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Autore: Zils    15/12/2011    0 recensioni
Non regalare troppo affetto e non ti fare un’idea troppo alta di nessuno: presto o tardi leverebbero la maschera dal viso e di fronte alla loro reale mostruosità le lacrime versate sarebbero solo tue.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Mondo ti divora

 
 
È arrivato il momento di trascrivere su carta ciò che da giorni mi frulla per la testa. La mia adorata bambina non ancora nata – e neanche concepita né pensata, a dir la verità – deve sapere come comportarsi: non vorrei mai che questo mondo la divori come sta facendo con me; devo esser certa che qualsiasi sorte mi riserverà il futuro, mia figlia non debba sentir la mancanza della guida di sua mamma.
Mia bambina adorata – qualsiasi sia la tua età nel momento in cui leggi queste righe, non biasimarmi se utilizzo questo epiteto –, ora mi rivolgo direttamente a te: stammi bene a sentire. Ho ragione di credere che prenderai qualcosa – se non tanto – del mio carattere; mi sembra quasi di conoscere già i tuoi pensieri, le tue paure, le tue riflessioni. Bene. Non nasconderli mai. Mostrali alla gente come un trofeo, non vergognarti mai di nulla e non aver timore di esser giudicata male: succederà in ogni caso, qualunque cosa tu faccia o dica. È così, inevitabile. Chiudigli la bocca, se vuoi, oppure non starli a sentire.
Circondati di amici; parla, scherza, ridi, parla, parla, parla, e non tacere mai. Non pensare a lungo alle parole da usare e non ti frenare affatto. Non ascoltare troppo: pretenderebbero che tu lo faccia continuamente, non apprezzerebbero abbastanza e sarebbero convinti che non sia necessario fare lo stesso con te. Stringi amicizia con chiunque, senza distinzioni: non ti preoccupare se non ti vanno a genio e ci litigherai, perché se seguirai il mio consiglio avrai sempre qualcun altro affianco e non sarai mai sola. Non regalare troppo affetto e non ti fare un’idea troppo alta di nessuno: presto o tardi leverebbero la maschera dal viso e di fronte alla loro reale mostruosità le lacrime versate sarebbero solo tue.
Di’ soltanto ciò che vogliono sentirsi dire; dimentica la lealtà, la sincerità, la buona fede. Strappa queste qualità dalla tua anima come vocaboli dal dizionario. Alla gente non piace esser contraddetta, tanto meno la consapevolezza di essere nel torto, quindi custodisci con cura la maturità dentro di te e non esternarla mai: non è piacevole sentirsi inferiore a qualcuno, dunque non permettere che accada a chi ti circonda. A coloro che sbagliano non rivelare mai il loro errore. Le incomprensioni lascia che continuino ad aleggiare nell’aria: voler chiarire a volte significa peggiorare(*).
Non curarti dei mali altrui e se anche il tuo cuore fosse in tempesta, caccia indietro le lacrime e sfodera il migliore dei tuoi sorrisi, ché nessuno tollera farsi carico del dolore che non gli appartiene. Dimentica il detto “l’amico si vede nel momento del bisogno”: niente allontana una persona quanto delle lacrime disperate o una disgrazia. Piangerai da sola nei momenti più bui della tua vita e riderai in compagnia in quelli restanti, e non potrai farci nulla. Io ti auguro, bambina mia, che i primi siano di numero assai inferiore rispetto ai secondi.
Se hai un obbiettivo, figlia mia, vivi per quello. Allunga la mano e afferra il sogno di una vita, sgomita e non aver paura di danneggiare gli altri con il tuo successo: loro non si metterebbero mai questo problema per te. Pensa solo a te stessa e raggiungi il massimo. Respira tutta l’aria che puoi, uccidi con la spada affilata della tua testardaggine tutti gli spettri che ti perseguitano e non temere nulla al di fuori della morte, che costituisce il peggior ostacolo al raggiungimento dei tuoi obbiettivi.
Vivi il più intensamente possibile, ascolta attentamente ogni minima emozione senza mai sottovalutarla. Registrala e imprimila per sempre nel tuo cuore pulito. Ma soprattutto – e ora ascoltami bene –, amati. Apprezza ogni tuo pensiero, ogni tua idea, abbi cura di ogni tuo difetto e sii orgogliosa dei tuoi pregi. Riconosci ogni tua qualità e difendila con tutte le tue forze. Vincerai volendoti bene.
Non soccombere, piccola mia, non farti calpestare da un mondo inetto dove la falsità e la disonestà regnano sovrane. Sii il meglio per te stessa e non per gli altri.
Non soccombere, e vivi ogni attimo con convinzione e tenacia. E alla fine, diversamente da me, ne uscirai vincitrice. Io, ne son certa, sarò fiera di te.
 
 
 
(*) Victor Hugo – L’Uomo che ride.
Note: spero sia chiaro che colei che ha scritto queste righe su un foglio di carta è un’adolescente, mossa da profonda delusione dalle persone a cui vuole bene e dalla strana sensazione di esser calpestata continuamente da un mondo in cui chi vince è falso e disonesto. Quindi scrive delle istruzioni per saper muoversi bene nella vita a una sua eventuale futura figlia, ma in fondo anche a se stessa, lei che non rispetta un solo punto di queste raccomandazioni ma, in questo momento di sconforto, vorrebbe farlo per non star così male. In realtà, nella vita di tutti i giorni, lei agisce in tutt’altra maniera.
Thank you for reading ^^
 
  
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