Konnichiwa! Eccomi di nuovo qui a rompervi le scatole con la mia
fiction! Ebbene rispondo a Maddy91 come promesso: è ambientata al 5 anno ^__^
infatti dice che l’anno prima c’era stato il torneo e nel primo cap lo dicono che viene iscritta al quinto anno ^__^ se
vuoi altre delucidazioni chiedi! Sono a tua disposizione!
Cercherò di farla andare meno
per le lunghe questa storia quindi preparativi prossimamente ad un finale! Bhè..attenzione non in questo cap
certo! Questo cap è un po’ corto e non mi pare che sia
granchè ma spero di sbagliarmi XD
Cap 9
Malfoy
< Quindi si è
semplicemente svegliata qui. >
< Si. >
< E sa d’essere qualcuno
che in verità non esiste. >
< Esatto. >
< E’ babbana
e ha il marchio nero… >
< Precisamente. >
< E quindi si è
semplicemente svegliata qui… >
< Si. >
< E sa di essere qualcuno
che in verità non esiste. >
Il vecchio preside sorrise
divertito < Quando ancora dobbiamo ripetere le stesse domande e risposte
signor Malfoy? >
< Finché non mi auto-convinco
che quest’assurdità sia vera. > rispose < E’ babbana e ha il marchio nero. >
< E piantala Malfoy!!!
> sbottò Harry. < Quante diavolo di volte dovrai ripeterlo?! >
Draco fulminò con lo sguardo
Harry che ricambiò con altrettanto astio.
< Lei non sa che non è
reale la sua vita vero? >
< Mi sembra ovvio che No.
> disse il preside < E’ possibile che crollerebbe a questa rivelazione.
>
< Capisco. > sbuffò
Draco < e’ più complicato di quello che pensavo… >
< C’è dell’altro signor
preside…> ammise Harry d’un tratto.
< Cosa Harry? >
Il moro lanciò uno sguardo a
Malfoy.
Il preside sembrò capire <
Ormai il signor Malfoy sa tutto quindi parla pure Harry. >
< Ma…>
< Parla sfregiato! >
Harry spiegò ciò che Azzurra
aveva raccontato. Del sogno, di Codaliscia e della
pozione.
Sia Silente che Draco sembravano
pensierosi..
< Mi sembra chiaro che
l’unico che sa qualcosa sia Tu-sai-chi in persona.
> sentenziò il biondo.
< Ohhh
certo! > sbottò sarcastico Harry < Perché non ci abbiamo pensato prima?!
Andiamo da lui e gli chiediamo “hai mandato una babbana
ad Hogwarts per qualche tuo assurdo pianto?” per quale motivo non dovrebbe
risponderci?! >
Draco, a poterlo, avrebbe
ucciso Harry all’istante, ma riuscì a controllarsi.
< Cosa ci nasconde
vecchio? >chiese rivolto all’anziano preside
< Come? > domandò
cordiale Silente.
< Non penso mai che
lascerebbe correre un rischio del genere al suo pupillo > a quest’ultima parola folgorò Harry < se non sapesse
qualcosa che ci nasconde. >
Il moro non si trattene <
Come osi Malfoy?! >
Il preside zittì Harry con la
mano e si rivolse a Draco < Le mie, signor Malfoy, sono solo congetture. Non
sono in grado di spiegare la situazione. >
Il biondo sembrò sul punto di
controbattere quando Hermione entrò trafelata e
scossa della porta.
< Cosa succede signorina Granger? >
< S- Signore..! > le
manca il respiro < A-Azzurra! E’ impazzita! >
< Cosa?! > sbottarono
assieme Draco e Harry.
< Si era addormentata!
> disse Hermione visibilmente agitata < E poi…
si è alzata! Ed è scappata! Ron ha cercato di
fermarla, ma lei lo ha colpito con molta violenza! >
< Non ci vuole molto per
stendere lenticchia > constatò acido Draco.
< Non è questo il punto
Malfoy! Azzurra è uscita fuori dalla scuola! Si è diretta nella foresta
nonostante abbai cercato di fermarla! >
< Dobbiamo trovarla! >
dichiarò il moro < La foresta è pericolosa! >
< C’è dell’altro signorina
Granger? > chiese il preside in qualche modo calmo
anche se evidentemente preoccupato.
Hermione si zitti poi sospirò e rispose < Si… > ammise
< Ho tentato di fermarla con la magia, ma… >
< Ma? >
< Ha usato la magia per
annullare i miei incantesimi e mi ha scagliato addosso un incanto di livello
molto avanzato! >
I tre rimasero sbigottiti e
chiesero conferma a Hermione più volte, ma la
risposta non cambiava. Decisero così di inseguire la corvina fino alla foresta
nera.
Corsero a perdifiato per
tutto il castello raggiungendo la porta principale, la capanna di Hagrid e infine l’agoniata meta.
