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Autore: Haribo96    15/12/2011    0 recensioni
Uhm, che dire... in questa storia si parlerà di James Sirius che ha rotto con sua cugina, Dominique e di come abbia ricominciato da capo. Anche del figlio di Bellatrix e Rodolphus Lestrange. Vi chiederete chi sarà, no? Bhè, me lo sono inventato. xD Ma insomma, la storia gira tra questi personaggi e un po' tutta la famiglia Weasley/Potter.
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter, Lucy Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ted Lupin aveva finito la scuola da parecchio tempo ormai. Ora viveva in una villetta simile a Villa Conchiglia, in Francia con la sua dolce metà Victoire Weasley. Ormai avevano più di vent'anni e Victoire aspettava due gemelli, niente poteva andare storto, no? Si amavano e presto ci sarebbe stato anche il matrimonio. Ma non è di questo che dobbiamo parlare, almeno non ora.
La sua "dolce e innocente" sorellina, Dominique, con il suo carattere glaciale si era fidanzata con il bel e gioioso Potter. Insomma, tutto il contrario, no? Bhè, gli opposti si attraggono e lei lo sa bene. Insomma, dopo neanche un mese, il giorno del loro primo mesiversario l'ha tradito, niente popo' di meno che con Fred Jr Weasley, suo cugino. Pare una cavolata, ma la notizia si è sparsa in fretta. Lei ha chiesto scusa e bla bla bla, ma il giovane Potter ha fatto la scelta giusta, l'ha lasciata e... bhè questo non possiamo sapere se sia giusto o meno però ha cominciato ad ignorarla ed evitarla. Ci sono voluti ben 2 mesi e qualcosa in più, per far sì che James perdonasse il cugino e gira voce che non l'abbia fatto completamente. Ma veniamo al dunque. 
Forse quello sarebbe stato il giorno giusto per il perdono, ecco perchè Fred, aveva chiesto a James di incontrarsi ad Hogsmeade, davanti Mielandia.
James, indossava una felpa arancione e nera con lo stemma dei Cannoni davanti e il suo nome scritto dietro, segno che era stato accettato nella squadra alle selezioni.
Aveva il suo solito sorriso da sbruffone, cosa che faceva scattare la scintilla in molte ragazze e odio nei ragazzi.
Fred, al contrario, aveva una felpa nera pesante, borse sotto gli occhi e le mani congelate. I capelli scompigliati dal vento che andavano da tutte le parti e il solito orecchino luccicante all'orecchio sinistro.
Era appoggiato al muro e aspettava con ansia il cugino. Non aveva fatto altro che chiedergli scusa, era sempre stato il suo "mentore" di scherzi e tutto, infatti erano cresciuti insieme e si portavano qualche quasi un anno, ma James era sempre quello più grande dopo Ted e Victoire.
James e Fred erano migliori amici prima che succedesse e il giovane Potter non gli aveva rivolto più la parola anche se lui cercava in tutti i modi di convincerlo che non l'aveva fatto a posta. La scusa più banale del mondo. James si avvicinò al cugino alzando leggermente lo sguardo per poi guardare altrove.
"Che vuoi, Weasley?" Ormai lo chiamava per cognome, non voleva neanche parlarci con lui.
"Parlare, James." Fred non si dava per vinto. Non si sarebbe mai arreso, di fronte a niente.
Quando lo chiamò per nome, James rabbrividì, ma non rispose, continuando a guardare dall'altro lato. 
"Senti, devi davvero scusarmi! Mi ha usato, ha usato tutti e due!" James fece una smorfia e schioccò la lingua, in attesa del continuo. "E' sua la colpa, credimi ti prego! Lo sai che non ti farei mai una cosa del genere!"
Quelle parole suscitarono in Potter una strana reazione, di odio e rabbia e tristezza, per aver perso il proprio migliore amico. 
"L'hai fatto. Sei andato a letto con lei appena te l'ha chiesto. Ed eravamo fidanzati, volevamo sposarci. Lo sapevi che l'amavo come chissà cosa, ti ho sempre raccontato tutto, ma forse non avrei dovuto fidarmi di te." Lo disse con asprezza e rabbia, se fosse stato una donna avrebbe pianto e gli avrebbe puntato il dito contro, ma ora aveva solo voglia di tirargli un bel pugno sul naso.
Fred continuava a guardarlo, non poteva credere alle sue parole. "Te lo giuro, io non ho mai voluto farlo, un'altra possibilità, ti prego." Continuava a guardarlo con quell'aria piena di speranza... 
James gli rivolse un rapido sguardo, carico d'odio e gli sferrò un pugno dritto in faccia, sfogandosi. Si sentì anche un sonoro "crak". Sollievo. Non l'aveva ancora perdonato, ma almeno si era sfogato un po'. 
"Ci penserò." Detto questo, si girò ed entrò dentro Mielandia, lasciando il cugino con le mani in faccia, le mani insanguinate. Se lo meritava davvero. Entra nel passaggio dietro il negozio e va a sbattere contro una persona, una ragazza più che altro.
"Ma che modi!" Esclamò girandosi e facendo volteggiare dei bellissimi capelli biondi ed ondulati. A James venne un tuffo al cuore, prima d'odio- pensava fosse la cugina- poi d'altro. Una sensazione che aveva provato solo una volta nella vita. Stava succedendo un'altra volta, ne era convinto.
 
Bien, ne parlerò meglio nel prossimo capitolo!  :3
  
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