Cammino
veloce lungo il corridoio deserto. A quest’ora sono quasi sempre tutti in riva al lago oppure all’ombra degli
alberi, a godersi il tepore del sole che scalda le membra.. Oggi dopotutto è
una giornata più bella delle solite, i professori sembrano di ottimo umore e
non ci colpiscono con domandine tranello.
Con
aria distratta vengo attirato dalla luce del primo
pomeriggio, e mi dirigo senza pensarci verso uno degli angoli più belli
dell’esterno di Hogwarts; ed ecco che,
improvvisamente, il mio cuore inizia a battere ad una velocità inaudita.
È
come se volesse uscire fuori dal petto, urlare a tutto
il mondo ciò che provo. Non riesco a controllarlo, è
più forte di me. Inizio a galleggiare in aria, i miei pensieri volano felici,
alimentati dalla dolce apparizione che mi ha colpito in questo momento.
Poco
distanti da me, siedono ai piedi di una quercia, i miei due migliori ed
inseparabili amici. Con loro, come sempre, è presente Hermione.. alzano tutti e tre lo sguardo nella mia direzione e
notandomi Harry esclama:
sentendo queste parole mi avvicino volentieri a loro:
<
a dire la verità non lo so..> dice Neville
leggermente imbarazzato.
Nel
frattempo io ascolto e non ascolto ciò che lui sta dicendo..
sono troppo impegnato a guardare qualcun altro...
Per precisare una ragazza, ma non una qualunque… una dolce e
a volte insopportabile amica; una ragazza dal cuore sincero e da una mente davvero acuta. La ammiro più di ogni altra cosa al mondo, ma sono troppo insignificante
perché lei possa accorgersi di me. Ma che ci posso fare? Dopotutto a me basta
vederla.
Ogni
sua apparizione vivacizza la mia giornata, facendomi sentire incredibilmente
più felice.
Mannaggia.. in che situazione mi
sono cacciato? L’amore è peggio di ogni altra
malattia, ti cattura e non ti da alcuna via di scampo.
<
ma come? Non hai ascoltato il mio ingegnosissimo
piano?> esclama Ron completamente gasato
<
si come no.. davvero fortissimo…> ribadisce Hermione con voce annoiata
<ma tu non capisci proprio niente eh? Neville invece mi
ascolterà..> ribadisce convinto il ragazzo
<
e poi la buttiamo dentro al Lago Nero!! Bella questa
vero??> esulta
<si ok Ron..
ora possiamo parlare di cose più serie?> sbuffa Hermione
<
bè…> il ragazzo è indeciso, e non sa se dar corda
alla migliore amica o al migliore amico..
alla fine decide per il secondo <Hermione..
mi dispiace…ma non credi che anche questo piano sia importante? > le dice
con un sorriso
<Harry!! Non me lo sarei mai aspettata..
bene.. io me ne vado allora.. vi lascio ai vostri discorsi.. vorrà dire che
farò un giro da sola attorno al lago.. sperando di non trovare la Cooman che galleggia in superficie..> risponde con
sarcasmo Hermione.
<coooosa??>aggiunge il mitico Harry.
Ma che cosa ho detto? Sono stato io a parlare? Sono forse
impazzito? Dov’è andata a finire la mia timidezza..
cioè .. mi sono fatto avanti con Hermione.
È
inutile che mi illudo, mi dirà di no… vabbè, io ci ho provato..
<
molto volentieri Neville…> risponde lei con la sua
dolce voce.
<
ma dai cretino! >risponde seccata Hermione..
.. spero tanto di rivederti..> dice Ron
<
Ciao ciao Neville.. sei un
grande!> gli sorride Harry facendogli
l’occhiolino< ciao Hermione..> dice poi con un
sorriso..
Queste
sono le ultime parole dei miei amici che riesco a
sentire.. sto camminando in direzione del lago con Hermione
e i nostri sguardi sono fissi verso terra.
<
ah, davvero?> le rispondo io sbalordito risvegliandomi da un leggero stato
di trans.
Adoro
il suo sorriso, i suoi occhi che scintillano dolcemente vivacizzati dai raggi
del sole. È fantastico perdersi nei suoi occhi color cioccolato, osservare quelle
simpatiche lentiggini che le caratterizzano le guance. Rimarrei per ore ad
osservare quel gentile profilo… anche se questo non
l’ho mai fatto notare a nessuno.
<no no, nessuna previsione per
me!> dico lasciandomi andare e cominciando a sentirmi un po’ più a mio agio.
È bello stare solo con lei, è una cosa che non avevo mai
provato. È difficile che si separi da Harry e Ron; loro sono miei amici, ma non mi considerano proprio
uno di loro. Sono un trio fortissimo, e giuro che spesso li invidio.
<
Bene..> sospira Hermione..
oramai siamo giunti sulla riva del lago.
Ci
sediamo entrambi per terra, l’uno di fianco all’altra.
Giungono
lontani gli schiamazzi e le risa degli altri studenti.
Entrambi
scoppiamo in una serena risata, ed i nostri sguardi si incrociano,
complici di quell’attimo di serenità.
<in effetti hai ragione.. guarda Ron
per esempio. A volte fa proprio il bambino!> sbuffa la ragazza, con quella
sua dolcissima espressione, contornata dai suoi capelli ambrati.
Purtroppo
però non è così semplice come sembrava.
Abbasso
lo sguardo; ho paura di incrociare i suoi occhi, così limpidi e pieni di bontà
che solo lei riesce a trasmettermi come nessun altro.
Sposta
il suo viso vicino a me, porgendomi così un caldo invito a risponderle; sono
obbligato a guardarla e con sincerità le dico:
<
tanti mi considerano un ragazzo che non ha chissà quali caratteristiche.. si insomma, ho poco fegato. Non è che importo molto alle
ragazze, e così spesso sto in disparte..>