Passi lenti, eleganti, di un uomo ricco di fascino.
“Vecchio mio....”il chitarrista si protese stancamente dal letto.
“Resta pure steso, non sono qui per indebolirti ulteriormente…”
“Oh George”disse lasciandosi ricadere stancamente sul cuscino “mi mancherai. Sei stato un fratello maggiore ineguagliabile.”
A quelle parole ricordarono entrambi quel primo incontro: l’uno poco piu’ che fanciullo, l’altro colui che lo avrebbe consegnato all’immortalità.
“Non dovrai aspettarmi a lungo, Georgie.”
“Oh no invece, sarà un’attesa fortunatamente lunga”
Con una lacrima sul fondo degli occhi George Martin lo lascio’ per l’ultima volta.
“Sei il George migliore che conosca”
“Anche tu”