Ti ricordi la prima volta che ci siamo conosciuti?
Beh io si.
Come ogni mattina la mamma mi accompagnò a scuola dove ritrovai i miei compagni di classe tutti raggruppati nell'atrio ad aspettare le maestra.
Mi guardai intorno cercando il viso di Allie, la mia compagna di banco, ma non c'era, aveva ancora l'influenza.
Le maestre arrivarono e tutte le classi si misero in fila per due pronte per entrare.
Io ero sola visto che Allie non c'era, così andai in fondo alla fila, dove c'era un altro banbino. Di sicuro non era della mia classe, non l'avevo mai visto.
- Ehi hai sbagliato classe
- Davvero? Non è la 1^A questa?
Lo guardai perplessa.
- Si è la 1^A
- Allora è giusto
- Che bello! Un compagno nuovo!
- Ashley fai silenzio che adesso entriamo
Mi zittì la maestra.
Lo presi per mano ed entrammo nella nostra aula.
Ho sempre pansato che la nostra classe fosse la più bella, con i muri gialli dove erano  attaccati tanti cartelloni colorati.
Tutti ci sedemmo al proprio posto, io nel mio angolino dietro, tranne il bambino nuovo  che rimase affianco alla cattedra, vicino alla maestra.
- Buongiorno a tutti bambini!
E noi in coro
- Buongiorno maestra!
- Da oggi abbiamo un nuovo compagno di classe. Lui è Zayn e si è appena trasferito qui da Liverpool. Ti troverai bene in questa classe, vadrai. Finchè non portano un altro banco puoi sedereti vicino ad Ashley.
Quel bambino eri proprio tu, così venisti a sederti accanto a me.
Trovai da subito qualcosa in comune, eravamo tutti e due abbastanza timidi e forse fu per questo che con te mi trovai subito bene.
Poi ti chiesi come si scrivesse il tuo nome e tu lo scrivesti su un fogliettino che riposi con cura nel diario.
Ce l'ho ancora quel bigliettino, sai?
Quando suonò l'ultima campanella ci rimettemmo in fila e ci avviammo fuori dove c'erano i nostri genitori ad aspettarci. Vidi che la mia mamma stava parlando con un'altra signora, che non avevo mai visto.
Mentre mi chiedevo chi fosse mi accorsi che noi due eravamo ancora presi per mano.
- Non vai dalla tua mamma?
- Si, ci sto andando infatti.
E capii che la signora con cui stava parlando mia mamma era la tua.
- Guardali, -disse- hanno già fatto amicizia!
Ci avviammo verso casa e scoprii che i tuoi genitori avevano comprato la casetta a schiera davanti alla mia.
Gli anno passarono, divantammo grandi amici trascorrendo gran parte delle giornate insieme. I bambini che eravamo erano cresciuti, ma nonostante questo ervamo ancora molto uniti.
Crescendo ho cominciato a guardarti con occhi diversi, a innamorarmi di te, ma non ti ho mai detto niente per paura di rivinare il nostro bellissimo rapporto.
E poi che speranze potevo avere io, l'amica della porta accanto, in confronto a Sharon, la ragazza che ti piaceva? E mi ciedevo come facesse lei a non degnarti nemmeno di uno sguardo, quando invece io avrei dato qualsiasi cosa per essere stata al suo posto.
Ho sempre saputo della tua passione per il canto.
Ogni volta che ti ascoltavo rimanevo incantata e ti chiedevo perchè non andassi a fare i provini per XFactor, e tu rispondevi sempre dicendo che di sicuro non ti avrebbero mai preso.
Poi sono riuscita a convincerti e quel giorno mi hai voluta con te.
Me lo ricordo come fosse ieri quanto eri agitato e nervoso, ma io ero sicura che ce l'aversti fatta.
- Stai tranquillo Zayn, fai del tuo meglio e vedrai che ce la farai.
Ci siamo abbracciati forte, hai fatto un respiro profondo e sei entrato.
Quando poco dopo sei uscito ho capito subito che era andata bene, ti sono corsa incontro e mi hai presa in braccio.
- Sono fiera di te.
-Ce l'ho fatta solo grazie a te.
Hai avvicinato le tue labbra alle mie e mi hai baciata. Quel bacio non l'ho mai dimenticato.
Poco tempo dopo è cominciato il programme e sei dovuto partire per Londra, ma prima di andare mi hai promesso che saremmo stati vicini, anche se fisicamente diversi chilometri ci dividevano.
Qualche volta riguardo tutte le nostre foto, da quelle di quando eravamo bambini fino a quella che abbiamo scattato prima che partissi, e mi manchi.
Il programma sta per finire e tu sei in finale con gli altri ragazzi del gruppo del quale fai parte. Sono davvero orgogliosa di te, comunque vada a finire.
Quando uscirai sarò qui ad aspettarti, spero che non ti sia dimentacato di me.



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