Il marmo premeva gelido sotto la sua schiena, ormai non ce la faceva più in quelle condizioni, l'unica cosa che le piaceva di quel posto era la sua presenza.
Le era di conforto parlare con qualcuno che l'amava e la voleva proteggere, si sentiva protetta e al sicuro anche in presenza di Galbatorix che la torturava: sapeva della presenza del suo amato.
Sentì la serratura scattare: strinse i pugni e i denti preparandosi  per l'ennesima tortura.
Avvertì il passo di un solo individuo, erano leggeri, fluidi e sicuri di se: era lui.
La spina dorsale della donna venne percorsa da un fremito e il suo corpo si rilassò.
" Ciao Murtagh"  
" Ciao Nasuada"
Il volto del cavaliere era cupo e pensieroso come sempre, ma si stava sforzando di mantenere un'espressione serena e un sorriso alquanto forzato.
Murtagh si chinò a slegare i legacci che tenevano ferma Nasuada, che si mise a sedere di fianco a lui.
" Per la fuga ... "
Nasuada lo zittì poggiando il dito indice sulle sue labbra.
" Possiamo tralasciare questo argomento per una volta? Vorrei sapere " Perché". "
" Ma lo sai."
" No, non lo so. "
" Non fare la bambina."
" Voglio sentirlo dire dalla tua voce."
La voce di Nasuada era dura e convincente come quando parlava al suo esercito.
" Perché dovrei sottomettermi alla tua volontà?"
Murtagh si stava avvicinando sempre di più al viso della giovane, le prese i polsi e , delicatamente ma senza indugio la fece sdraiare sulla lastra marmorea.
" Sono più forte di te."
" Ma non mi faresti mai del male, non volontariamente almeno."
Murtagh ringhiò di rabbia ricordando tutte le volte che le aveva bruciato la pelle.
" Io o nessun'altro, finita questa guerra, ti farà più del male perché io ti amo."
Avvicinò le sue labbra perfette e delicate a quelle tagliate e screpolate di Nasuada, lei ricambiò il bacio.
" Mi ricorda la visione di Galbatorix."
" Possiamo renderla reale se vuoi."
 
 
 
 
 
 
 
Spero vi sia piaciuta ^^
MakaChan  :3  <3