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Autore: Dikar 93    02/08/2006    9 recensioni
Retasu alzò la testa per guardare le stelle, la sua espressione però dopo si fece malinconica "Ora che ci penso domani è il 25 dicembre, Natale" Retasu tira fuori dalla tasca del giubbotto un piccolo pacchettino, era un dolce a forma di stella con scritto "Merry Christmas", lo voleva dare a Ryou. Ma a causa della sua timidezza non aveva concluso niente. Non sapeva perché gli piaceva quel ragazzo, in fondo non aveva un bellissimo carattere, però i suoi occhi l'avevano colpita. Quanto avrebbe voluto che anche i suoi colpissero lui.
Questa è una Ryou/Retasu (che scoperta. Ndtutti). Non mi sembra venuta male. La descrizione è una piccola parte dell'inizio. Spero leggerete la mia prima fanfiction Ryou/Retasu e recensirete.
Grazie. Dikar.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEI DOLCE COME UN GELATO AL PISTACCHIO

SEI DOLCE COME UN GELATO AL PISTACCHIO.

Opera di Dikar 93.

Una ragazza dai capelli verdi raccolti in due trecce camminava in mezzo alla neve che da giorni ghiacciava il viale. Aveva chiesto a Ryou il permesso di andare via dal caffé per un po'. Ma sinceramente non sapeva se sarebbe tornata. Scansò della neve da davanti a sé con le scarpe, poi sbuffò e si sedette su una panchina. Non aveva studiato niente per la scuola, avrebbe preso un 5, ma sicuramente non cambiava di tanto la sua media di 9 e 8.
"Quanto mi piacerebbe stare per sempre su questa panchina, a riempire i polmoni di aria fresca e affondare i piedi nella neve. Senza nessun pensiero, senza dover studiare, perché non mi piace studiare. Ma in fondo se non quello dell'intelligenza che altri pregi ho? Sono goffa, nessuno si è mai innamorato di me. In terza media mi ero innamorata  di un ragazzo, e quando mi sono dichiarata lui mi ha detto che non piacevano più a nessuno le ragazze come me; casiniste e timide. Da quel giorno ce l'ho messa davvero tutta. L'anno scorso sono diventata una mew mew, e dovevo lavorare al caffé, quando mi hanno detto che dovevo dire "benvenuti!" c'ho messo un po' di tempo, non sapevo come fare, poi mi è venuto in mente che quella poteva essere una buona occasione per domare un po' la mia timidezza, infatti ora mi sento più sicura." Retasu alzò la testa per guardare le stelle, la sua espressione però dopo si fece malinconica "Ora che ci penso domani è il 25 dicembre, Natale" Retasu tira fuori dalla tasca del giubbotto un piccolo pacchettino, era un dolce a forma di stella con scritto "Merry
Christmas", lo voleva dare a Ryou. Ma sempre a causa della sua timidezza non aveva concluso niente. Non sapeva perché gli piaceva quel ragazzo, in fondo non aveva un bellissimo carattere, però i suoi occhi l'avevano colpita. Quanto avrebbe voluto che anche i suoi colpissero lui.

*

- Ryou? - Chiese Ichigo.
- Sì? - Rispose il 'biondino'.
- Hai per caso visto Retasu? Non la troviamo da nessuna parte -.
- Le ho dato il permesso di uscire prima - Rispose lui voltandosi.
- Perché a me non l'hai mai dato?! - Chiese Ichigo arrabbiata.
- Perché tu sei prepotente, lei è sempre molto gentile. E poi tu non lo vuoi perché stai male! -
- Che...? - Chiese Ichigo sbalordita.
- "Che" cosa? - Chiese Ryou stranito.
- Retasu stava male? - Chiese Ichigo.
- Sì - Disse Ryou con un sopracciglio alzato.
- Shirogane, dobbiamo andarla a cercare! - Disse Ichigo preoccupata.
- Eh? -
- Con questo freddo si prenderà un malanno. I suoi genitori tornano più tardi, per questo restava sempre un po' di più nel caffé, perché se no come entrava in casa? - Disse voltandosi.
- Non... non lo sapevo - Disse Ryou sbalordito.
- Non te l'ha detto? -
- No -.
Poi Ryou chiuse il caffé e uscì. Ichigo lo seguì. 
- Le altre? - Chiese Ryou.
- Sono già andate via - Disse lei senza voltarsi.
- EH? E NON ME L'HANNO DETTO?! - Chiese Ryou un po' alterato.
- No, non le avresti fatte andare -.
- Beh... sì... - Poi diventò rosso.
- Io vado di qua, tu vai di là, se la trovi - Ichigo tirò fuori il cellulare - Chiamami su questo numero -.
Poi si allontanò.

