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Autore: _Benny_    13/12/2011    9 recensioni
Sono ovunque, esistono dalla notte dei tempi e prima o poi ogni essere umano dovrà farci i conti: sono gli stronzi. Come trovarli e affrontarli.
Perché non esiste un modo per metterlo in quel posto al mondo, ma esistono tanti modi per evitare che il mondo lo metta in quel posto a te.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sfogo venuto in un momento di incazzatura che ho deciso di trasformare in qualcosa di costruttivo. Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, semmai di far divertire qualcuno almeno quanto mi sono divertita io a scrivere questa cosa^^
Spero che piaccia e che possa essere utile in qualche modo.
 
Buona lettura^^
 
 
 
 
Categorie di stronzi.
 
1- Lo stronzo per natura.
 
Il più comune e anche il più facile da individuare. È quello che, fondamentalmente, è nato incazzato e che, verosimilmente, morirà incazzato.
 
 Questo tipo di soggetto è comunissimo, lo si può trovare in qualsiasi ambiente, dal Cern di Ginevra al fruttivendolo sotto casa.
 
La missione dello stronzo per natura è quella di complicare la vita a chiunque si trovi malauguratamente sulla sua strada, sia metaforicamente (quello che sarebbe capace di fare la strage degli innocenti pur di raggiungere i suoi loschi scopi), sia letteralmente (quello che ha il semaforo rosso e si piazza davanti a dove devi uscire tu, che hai il verde, solo perché se soffre lui allora tu devi soffrire di più). Fortunatamente, combattere questo tipo di stronzo non è difficile, il segreto è uno solo: ignorarlo. Per quanto difficile possa sembrare, è l’unica soluzione.
 
 Lo stronzo per natura, in quanto tale, non ce l’ha con qualcuno in particolare, ce l’ha col mondo intero, per cui l’uno vale l’altro. Di conseguenza, non appena avrà captato il vostro più totale disinteresse, passerà a complicare la vita al primo malaugurato abitante del mondo che passa.
 
 Il punto debole fondamentale di questo tipo di stronzo è che è facilmente riconoscibile: lo si nota subito e ci vuole circa mezzo secondo per capire di che pasta è fatto. Non è un avversario molto insidioso perché si mostra sin da subito per quello che è. So che detto così potrà sembrare assurdo, ma capire fin da subito che una persona è stronza rappresenta un vantaggio fondamentale: non si perde tempo e, soprattutto, non si rischia di essere ingannati da false moine e altre subdole tecniche usate da altre tipologie di stronzi.
 
 
 
2- Il complessato/depresso/frustrato.
 
Che non me ne vogliano i complessati/depressi/frustrati, ma, dal mio punto di vista, rientrano nella categoria degli stronzi. E si tratta di una categoria estremamente vasta e variegata in quanto accoglie sia veterani, che novellini, che gente di passaggio.
 
Inutile negare che, ogni tanto, presi da rabbia/frustrazione/cali di autostima anche gli individui più onesti abbiano ceduto alla tentazione di fare gli stronzi. Tuttavia quest’ultima parte non è da considerare in quanto probabilmente, dopo che vedranno la luce alla fine del tunnel, torneranno come prima, magari anche pentiti.
 
 La vera categoria raccoglie sia coloro che per volere del fato la luce alla fine del tunnel non l’hanno vista mai, sia coloro che, per loro scelta e carattere, non l’hanno mai voluta vedere.
 
 Il complessato/depresso/frustrato ha una sola missione nella vita: rendere come lui il resto del mondo. Ciò che più lo caratterizza infatti è l’invidia più nera: quella che ti fa salire la bile anche al cervello. Badare che, mentre lo stronzo per natura trae godimento dal complicare la vita altrui, il complessato non ci guadagna proprio un bel niente! Infatti, anche riducendo il mondo a una sfilza di aspiranti suicidi, non diventerà di certo meno depresso o complessato, anzi!
 
 Lo stronzo complessato è specializzato nel far venire agli altri sensi di colpa per fatti commessi, ma il più delle volte non commessi. Ed ecco che affronti immaginari si trasformano magicamente in tragedie esistenziali di cui il povero capro espiatorio ne è la causa unica e sola. Ogni occasione è buona per ribadire quanto le sue balorde azioni siano la causa della sventura dello stronzo, che in conseguenza di ciò è precipitato nella spirale della più nera disperazione.
 
 C’è anche il genere che, invece delle persone, se la prende con la sorte e obbliga gli amici o da lui presunti tali ad ascoltare le sue lamentele, perennemente rinfacciandogli la loro vita “facile”, che il più delle volte non è facile per niente, al ritmo dell’odiato motto “ma tanto tu che ne puoi capire”. Ci sarebbe da rispondergli “e allora perché mi fracassi i maroni se tanto non posso capire?”. Il solo scopo delle immense filippiche di tali soggetti è infatti il far sentire in colpa lo sventurato per non essere sfortunato come lo stronzo, a volte anche arrivando a fargli sentire di non essersi meritato niente di quello che possiede in quanto, in un mondo giusto e corretto (quello dello stronzo), di certo non avrebbe avuto una tale fortuna sfacciata.
 
