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Autore: nals    14/12/2011    3 recensioni
Peter Minus| Generale, Angst|
Continui a dondolarti sulla sedia, facendo forza sulle sue spesse gambe in legno, rannicchiato. Le mani strette alle caviglie, le palpebre serrate. Cos’è che non vuoi vedere, Pete?
[Terza classificata al ”Aspettando Pottermore-missing moments’ contest” indetto da Wynne_Sabia e SeleneLightwood sul forum di EFP]
Genere: Angst, Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peter Minus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nick Autore (Sul Forum e su EFP): ( Nali )/ nali
Titolo: IERI (originalità portami via -.-)
Prompt scelto: ieri
Personaggi: Peter Minus
Contesto (evenutale): Prima Guerra Magica; poco tempo prima della morte di James  e Lily
Genere: Generale, drammatico, angst.
Rating: Verde
Avvertimenti: One shot.
Introduzione: Continui a dondolarti sulla sedia, facendo forza sulle sue spesse gambe in legno, rannicchiato. Le mani strette alle caviglie, le palpebre serrate. Cos’è che non vuoi vedere, Pete?...


 

IERI


 

Il vento sibila rabbioso tra le fronde piene di qualche albero centenario, sbatte contro le vetrate sudicie delle finestre assieme alla pioggia.

La fiamma calda tremola tra i resti di qualche ceppo carbonizzato e respira stremata tra la grigia cenere.

Il torpore ti ha abbandonato d’un tratto, costringendoti ad una veglia scomoda e sfocata.

Il panno lercio che avevi usato per scaldarti è a terra e l’aria settembrina, curiosamente rigida, ha iniziato a soffiarti addosso con maniacale insistenza e gelide intenzioni.

Ieri avresti dormito al caldo del pesante piumone cremisi, al sicuro. felice.

Continui a dondolarti sulla sedia, rannicchiato, facendo forza sulle sue spesse gambe in legno.

Le mani strette alle caviglie, le palpebre serrate.

Cos’è che non vuoi vedere, Pete?

Lo scricchiolio fastidioso della sedia smette improvviso, il dondolio incessante anche.

Il silenzio ingoia tutto, soffoca anche la flebile e tiepida lingua di fuoco che svuotata quasi, si affanna nel camino.

Lo strano peso che ti trascini dentro continua a ribollire acido in fondo allo stomaco; vorresti rigettarlo via assieme al vomito e a tutta la merda che ti scorre in pancia.

Vorresti, ma non puoi.

Non lo hai il coraggio di ficcarti due dita in gola.

Ieri qualcuno lo avrebbe fatto, per te.

Un sorrisino ti si dipinge in faccia e tu nemmeno te ne accorgi. Sai solo che la cintura continua a diventare troppo stretta e che il caldo rovente, che ha improvvisamente soppiantato il freddo di qualche istante fa, rischierà di ucciderti.

Stille di sudore t’imperlano la fronte, scorrono giù scavando sul viso accaldato e flaccido. Ti torturi le dita nervoso e ti rosicchi un labbro con foga. Il foglio scivola giù macchiato di sangue.

Continuano a preoccuparsi per te. Continuano a scriverti e le civette fanno ritorno a casa bubolando, qualche briciola di formaggio nello stomaco e nessuna risposta.

Cos’è che non va, Pete?

Cos’è che ti tormenta?

Tremi, ma hai caldo.

Tremi perché c’è qualcosa che ti sfugge, un qualcosa che continua a mostrarsi offuscato e fin troppo nebbioso. Lo senti dentro, che preme e punge, ti stritola le viscere. Ha il colore degli occhi di James, il fuoco dell’abbraccio di Sirius e la dolcezza del sorriso di Remus.

Tremi, perché c’è qualcosa da capire, ma non ne sei in grado.

Ieri qualcuno avrebbe messo a fuoco al posto tuo.

La tapparella scardinata continua la sua battaglia contro il vento, eppure tu non la senti urlare e cigolare disperata; la sua è una battaglia persa, peccato che non voglia ammetterlo.

La tempesta impervia e tu te ne stai lì, immobile.

Una groviglio senza peso e senza senso in testa.

Ieri qualcuno ti avrebbe abbracciato, ieri qualcuno ti avrebbe aiutato a capire, Pete.

