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Autore: pallina90    13/12/2011    3 recensioni
Una storia d’amore come tante.
Una storia d’amore lunga una vita.
Una favola? No, semplicemente la realtà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per te Misa Matsuyama, è la prima volta che scrivo un’originale, abbi pietà. 

Auguri tesoro!

 

 

A THOUSANDS YEARS

 

Lentamente mi alzo dal letto e mi dirigo al bagno per la solita visita mattutina; prima, però, do un’occhiata alla finestra e vedo il sole sorgere e tingere di rosso il cielo intorno a lui: è uno spettacolo bellissimo, da togliere il fiato. Oggi la giornata si prospetta più bella di quanto già non lo fosse, anche se il tempo non me l’avrebbe rovinata di certo. Strascicando un po’ i piedi arrivo fino al bagno e faccio quello che devo fare: l’incontinenza è una delle piccole cose che la mia età ha portato con sé, ma oggi mi fa comodo essermi svegliato così presto, altrimenti non avrei potuto mettere in atto la mia sorpresa.

 
Tutti pensano sempre che la vecchiaia coincida con la fine della vita.
Diventi vecchio, nessuno ti sopporta più, magari rimani da solo, non sei più autosufficiente, la tua bellezza è un ricordo lontano e i bambini spesso ti additano per la strada scambiandoti per un hobbit.
Ma chi lo dice che la vecchiaia debba essere così per tutti?! Io alla mia veneranda età di novantuno anni posso affermare con certezza che questo è il periodo più bello della mia vita. Sto bene fisicamente, a parte qualche piccolo acciacco dovuto all’età, sono lucido di mente, ringraziando il cielo, ed esattamente da  due mesi ho avuto l’opportunità di convolare a nozze.

Oggi è un giorno speciale proprio perché ricorre il secondo mesiversario dal nostro matrimonio.

Zoppicando un po’,  arrivo in cucina e inizio a preparare la nostra colazione. Non l’ho mai fatto, ma oggi ho deciso che potevamo permetterci di essere un tantino romantici; non rientra nel nostro carattere, ma un po’ di miele fa sempre bene nella vita. Dispongo con cura le cose sul vassoio: latte, orzo ( il caffè il medico lo ha bandito dalla nostra dieta ), biscotti, cornetti confezionati, non avrei il tempo di andare al bar e comprare quelli freschi, lui si sveglierebbe sicuramente e addio colazione a letto.
Completo il tutto mettendo accanto alla sua tazza con disegnata la bandiera dell’Austria, ( è molto patriottico, nonostante abbia deciso di trasferirsi negli Usa, mio paese natale, dicendo che qui siamo più liberi ) il quotidiano: la sua giornata non inizia se non legge i fatti del giorno.

Mi accerto che sia tutto pronto e prendo il vassoio in mano, cercando con il mio tremore di non far rovesciare il contenuto delle caraffe. Arrivato in camera da letto tiro un sospiro di sollievo: non è caduto nulla. Appoggio tutto sul comodino e vado ad aprire la finestra.

“ Amore, svegliati. ”
Lui grugnisce e si volta dall’altro lato, ma io non demordo “ Dai, Ernst, non fare lo scorbutico e guarda cosa ho preparato. ”
Finalmente si decide ad aprire gli occhi e io gli faccio segno di voltarsi verso il comodino.

Quando torna a guardarmi ha gli occhi lucidi, e il mio cuore fa un balzo nel petto, e stavolta non è dovuto ad un’extra sistole partita a caso. Ernst prende il vassoio e lo poggia sul letto, fra noi due; poi si mette semi seduto e afferra il giornale, spostandolo per fare più spazio.
“ Da quando fai tutto questo per me? ”
“ Da quando ho deciso che oggi doveva essere un giorno speciale. Vista la nostra età non è detto che riusciremo a festeggiare il primo anno di matrimonio, quindi ho voluto farti questa sorpresa. ”
“ Sei sempre il solito ottimista. ” dice sarcasticamente. Mi guarda sorridendo e poi fa congiungere le nostre labbra in un bacio appena accennato: questo è il nostro buongiorno e la nostra buonanotte da ben cinquantadue anni.

Poco dopo le nostre nozze, la gente ha cominciato a chiederci perché avevamo deciso di fare questo passo dopo una vita che convivevamo alla stregua di una coppia sposata; forse nessuno poteva capire il nostro desiderio, ma questo per noi è un sogno che si realizza. Da quando ci siamo conosciuti, io e Ernst abbiamo sempre pensato al matrimonio: anche se in fin dei conti è solo una firma su un foglio di carta per molti, per noi significa avere la libertà di poterci mostrare in pubblico tranquillamente e godere delle stesse opportunità di tutte le coppie sposate.

Subito dopo il matrimonio i giornalisti ci hanno assalito all’uscita del comune, come se fossimo un fenomeno da baraccone, chiedendoci per quale motivo avevamo deciso di fare le cose così di fretta. Ernst, con la sua risposta, ha fatto comprendere meglio a tutti perché avevamo voluto sposarci, facendo capire la portata del nostro amore e desiderio “ Non abbiamo mai perso la speranza ma non sapevamo se avremmo vissuto abbastanza per realizzarlo. ”

Ed è vero: io ho novantuno anni, lui ottantanove, non siamo più dei giovincelli, ma Dio o chi per lui, ha voluto farci questo bellissimo regalo.

 Iniziamo a mangiare la nostra colazione senza smettere di fissarci, con sguardo dolce e sempre carico d’amore. Nonostante i momenti difficili, le maldicenze della gente, i periodi bui, la lontananza dovuta ai motivi di lavoro, il nostro amore è sempre stato più forte, ha affrontato tante prove, ma anziché essere sconfitto, ne è uscito rafforzato.

Da quando la mia vita ha incrociato quella di Ernst tutto è cambiato, persone che prima mi volevano bene mi hanno allontanato, altre mi hanno accolto come fossi un eroe, alcuni ci hanno assunto come simboli dell’amore eterno, specialmente dopo il matrimonio.

Ma io sono solo una persona, che ne ama un’altra. Sono solamente Frederick, e amo il mio Ernst.

 

 

Per chi non lo sapesse Ernst Schuh e Frederick Marvin sono due vecchietti che esistono realmente; si sono sposati a New York il 18 ottobre, qualche giorno dopo l’approvazione della legge sui matrimoni gay. Mi sono presa una piccola libertà anticipando di cinque giorni il loro matrimonio per farlo coincidere con il compleanno di Misa,concedetemelo ;)
Spero vi sia piaciuta, non è niente di che, ma ho voluto immaginare come questi due simpatici nonnetti potessero passare il loro mesiversario ^^ vi lascio un’immagine dei due subito dopo il matrimonio.

Un bacio, Paola

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