“Elle? Elle?”
Beyond Birthday era appena rientrato
nella casa che ormai
condivideva con il più grande detective del mondo, Elle
Lawliet.
Erano ormai parecchi mesi da quando
aveva avuto inizio
quella strana convivenza.
Da quando B era guarito dalle
ustioni, provocate da sé
stesso, Elle si era voluto prendere cura di lui.
Ed ecco che quella semplice
convivenza si era giorno dopo
giorno trasformata in qualcosa di più forte che legava
l’uno all’altro,
indissolubilmente.
Capitava spesso che, il maggiore dei
due troppo intento a
lavorare dal suo computer portatile, non si accorgesse
dell’arrivo del suo
coinquilino.
Quest’ultimo, non ricevendo
risposta, iniziò a cercarlo: la
sala, con un divano ed un tavolino al centro dove ancora era posta una
tazzina vuota
del caffè, un piccolo televisore posto su un mobile
appoggiato al muro; la
camera da letto, provvista di un solo letto matrimoniale a baldacchino,
le
lenzuola ben sistemate ed i vestiti in ordine così come la
scrivania; il bagno,
con una vasca a idromassaggio; e la cucina, tavolo e mobilio in legno
con un
frigo contenente prevalentemente dolci.
Niente.
Sospirò scrollando le
spalle, fermandosi davanti alla
credenza dove teneva il proprio assortimento di marmellata.
Aprì piano lo
scompartimento trovando, attaccato al primo
barattolo, un piccolo post-it.
Garden Town, ore
20.00
Rimase a fissarlo per alcuni secondi
alzando un
sopracciglio, scuotendo infine la testa.
Prese a mangiare qualche cucchiaio di
marmellata sedendosi
al tavolo, per poi fissare l’orologio appeso poco sopra il
frigorifero:
mancavano due ore.
* -
* - *
- *
“È un
ristorante”
Mormorò Beyond tra
sé e sé mentre si ritrovò davanti al
luogo citato sul foglietto.
Seppur esitante decise di entrare in
quell’edificio dal
grande portone marrone che fissava da qualche minuto.
Come mise la testa al suo interno
poté constatare di essere
finito in uno dei locali più lussuosi della
città, ed accennò un sorriso
compiaciuto.
Che quel
biglietto non
fosse per me?
Che ci
faccio io in un
posto del genere?
Pensò scuotendo piano la
testa.
Non ebbe il tempo di riflettere oltre
che subito il cameriere
alla reception attirò la sua attenzione.
“La stavamo aspettando,
signore. Mi segua”
Beyond non ebbe il tempo di ribattere
poiché immediatamente
l’uomo cominciò a camminare facendogli cenno di
seguirlo fino a raggiungere una
piccola porta in fondo alla sala del ristorante.
* -
* - *
- *
Appena entrato in quella sala privata
trovò Elle seduto al
piccolo tavolo per due al centro, vestito elegantemente.
“Cos’è
questa messa in scena?”
Domandò diretto B mentre
un sorriso caratterizzava il suo
viso non appena furono lasciati soli.
L’altro si
avvicinò piano a lui e alzò le spalle.
“Volevo solo poter
festeggiare il tuo compleanno come si
deve”
Indicò noncurante dietro
di sé la tavola imbastita.
Beyond sorrise ed incrociò
lo sguardo felice con quello
dell’altro e prese la mano che lo stesso gli stava porgendo.
Un paio di passi ed Elle si
fermò.
“Aspetta,
prima…”
Lasciò la mano di B e
prese qualcosa dalla sua tasca, una
scatolina rossa.
La rigirò tra le mani
sorridendo, facendo attenzione allo
sguardo confuso dell’altro.
Si avvicinò e si
inginocchiò poco davanti a lui aprendo delicatamente
il cofanetto.
Una piccola fede d’oro fece
la sua comparsa sotto lo sguardo
ancor più incredulo di B.
“Beyond Birthday, vuoi
sposarmi?”
Nota
dell’Autrice:
È una piccola shot senza grandi pretese (scritta in un
periodo un po’ troppo
pieno per gli esami e problemi vari che mi occupano la mente), forse
considerata anche un nonsense. Non sono brava a scrivere
troppe
smancerie, non più almeno XD
Piccolo Avviso (se è
capitato qui qualche lettore dell’altra
mia storia in corso): riprenderò ad aggiornare prima di Natale,
finisco gli esami e
mi dedicherò -finalmente- alla stesura del nuovo capitolo.
Non temete, non mi
sono dimenticata <3
Grazie a tutti coloro che sono giunti
fin qui a leggere.
Un bacione, Liena