Ieri.

Le labbra fremono e tremano troppo secche e sottili, troppo deboli, forse costrette.

C’è qualcosa da dire?

Cos’è che hai da dire, Pete?

Ieri avresti parlato.

Avresti pianto; saresti scoppiato in singhiozzi e avresti rigettato il male assieme alle lacrime.

Avresti chiesto scusa, forse.

Ieri.

Sbatti le palpebre più volte, ma non succede niente. Rispunta il sorriso, quello che scopre i tuoi incisivi spessi e sporgenti. Si prende le tue labbra ed esplode.

Scoppia in una risata odiosa e stridula, in una risata che non sa.

Non sa di niente.

Non è niente.

Scivola, percorrendo tonalità via via più roche e basse, sempre più spente e flebili.

Scivola e si perde nel placido e gelido silenzio, quella trama di onde mute, prive di alcuno spessore.  Quel rumore insistente ed irreale che ieri ti avrebbe terrorizzato.

Ieri.

Quando loro lo avrebbero vinto al posto tuo.

C’era la piuma di Remus ed il tracciato d’inchiostro opaco sul rotolo di pergamena, c’era la risata di Sirius ed il piano appena studiato di James, i suoi abbracci.

Ieri.

Il dondolio ricomincia all’improvviso, con più urgenza e rapidità. La fiamma però non tenta nemmeno di rigenerarsi, si spegne lenta in quella calca grigiastra di carbone e fuliggine.

Ieri.

C’era il sorriso caldo di Lily e quello mezzo sdentato di Harry.

Tanto formaggio e dolci a non finire. Qualche promessa e calzini caldi.

Nessun marchio, poche certezze. E ombra. Tanta fredda ombra.

Ieri.

Quando eri solo un ragazzo inutile.

Peter Minus: amico di Potter, Lupin e Black.

Superfluo componente del magnifico e brillante quartetto.

Quello dalle guance rosse e gli occhietti vacui, quello con i calzoni corti ed il mantello bruciacchiato.

Lo studente spaventato e tremante, quello degli “Scadente” a ripetizione.

Il grassoccio ed improbabile Grifondoro che spiccava in vigliaccheria e debolezza.

Colui che non avrebbe agito mai.

Il ragazzo che non avrebbe potuto che schiantare una mosca.

Schiantare? Sciocchezze.

Quanti uomini hai tradito, Pete?

Quanti altri stai per condannare?

Annaspi, cercando di rubare l’ennesimo fiotto d’ossigeno al mondo; annaspi, sperando possa bastare.

Cosa c’è Peter?

Aria. Aria. Aria.

Riempiti, ingordo. Respira.

Perché lei, l’aria, sarà la sola cosa a tua disposizione; l’unico frammento vitale a fluttuare tra il nero catrame che ti scorre dentro.

E ridi. Ridi ancora, accartocciandoti su te stesso.

Ridi, ridi della fine di coloro che avrebbero dato se stessi per te.

E non senti niente.

Ieri eri un uomo, Pete.

Ieri eri qualcuno.

Ora?

Ora non sei più nessuno, se non un involucro fatto di risentimento ed odio, un manichino guidato dal puro terrore e dal patetico bisogno di auto-conservarsi.

Non sei più nessuno, Pete.

Forse non lo sei mai stato.

Dita invisibili e gelide attorno alla gola.

Stille di sudore e pupille vitree.

Sei finito ormai, Lui ha preso anche te.


 

E poi? Più niente.

Ieri eri un uomo Pete. Un uomo.

Adesso?

Niente.


 


 

Uno squittio risuona improvviso e definitivo, squarciando il silenzio.

Il cigolio sfuma a vuoto e un topolino arruffato fila via.

Il dito indice ben saldo alla mano sinistra.

Ancora per poco.

Halloween lo porterà con sé assieme a coloro a cui ha deciso di voltare le spalle e la coda.


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Angolino nali


 

*__________________*

Sono arrivata terza.

E sono felice.

Potrei riempire la pagina di “Grazie”, ma mi trattengo.

O, no? O.o


 

Ecco qui lo splendido giudizio delle due splendide GiudiciE coraggiose <3

Vi adoro, ragazze.

