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Autore: Bloody Alice    16/12/2011    5 recensioni
[Questa Shot partecipa dal concorso indetto da Cha, Lee e Costy]
Sogni scomparsi.
Infranti, come vetri.
Cocci di cuore troppo piccoli per poterli salvare.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Pairing: assente (Mondo intero: m-ma ... WTF o.ò [cit.])
Note: fic super-depressiva perchè la storia della vita di Mya-nii-san era così super-depressiva che ora sono super-depressa (???).
Prompt principale utilizzato: Passato
Avvertimenti dell'autrice: beh ... *porge sacchetto per il vomito e indica eventuali uscite per evitare la cazzata la shot*
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WHEN THE MUSIC STOPS ♦
 

Mio padre era morto un anno dopo la mia nascita.
Mia madre era un avvocato.
Rincasava a ore pressochè insostenibili, ma riusciva a rendermi felice.

Le volevo bene.
Era una donna speciale.
 

Mia madre amava suonare, quando gli impegni glielo permettevano.
Qualsiasi strumento le capitasse tra le mani, lei lo utilizzava con maestria.
La musica che giungeva alle mie orecchie, riusciva a trasportarmi lontano dalla realtà.
Vagavo per ore in universi lontani, che potevano esistere solo nella mia mente.
Non ne avevo mai abbastanza.
E volevo che quella melodia non si fermasse mai.
Volevo sentirla per sempre.
Per sempre.
 

La musica è l’armonia dell’anima, l’arte del trasmettere emozioni attraverso diversi suoni, che combaciano perfettamente tra loro.

 
Ma anche le melodie più belle finiscono.
Basta stonare.
Basta un errore.
E spesso, troppo spesso, non si può rimediare ai propri errori.
 

Il tasto di un piano che si rompe.

 
Era accaduto troppo velocemente.
Nessuno si interessò alla mia presenza.
Ma io ero lì.
Tutti mi vedevano, ma nessuno rimaneva a osservarmi.
Ero semplicemente un bambino.
Ero semplicemente inutile.

Passi che si susseguivano tra di loro.
Uno dopo l’altro.
Dove sei mamma?

Lacrime cristalline e innocenti.
Paura.
Terrore.
Non c'era più alcun suono.
Sogni scomparsi.
Infranti, come vetri.
Cocci di cuore troppo piccoli per poterli salvare.
Ero stato scaricato -senza accorgermene e senza un minimo di preavviso- nel mezzo della cruda e dura verità.
Capii che avrei dovuto cavarmela con le mie forze, da solo.


Perché la vita non è una favola e tu non ne sei il protagonista.

Non ricordo quasi niente di quel giorno.
E’ tutto troppo confuso e doloroso per poter far riemergere ogni singolo particolare.
Quando mi capacitai di tutto ciò che era accaduto, inziai ad avere freddo.
Faceva maledettamente freddo.
Io aspettavo che arrivasse qualcuno.
Cercavo di immaginarmi una vita oltre a quello.
Non c'era niente.
Non c'era davvero nessuno disposto ad aiutarmi?

Mamma, ti prego, non mi lasciare solo.

 
Esiste però una cosa che mi è rimasta impressa nella mente.
Un singolo colore.
Rosso vermiglio, sparso sulla moquette beige.
Anche i capelli di mia madre, solitamente candidi come la neve, erano diventati rossi.

Con mani tremanti mi ero avvicinato a quel corpo inerme, steso accanto al camino.

Cosa ti hanno fatto, mamma?
Cosa ti hanno fatto quegli uomini ?
Cos'erano quegli spari?

Mamma …?

 
Silenzio.
Immagini sempre più sfocate.
Una luce che si faceva sempre più fioca.
Il Sole che si era nascosto tra le nuvole.
Pioveva a dirotto, fuori.
Sembrava che piovesse anche dentro di me.
Nei giorni successivi la neve iniziò a cadere.
Tutto era bianco, immacolato.
Quei
fiocchi soffici erano l'unica cosa che mi distraessero dal ricordo così nitido di quel rosso vermiglio.
Era la mia ultima isola di speranza, in mezzo a quel mare di solitudine e tristezza.
Rimanevo con il viso appoggiato alla finestra a osservarli in silenzio.
Tra i vari rumori dell'orfanotrofio, io ero l'unico immobile.
Ero silenzioso, come la neve.

Tutti gli uccelli hanno le ali, ma questo non vuol dire che sappiano volare.
Tutte le persone hanno un cuore, ma questo non vuol dire che lo sappiano usare.

Perché la vita non è un’illusione e tu non sei un sognatore.

 
Quando ho smesso di sentire quella melodia, ogni cosa è caduta nell’oscurità; come quando un film giunge al termine.
La mia felicità era come un film.
Prima o poi, era destinata a finire.
 
Ma so che quella musica tornerà.
Tornerà forte e nitida nella mia testa.          
 
Perché ogni persona può avere una seconda possibilità.
Perché non è mai detta l'ultima parola.
Perché combatterò.
E vincerò.
 

Il passato si è concluso, il futuro è un mistero, ma il presente è un dono.
Riuscirò a raggiungere i miei obbiettivi, anche se rimarrò solo.
Anche se la musica si è fermata, non è finita.

Non finirà mai.
 

























*NdA (???)*
Ma buongiorno/buonasera/come sempre qualsiasi momento della giornata in cui voi state leggendo questa *coff* schifezza *coff*
Non so perchè, ma in questi giorni mi piace scrivere [cit.] OwO"

Tutti: sei stupida ._.
Me: ... gnè D: [cit.]
xD
In ogni caso!
Il protagonista di questa ehm … “cosa” è Suzuno-senpai *w*
Suzuno Fuusuke è un maschio, quindi io scrivo una fic in cui lui è un maschio.

*afferra un lancia fiamme della famosa (?) Nagumo Corporation e aiutata d
alle sue 44 palle di fieno e dal mimo Pier dà fuoco ai tizi della Rai*
Spero che vi sia piaciuta, perchè di solito non scrivo cose del genere °-°
Suzuno: *lima una falce* quanto aspetti per l’ultimo desiderio?
Me: Non fare così Suzuno-senpai ^-^ *indietreggia*
Tutte le frasi assolutamente-senza-alcun-senso presenti nella ff le ho tirate fuori durante una conversazione su MSN insieme a Mya-nii-san,
testimone dei miei tanti sproloqui riguardo problemi esistenziali.
La dichiareranno santa quella ragazza =w=
Comunque, sono riuscita a essere seria! xD

Nagumo: *passa di lì* … seria?? Ahahahahahahahah xD
Me: ora mi sento offesa <.<
Mya: allora offenditi.
Miam: no, c’è la crisi u.u
Me: quindi niente fragole ^^
Mya: m-ma ... WTF o.ò
Angy: *compare* *scompare* *compare* -.- :3 -.- :3 -.- :3
Me: bene, me vado, sennò degeneriamo ^^”
Miam: troppo tardi *indica Angy*
Angy: *scompare* *compare* *scompare* *compare* *scompare* *compare*
Me: B-Beh … spero che questo obbrobrio non deturpi la bellezza della sezione °w°"
*Nagumo se la ride ancora*
*Alicchan gli dà fuoco*
Ringrazio i coraggiosi che leggeranno o recensiranno questa fic!
Ovviamente ringrazio anche Cha, Lee e Costy per aver indetto questo contest *w*
Ciao a tutti gente xD

Alicchan
*e vola una porta [cit.]*

   
 
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