Silente usava la magia per
seguire le tracce della ragazza e infine la trovarono….
< E’ un piacere vederti…. >
una voce bassa e profonda echeggiava nell’aria.
Il preside trattenne il
respiro, così come Harry che conosceva bene quella voce.
Azzurra era nel bel mezzo di
una radura, era notte e la luce della luna era poca cosa confronto alla luce
che emanavano gli occhi violacei della ragazza. Non perché emanassero vera e
propria luce, ma perché splendevano d’intensità nella notte. Eppure erano vuoti
e privi di espressione.
Una figura più alta,
attorniata da un mantello nero e la pelle avorio morte la teneva stretta a se,
quasi teneramente.
< Avete già conosciuto la
mia dolce creazione… > constatò abbassandosi a posare le sue labbra sulla
sua fronte. < E’ un vero capolavoro, vero? > chiese retorico.
< Azzurra …è…? > balbettò
Draco.
< Morta? > continuò per
lui la figura < Oh Si. > sentenziò.
La accarezzò il viso pallido
e ne delineò i contorni < Non è mai nata a dire il vero. >
Lanciò uno sguardo profondo
carico d’odio al ragazzo con la cicatrice. < E da molto che non ci
vediamo…Harry Potter! >
Il ragazzo strinse i pugni
con tanta forza da fermarne la circolazione < Voldemort
> sussurrò
Il signore oscuro sorrise
macabramente < Vedo che ti ricordi ancora di me… >
Lo sguardo del moro passò
bruscamente alla corvina a Voldermort < Chi è
Azzurra?! >
< Mi sa proprio che te lo
dirò! > acconsentì il signore oscuro sorridendo malignamente < Infondo
stai per morire…te lo meriti! >
Diversi mangiamorte
li attorniarono, era chiaramente una trappola.
< Sai Harry… > cominciò
Voldermort stringendo di più Azzurra < è molto
complicato far tornare in vita una persona… soprattutto se è ancora in stato
embrionale. >
< Embrionale? > chiese
Silente.
Un mangiamorte
incappucciato lo colpì per zittirlo.
< Non interrompetelo! >
ordinò
Il signore oscuro ringraziò
cortesemente il mangiamorte.
< Come dicevo, è difficile
far crescere una vita soprattutto se è ancora un embrione e soprattutto se la
donna che lo ospita è morta. >
Malfoy non ascoltava granché,
guardava la ragazza nella speranza si risvegliasse e gli rivolgesse un
sorriso…o perlomeno un qualsiasi espressione.
< Sai, era solo alla
seconda settimana, quando sia madre è morta…certo, se non fosse stato per Codaliscia, non l’avrei mai presa. Era uno dei pochi a
sapere della gravidanza… forse l’unico a cui Lily potè
confessarlo. >
Harry rimase senza parole,
aveva detto Lily?
< Sì Harry… > sembrava
percepire i pensieri del ragazzo < Tua madre… > strinse ancora di più
Azzurra tanto da provocarle un gemito di dolore < Sua madre… > le afferrò
i capelli e le tirò indietro la testa < Vostra madre. >
Ad Harry si fermò il cuore.
< S-stai mentendo! > balbettò. < Non è
possibile!!! >
< Oh si Harry, invece è
così. E’ stato difficile però…sai… ho dovuto creare una pozione apposta. >
< Smettila di mentire!!!!
> gridò Harry con tutte le sue forze, ma un colpo al ginocchio lo fece zittire
e piegare. Un’altro mangiamorte si era spazientito
per le continue interruzioni al suo signore.
< Ossa di padre… carne di
madre… sangue. Il tuo Harry. Ne ho risparmiato un po’ per farla tornare in
vita. >
< E’ impossibile che sia
così! > lo interruppe stavolta Draco, attirando l’attenzione di tutti i
presenti < Azzurra ha l’età di Harry, se fosse sua sorella ora avrebbe un
anno in meno! >
Tutti si aspettavano un
anatema mortale, ma Voldemort accettò l’osservazione
del biondo.
< Poiché era ancora in
stato embrionale, al tutto, ho aggiunto un pizzico di pozione invecchiante.
Tutto qui. > sorrise. < E ora la ucciderò ancora! > concluse <
Vedrai morire il tuo ultimo parente davanti ai tuoi occhi Harry! Hai vinto il Jecpot! >
Voldemort strattonò ancora la ragazza che mugugnò ancora di
dolore. La allontanò e le puntò su la bacchetta.
< Svegliati. > le
ordinò.
Gli occhi vuoti della corvina
si chiusero per poi riaprirsi spaesati e spaventati.
< Dove sono? > chiese
con voce tremante.
La figura che l’era di fronte
era terrificante. < Chi sei? > gli chiese.
< Bhè…
> sorrise ancora il Signore Oscuro < Sono tuo padre direi! >
E scagliò la maledizione.