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Autore: ItsAnne    15/12/2011    1 recensioni
Non so come svilupperò la storia, ero ispirata e avevo una gran voglia di scrivere perciò ho cominciato a scrivere. Spero che leggerete i miei capitoli e soprattutto spero che vi piacciano.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appoggiai l'ultimo scatolone in quella che doveva essere la mia nuova stanza e mi sedetti per terra per osservare meglio quell'enorme spazio racchiuso in quattro mura.Il beneficio di due genitori che lavorano è che ad un certo punto ottieni una stanza più grande della casa precedente e la cosa più bella è che si ha libera scelta nel poterla riempire come si vuole.
“Tesoro vuoi aiutarmi con questa roba?” Mia mamma sbucò alla porta con un enorme scatolone pieno di fiori.
Indossava il suo cappotto bianco di Chanel e il vestito nero che papà le aveva regalato al loro anniversario, tutto era abbinato con delle bellissime scarpe con il tacco di un bianco lucido.Era bellissima.

“Certo vengo subito” la aiutai e la portai nella stanza che presto sarebbe diventato il nostro soggiorno.
“Sei sicura che starai bene qui?Se vorrai andare a trovare i tuoi amici sono disponibile a portarti ogni tanto” mi sfiorò la guancia con la sua mano delicata sorridendomi dolcemente.
“Grazie mamma lo terrò a mente” sorrisi e mi avviai verso il portone per poter tuffarmi nel verde del nostro giardino.

Come potevo dire ai miei genitori che il trasloco era capitato nel momento più perfetto?!Loro lo avevano preso come un compresso nel avere una stanza grande e arredata come volevo io ma non sapevano la verità. Scacciai i vecchi pensieri dalla mia mente e pensai che non vedevo l'ora di andare in una nuova scuola.

“Heather tutto bene?” mio papà si avvicinò a me sedendosi sull'erba. “E' proprio una bella casa vero?” sorrise e osservò tutto con i suoi occhi azzuri.
“Sì è tutto magnifico, sono felice di essere qui” dissi
“Lo spero, sai che non ti abbiamo costretto vero?”
“Lo so papà è stata una mia scelta e ne sono felice te lo assicuro.” dissi “ e poi mamma si è offerta di portarmi dai miei amici se ne avessi voglia” sorrisi sperando di convincerlo.
Passai il resto della giornata a finire di sistemare gli scatolini in giro per la casa nell'attesa che il giorno dopo mi portassero tutti i mobili nuovi in cui potevo sistemare la mia roba.

 

Quando suonò la sveglia capì che era arrivato il momento in cui avrei veramente voltato pagina,avrei cambiato quello che avrei in realtà voluto cancellare.
Sarei andata in una scuola privata ma non ci tenevo a tirarmi tutta per il primo giorno di scuola.
Optai per dei jeans chiari con una maglietta lunga e un po' larga, raccolsi i capelli in una coda e mi truccai giusto un po'.
“Stai benissimo tesoro” mia mamma mi diede un bacio sulla testa e si avvicinò ai fornelli.
“Mamma non ho fame mi basta un succo” dissi avvicinandomi al frigo.
“Non sarai mica agitata vero?” mio papà entrò in pigiama con i capelli tutti scompigliati.
“No papà” dissi mentre pensavo che non vedevo l'ora di entrare in quel posto sconosciuto e conoscere nuove persone che mi aiutassero a cancellare il passato.
“vuoi un passaggio?”mi chiese mia mamma
“No mamma grazie è qui vicino non ci metterò molto” dicendo così salutai i miei genitori e uscì di casa seguendo una ragazza con tacchi e l'intera trousse di make up spalmata sulla faccia.

Dopo circa 15 minuti di camminata ero arrivata al Stephan's high school. Sorrisi e entrai dentro cercando subito l'ufficio della segreteria per ritirare i miei orari e la combinazione per il mio armadietto.Mi avvicinai allo sportello e trovai una signora anziana con gli occhiali appoggiati su suoi capelli ormai bianchi. Dovetti battere sul vetro per far si che si accorgesse della mia presenza mentre il volume alto delle chiacchere dei ragazzi e il suono dei tacchi delle ragazze invadevano il corridoio scolastico.

“Oh scusami cara non ti avevo vista”
“Non si preoccupi, sono la nuova ragazza,Heather, vorrei poter avere gli orari e la combinazione dell'armadietto che mi è stato assegnato”
“Ma certo tesoro”

La campanella era suonata e solo dopo 20 minuti quella vecchia signora si era decisa di darmi tutto il necessario.Aprì il mio armadietto e pensai a quello vecchio,pieno di nostre foto. Sorrisi ma allo stesso tempo mi rabbuiai. Decisi che non era il caso di entrare nel bel mezzo di una lezione sopratutto dato che ero nuova e avrei attirato ancora di più l'attenzione,così saltai la prima ora e mi diressi verso il bagno.
Non avrei mai pensato di trovarmi ciò che vedevo, anche se non era la prima volta che mi accadeva. Sul lavello trovai seduta una ragazza dai capelli rossi, gli aveva legati in una treccia, le sue gambe erano aperte e la sua lingua era incollata a quella del ragazzo, lui aveva i capelli castani e ricci, e dire che erano bellissimi era poco, mentre respirava affannosamente passava la sua mano sempre più su cercando di infilarla sotto la mini gonna della ragazza.
Non dissi niente e richiusi la porta tornando in corridoio.
Pensai che dopo tutto l'ambiente non era diverso e che forse ci avrei messo un po' per dimenticare il passato o forse non sarebbe mai successo.

  
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