- Deve sempre dettare ordini! - Disse arrabbiato.
Poi mise la mano nella tasca dei jeans e tirò fuori una fotografia.

Le aveva scattato questa foto mentre combatteva, era venuta un po' sfocata perché si stava muovendo. Sopra ci aveva scritto anche il nome.
Non sapeva perché Retasu era così importante per lui, e senza rendersene conto si era innamorato di lei. Era sicuro però che lei non lo amasse. Sì, a volte arrossiva, ma con tutti.
Alzò la testa e vide una testolina verde. Mise in tasca la foto e corse verso la panchina. La ragazza si girò e vedendo Ryou sussultò.
- Eccoti finalmente, io e Ichigo ti stavamo cercando - Disse lui sorridendo.
- Ah... davvero? - Chiese lei diventando rossa.
- Guarda che non puoi chiedermi il permesso di uscire con questo freddo, se i tuoi non sono a casa come fai? Ti prendi un malanno! Mi farai preoccupare, mettiti questo - Disse lui porgendole la giacca.
- Ma no... basta la mia - Disse lei.
- Ah, è vero. Scusa - Disse lui.
- Ora chiamo Ichigo e le dico che... -
- No! Aspetta! - Disse Retasu tutta rossa abbassando la testa.
- Sì? - Chiese Ryou guardandola stupito.
- Io... volevo darti questo - Disse porgendo il pacchettino.
- Grazie Retasu, sei molto gentile. Poi se lo ricevo da te... - Ryou si mise la mano dietro la testa e diventò rosso.
- Eh? - Chiese Retasu alzando il sopracciglio.
- Niente, è che tu... sei speciale - Disse lui diventando ancora più rosso.
- Ma... cos'ho io di speciale? Sono goffa, timida, pasticciona. Non ho niente che potrebbe piacere a un ragazzo! -
- Davvero? - Chiese lui.
- Sì -
- Comunque c'è un ragazzo a cui piaci - Disse lui arrossendo quasi come i capelli di Ichigo.
- E chi è? - Chiese lei sorridendo. Aveva capito, c'è l'aveva fatta, a Ryou piaceva. Questo bastava.
- C'è l'hai davanti - Disse lui abbracciandola.
- Ryou... -
- Già, che scemo. Sicuramente a te non piaccio - Disse lui arrossendo.
- Non è questo. Ma guarda, nevica - Disse indicando il cielo. Era vero, i fiocchi di neve scendevano dal cielo. Poi un coro si mise in mezzo alla piazza e incominciò a suonare una musica natalizia.
"Forza Ryou, adesso o mai più!" Pensò lui, poi quando Retasu si girò si avvicinò alle sue labbra, lei sbarrò gli occhi, poi li chiuse e ricambiò. Era il più bel Natale della loro vita.
- Sai per quale altro motivo mi piaci? - Chiese Ryou sorridendole.
- Perché? - Chiese lei.
- Perché sei dolce come un gelato al pistacchio. Il mio preferito -.
Retasu scoppiò a ridere.
Ora era sicura. Non doveva più preoccuparsi o avere paura. C'era lui, il più grande amore della sua vita.

ORA TOCCA A ME:

Non si vede vero che sono una super Ryou/Retasu, vero? XD
Be', questa fanfiction l'avevo in mente da un bel po', poi quando ho avuto bene l'idea mi sono messa al computer e ho scritto.  Mentre ascoltavo una canzone che MewLeemy ha messo nel suo blog.
Ora vi lascio ai commenti. Spero vi sia piaciuta.

Dikar.

  
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