I modi di affrontarli sono due: se la persona è qualcuno di cui decisamente non potete sbarazzarvi (madri, padri, fratelli, sorelle) sopportare ma assolutamente evitando cali drammatici di autostima, o si finisce per diventare come loro.
 
 
Se si tratta di qualcuno solo di passaggio nella vostra vita (professori, compagni di classe, colleghi ecc) lasciarli cuocere nella loro disperazione ripetendovi sempre di essere persone oneste e che tutto quello che avete ottenuto ve lo siete sudato.
 
 
 
3- Il subdolo.
 
L’ultima categoria, la peggiore di tutti. È una specie di Greatest Hits delle altre due: raccoglie il peggio del peggio, con nuovi elementi ancora più terrificanti.
 
 
Lo stronzo subdolo presenta una caratteristica fondamentale: ha un bersaglio preciso e, per tua sfortuna, quel bersaglio sei tu. I motivi per cui se la prenda con te sono molteplici, ma più spesso è ancora l’invidia quello principale. La sola differenza con il complessato è che la sua non è invidia dovuta a una sfortunata, o presunta tale, condizione, affatto, il più delle volte lo stronzo subdolo ha una vita niente male, o quantomeno normale. Quello che non può sopportare è che anche tu abbia una vita normale e ci tiene a farti capire che, comunque vada, lui è meglio di te.
 
 
Lo stronzo subdolo è, spesso e volentieri, una persona altamente competitiva e sicura di sé, che è stata viziata a tal punto da non poter accettare di condividere il podio con nessuno, se fosse per lui si prenderebbe sia oro, che argento, che bronzo per vantarsi dell’oro e allo stesso tempo sentirsi dire che meritava più del bronzo.
 
Ama stare al centro dell’attenzione, anche nelle conversazioni più inutili e stupide, non accetta mai la sconfitta, non riconosce mai l’intelligenza dei suoi avversari e non sa dove stiano di casa rispetto e umiltà.
 
Il suo bersaglio preferito sono le persone ingenue: quelle che può facilmente aggirare con la retorica o la falsa amicizia. Esempi classici sono:
- L’amica figa che si sceglie solo amiche brutte perché in confronto a loro risalta;
 
- Il maschio che per sport soffia le donne al migliore amico con la scusa di dimostrargli che razza di pericolo stesse correndo a mettersi con delle poco di buono, infinocchiandolo con la cazzata che lo fa per il suo bene (salvo poi sbandierare ai quattro venti imbarazzanti paragoni fatti da suddette donne tra lui e lo sventurato);
 
- La compagna di danza che continua a ripetere che no, lei non vuole essere la prima ballerina, ma se le altre ci tengono così tanto che sia lei allora si sacrificherà per la squadra;
 
- Il secchione che non ti passa il compito perché lui è sicurissimo di aver fatto un disastro e non voleva che anche a te si abbassasse la media e poi, puntualmente, prende 10, e chi più ne ha più ne metta, gli esempi potrebbero essere infiniti.
Ci sono due modi per sconfiggere questa categoria e sono decisamente opposti, ma fondamentali entrambi: bisogna capire quale utilizzare a seconda del momento, della situazione e del proprio carattere.
 
I due modi sono: Combattere e lasciar correre.
 
Combattere è fortemente raccomandato in situazioni importanti, quali subdoli tentativi di adescamento di fidanzati o qualunque altra cosa di vitale importanza per la vittima. Infatti, qualora ne valga la pena, combattere è estremamente raccomandato soprattutto se lo stronzo non si aspetta una vostra reazione ed è quindi estremamente consigliato a persone un po’ insicure per cui è arrivata decisamente l’ora di darsi una svegliata, onde evitare di essere ripetutamente calpestati e poi finire con il rientrare nelle categoria dei complessati frustrati.
 
Estremamente sconsigliato invece a persone dal temperamento collerico o permaloso, innanzi tutto perché fa male alla salute e non sarà bello tra vent’anni ritrovarsi con l’ulcera e la pressione alta. Se infatti risponderete a ogni provocazione dello stronzo, anche le più idiote, come gare di chi si ubriaca per primo, chi ha il coraggio di attraversare un incrocio con i boxer calati ecc, finirete non solo per fare la figura degli idioti (uno degli scopi dello stronzo), ma anche col diventare nevrotici, incazzati col mondo (prima categoria) e, in casi estremi, anche nuocere gravemente alla vostra salute sia fisica che psichica.
 
In questi casi è quindi fortemente consigliato il lasciar correre,  così facendo non solo il vostro cervello ve ne sarà grato, ma farete anche la figura delle persone mature e razionali, facendo passare per idiota lo stronzo e per superiori voi (Ah, che soddisfazioneXD).
 
 
 
In definitiva: sempre conoscere sia se stessi che l’avversario.
 Non esiste un modo per metterlo in quel posto al mondo, ma esistono tanti modi per evitare che il mondo lo metta in quel posto a te, bisogna solo sapere come usarliXD.
  
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