Harry era di buon umore quel giorno. Camminava mano nella mano con Louis al parco, e si sentiva estremamente felice. Lanciò un’occhiata al ragazzo che aveva fianco e restò meravigliato dal suo splendido sorriso sincero, dal modo in cui il sole bagnava il suo viso e il vento accarezzava i suoi capelli, dai suoi occhi piccoli e tanto espressivi, di un vivace azzurro cielo. Secondo Harry, Louis emanava una strana luce: quella delle persone speciali. I due ragazzi passeggiavano tranquilli, senza fretta, con le mani intrecciate ben salde l’una nell’altra.
Non parlavano. I loro silenzi valevano più di mille parole. Silenzi pieni d’amore.
“Sei bello, lo sai?” domandò il riccio guardandolo.
“E tu sei completamente scemo, lo sai?” lo canzonò l’altro, lasciando spazio alla sua risata, che riempiva l’aria come il suono di un’allegra campana.
“No, dico sul serio” disse Harry, scostandosi i ricciolini ribelli dalla fronte, avvicinandosi a lui e chiudendo gli occhi.
“Vorrei baciarti, sappilo” aggiunse poi riaprendoli. Lo fissò dritto negli occhi, inchiodando quel meraviglioso sguardo cristallino che gli dava la sensazione di volare ogni volta che vi si immergeva.
“Beh, allora ti do il mio permesso..” sussurrò Louis sorridendo leggermente.
“Io non ho bisogno di chiedere il permesso, Tomlinson” annunciò il riccio.
Un secondo dopo Harry prese il viso di Louis tra le mani e unì le loro labbra in un piccolo, timido bacio. Louis non sprecò l'occasione e gli passò una mano tra i ricci morbidi e lucenti, per poi accarezzargli dolcemente una guancia. Lo baciò un’altra volta, e poi un’altra ancora. I loro baci non erano mai abbastanza. Il maggiore aveva comunque la netta sensazione di essere osservato, infatti poco lontano da loro una coppietta di anziani li osservava con disapprovazione, parlottando tra di loro.
“Ehm.. Harry..” cominciò, trovandosi a pochi centimetri dalle labbra del ragazzo “.. abbiamo un pubblico.”
Il volto curioso di Harry scattò per guardare di chi parlasse. Subito individuò una signora anziana vestita di blu che li guardava disgustata mentre parlava con il suo vicino, un signorotto altrettanto vecchio che stava ad ascoltarla, annuendo religiosamente. Il riccio lo sapeva quanto quelle situazioni mettessero a disagio Louis. Si trovava sempre in difficoltà davanti alle critiche altrui, non sapeva mai come replicare. In fondo, lo pensavano entrambi, che c’era di male se si amavano? Ci sono persone che impiegavano una vita intera alla ricerca dell’anima gemella. Se loro si erano trovati così presto, che colpa ne avevano? Perché loro ne erano tremendamente convinti, di essere anime gemelle. Non riuscivano neanche ad immaginarsi la vita l’uno senza l’altro. Non che andassero sempre d’accordo, al contrario, avevano caratteri che li spingevano spesso a confrontarsi, ma riuscivano sempre a sistemare le cose. Sempre assieme.
“Forse è meglio se..” provò Louis, ma venne subito interrotto dalla voce squillante di Harry, che si rivolgeva alla coppia.
“Ehi, vecchia signora! Si da il caso che questo sia il mio ragazzo e che io lo ami proprio tanto!!” esclamò questo con un sorriso sincero. Eccome se lo amava, più della sua vita.
“Ecco, ora possiamo andare Lou. La gente non si deve permettere di giudicare.” Sbottò irritato. Gli avevano sempre dato fastidio i pregiudizi, soprattutto quando il suo Lou ne veniva turbato. Lui amava un ragazzo, non era mica un peccato capitale! Era amore, santo cielo!! Louis lo fermò con il braccio e lo tirò a sé facendo aderire i loro corpi. Con il naso percorse il profilo della sua guancia e lo baciò con trasporto. Le loro lingue cominciarono a sfiorarsi lentamente, poi sempre con più passione. I loro respiri si fecero più accelerati e i loro cuori minacciavano di balzare fuori dai loro petti.
“Noi restiamo qui. Chi se ne frega di quello che pensa la gente. Devo superarlo, ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridire. Io ti amo. Conta solo questo. E se a qualcuno da fastidio, se ne può andare.”
Prese Harry per mano e si distese sull’erba, sotto i raggi del sole, trascinandolo con sé. Lo abbracciò forte appoggiò la testa nel suo petto mentre Harry gli accarezzava i capelli. Al diavolo i vecchietti. Ora c’erano solo Harry e Louis, Louis ed Harry. Non contava nient’altro.

Tomlinson's Carrot
Buona sera bella gente!! Lo so che ieri ho cominciato la mia long, ma non potevo fare a meno di postare questa Larry che ho pronta da un bel pezzo. Il vizio di scrivere un sacco di shot non finirà mai! Io amo Larry, e voi? Non li trovate la coppia perfetta? Altro che 'Cazza' AHAHAH
Boh, scusate per le shot che sto scrivendo, lo so, sono estremamente dolci e romantiche, non so perché continuo a scrivere queste cose.. boh, forse è voglia di affetto!
u.u però ho un ammiratore segreto, che però penso sia una delle mie belle compagne di Esercito.
Boh, credo non vi interessi.. Se però cercate una storia più movimentata, se vi va, potete passare a leggere la mia long, appena cominciata, che parla appunto di un omicidio.. Anche se vi avverto, un pizzico di romanticismo arriverà anche lì. E' questa: It Isn't Over.
Ah, ditemi se volete che vi dica quando aggiorno, posso farlo tramite twitter :) Fate sapere :D

E, Directioners, vi chiedo un grande, GRANDISSIMO favore!! Mettete mi piace alla mia pagina? E' appena nata, e vorrei crescesse!! Lo fate? Dai, non è un grande sforzo, vi chiedo solo un mi piace, per me sarebbe davvero importante!
E' questa: Once Upon A Time Five Boys Chose One Direction.
Una volta, cinque ragazzi scelsero una direzione <3
Vi adoro tutte, grazie mille :)

Un bacione, alla prossima:)
Juls

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