 


Terza Classificata:

( Nali ) – Ieri

Parte di Wynne_Sabia:

Grammatica: 9,8/10
- 0,2 punti per una virgola di troppo: “Ti torturi le dita nervoso, e ti rosicchi un labbro con foga” ho trovato la virgola superflua, in questa frase.
Stile e Lessico: 10/10
C'è chi oserebbe dire che sono di parte, forse, perché sei tu ad aver scritto questa storia. Non li ascolterei, e sai perché? Perchè sono estremamente convinta del fatto che il tuo stile abbia qualcosa di speciale, qualcosa che lo rende diverso dagli altri ma non per questo sbagliato, perché fa venir voglia di leggere le tue storie. Le tue frasi sono brevi ma lo stile non è frammentario, è completo, e leggere la tua storia diventa automatico e naturale, come respirare. Mi piace, mi piace davvero e credo che meriti questo punteggio pieno! E' insolito, forse, ma il lessico è completo e il tutto è tanto coinvolgente che.... wow, non so nemmeno come spiegarlo.
Gradimento personale: 5/5
L'ho amata, non si capisce? L'ho adorata, il mondo in cui richiami a Ieri, le parole che usi per descrivere Peter e i suoi ricordi, quegli amici che a breve perderà. C'è il rimorso, c'è la paura, c'è un tremendo senso di inferiorittà che quasi ci fa avere compassione di lui e poi quello schifo che ha dentro, che ci ricorda che lui può solo farci pena. Fa pena, fa venire voglia di vergognarsi per lui, per quello che è, e tu questo l'hai trasmesso alla perfezione. Dici che non sei soddisfatta, nali? Dovresti esserlo, davvero.
Rispetto regole: 3/3


Parte di SeleneLightwood:

Originalità: 8,5/10
Nonostante la storia sia scritta davvero bene, non spicca nell’assoluta originalità: i rimorsi di Peter sono un argomento estremamente trattato su EFP – povero Peter, maltrattato da tutti – e ad una prima occhiata non sembra niente di nuovo. Quello che la rende estremamente originale, in realtà, è il tuo modo introspettivo e particolare di raccontare la vicenda. Il prompt e il modo in cui hai impostato la storia, la rendono originale. Dal punto di vista dell’originalità, però, proprio per quanto riguarda la vicenda, non è niente di estremamente originale.
Questo ti ha penalizzato un po’, mi dispiace, perché la storia era davvero bella e ben scritta.
Caratterizzazione: 10/10
Peter è, a mio parere, caratterizzato benissimo. Dalla tua storia emergono tutto il suo senso di colpa ma anche tutta la sua paura e la sua indecisione. Tuttavia sa chi andrà a tradire e come e, proprio come ci racconta la Rowling, il più debole ha fregato tutti gli altri…Mi è piaciuto questo tuo viaggio nella sua mente – nel testo ricorrono spesso domande all’”io interiore” del topastro – e ho particolarmente apprezzato i riferimenti a James, Sirius e Remus.
Quella di cui si sente la mancanza, alla fine, è Lily. Avrei voluto leggere qualcosa anche su di lei, forse, ma non ti ho penalizzato per questo.
Utilizzo del prompt: 3/3
Il prompt c’è e ho molto apprezzato l’uso che ne hai fatto, evitando di relegarlo ad una semplice parola. L’hai reso più di un concetto, è letteralmente il fulcro della storia, e mi ha colpito molto. Brava!
Gradimento personale: 5/5
La storia mi è piaciuta davvero tantissimo, nonostante l’argomento trattato non sia nuovo né particolarmente originale, perché mi è sembrata scritta davvero bene e soprattutto con un prompt molto particolare, accostato a quel personaggio.
Poi, beh, condividiamo tutti questa sorta di odio/pietà per Peter…



Utilizzo del pacchetto completo: 2/2

Pacchetto Bonus: 0/2




Totale: 56,3/60


 

E questo: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=4642&f=4642&idd=9844000

è il link dello splendido contest a cui ho avuto l’onore di partecipare.

Tra le varie -ultime- pagine potrete scovare altre bellissime fanfiction…quindi, beh, fatelo ù.ù

Io lo farò ù.ù


 

GRAZIE ancora **


 


 


 


 

nali


 

   
 
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