Autore:  yami
Titolo:  Bianco, come la morte
Fandom:  HunterxHunter
Pillola/e di ispirazioni scelta/e:  I gigli...alcuni li associano alla morte.
Personaggi e Pairig:  Killua
Genere:  Triste
Rating:  Giallo
Avvertimenti:  DoubleDrabble
Note ed eventuali dell'autore:  Quanto tempo sarà che non rileggo HunterXHunter? Decisamente troppo.
Ho scritto questa roba di getto e la caratterizzazione di Killua è venuta uno schifo.
Però te la mando comunque, sperando che non faccia eccessivamente schifo. Anche se ci credo poco.
Introduzione:  Un assassino che porta gigli sulla tomba della vittima. Quale triste ironia.
 
 
 
 
Dimmi, Gon, trovi irriverente che un assassino porti gigli sulla tua tomba?
Che sia il tuo assassino a portarli?
È qualcosa di profondamente sbagliato.
 
Ma nessuno si stupisce quando li poso davanti alla lapide.
Chi potrebbe mai negare quanto questo fiore bianco ti si addica?
È puro ed innocente, come te.
Ma non è per questo che li ho scelti.
In realtà è per me, e per me solo.
Come molti, non posso associarli ad altro che alla morte.
A lei che conduce ogni mio passo.
A lei il cui vero colore è il pallido bianco.
Sono un tributo, un’offerta a lei che mi ha cresciuto e sconfitto.
 
Alla fine Illumi aveva ragione. Non sono capace di avere amici. Non merito di averne.
Sono un assassino. Dal giorno in cui candidi gigli hanno ornato la mia culla.
Prima o dopo, non posso evitare di sentire una volta ancora il desiderio di uccidere.
Di uccidere le persone che mi sono care.
L’impulso di ucciderti.
Tu che hai continuato a guardarmi con quell’assurda fiducia negl’occhi fino all’ultimo istante.
Sentire la necessità di scoprire se posso farlo.
Mi ritrovo in ginocchio sull’erba bagnata.
Oh, Gon.
 
Lacrime trasparenti cadono sulle mie mani giunte.
Invisibile gocce di sangue stillano ancora dai miei capelli.
E la pioggia rende intenso e doloroso l’odore dei gigli.



Allora non ho ben chiaro cosa dire di questa storia. Forse perché è vecchia.
L'avrò scritta ormai più di tre mesi fa per il contest, poi abbandonato dalla giudicia e riesumata da roro che ringrazio profondamente. *me si inchina*