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Autore: Hayley Black    16/12/2011    1 recensioni
Cowboys and aliens | Jake/Dolarhyde ♥ | Raccolta di drabble e flash!fic | Generale, azione
#1. Rogna. Gli unici a non dormire erano Jake e il colonnello Dolarhyde, intenti a non parlarsi, non guardarsi e non fare nulla che potesse attirare l’attenzione dell’altro.
#4. Torre. Era un’impresa assolutamente folle, idiota e mortale.
A questo pensava il colonnello Woodrow Dolarhyde mentre quel pazzo di Lonergan scalava la gigantesca torre aliena, come se stesse facendo una tranquilla passeggiata al chiaro di luna.

#5. Braccio. Notò soltanto dopo che non aveva ancora lasciato il braccio di quello schifoso Lonergan, tenendolo saldamente come se fossero ancora in quei cunicoli senza fine.
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sei colpi di pistola.

 

#1. Rogna. [Perché non parlarsi e non guardarsi è la cosa migliore da fare]

Le tenebre della notte si diradavano sopra le loro teste, nella pianura sabbiosa in cui erano accampati da più di due ore.
Un fuoco tremolante brillava al centro del groviglio di uomini e, ogni tanto, scoppiettava facendoli rivoltare sollevando cumuli di detriti.
Gli unici a non dormire erano Jake e il colonnello Dolarhyde, intenti a non parlarsi, non guardarsi e non fare nulla che potesse attirare l’attenzione dell’altro.
Passatempo interessante, soprattutto quando era in corso un inseguimento di strani alieni che guidavano navicelle spaziali e rapivano persone con grandi artigli; ma loro due preferivano farsi rogna, l’uno che affilava il coltello e l’altro che sbocconcellava una mela.
«Tuo figlio era proprio un bel coglione» esordì Lonergan sarcastico, gettando via il torsolo con uno sbuffo. Il colonnello lo guardò di sbieco, interrompendo il suo lavoro.
«Quando questa disgustosa caccia alle bestie sarà conclusa, avrò il piacere di torturarti e impiccarti come si deve» sputò, riprendendo ad affilare la lama.
Jake sorrise, abbassando la visiera del cappello.
Contaci, colonnello.

#2. Lingua. [Gli stranieri con perdita facile di memoria cominciavano a piacergli]

«Questi maledetti indiani voglio ucciderci, ecco cosa vogliono!» sbraitò il colonnello Dolarhyde, come se non stesse ascoltando il povero Nat – che continuava a spiegargli le intenzioni degli Apache.
«Sta’ zitto e calmo, dannazione, o peggiorerai la situazione!» esclamò Jake, divincolandosi dalla stretta dell’uomo che lo immobilizzava. «Cerchiamo di capire cosa vogliono fare».
Woodrow sembrò tranquillizzarsi, e si sedette accanto a lui mentre Nat continuava a parlare con il capo dei pellirossa, esibendosi in intricate conversazioni fatte di sussurri e parole strascicate.
«Cosa diamine stanno dicendo, eh, Lonergan?» gli chiese il colonnello, avvicinando la testa alla sua senza smettere di fissarli.
«Non chiederlo a me» sbuffò lui, irritato da tutta quella situazione.
Dolarhyde gli diede un colpetto con la spalla, un sorriso beffardo sul volto.
«Se torniamo vivi da questa messinscena, ricordami di imparare la lingua degli indiani».

#3. Sbaglio. [Un po’ di whiskey?]

Era una cosa sbagliata, lo sapevano entrambi.
Il freddo del deserto si insinuava fin nelle ossa, facendoli rabbrividire ad ogni singolo respiro.
«Ti va una goccia di whiskey?».
Si diceva che il whiskey scaldasse anche gli animi più gelidi.
Le mani di Dolarhyde che scavavano ovunque, gli ansiti e i gemiti che echeggiavano nella pianura silenziosa.
Erano ubriachi. Erano sbagliati.
Le donne dicevano che chi sbaglia va dov’è il suo cuore.
Quello di Jake aveva smesso di battere per qualche secondo.

#4. Torre. [Quel Jake Lonergan era completamente pazzo]

Era un’impresa assolutamente folle, idiota e mortale.
A questo pensava il colonnello Woodrow Dolarhyde mentre quel pazzo di Lonergan scalava la gigantesca torre aliena, come se stesse facendo una tranquilla passeggiata al chiaro di luna.
Completamente pazzo.
«Signore, forse è un bene che Lonergan muoia qui, non trovate?» gli chiese Matt, uno dei suoi uomini racimolati per la strada.
Dolarhyde lo fissò, abbassando il cannocchiale.
«Morire? E perché privarmi del divertimento di torturarlo, eh?» sbottò, intascando l’oggetto.
La cima della torre esplose, scatenando fuoco e detriti.
In fondo, quel Jake Lonergan era simpatico.

#5. Braccio. [Galeotta fu la fuga]

«Corri, Lonergan, corri!» gridò Woodrow, tutto attorno a loro che crollava sollevando polvere e pietre.
I loro sforzi saranno serviti a qualcosa?
«Muovi il culo e usciamo da qui!».
Il vicolo stretto che li separava dalla luce del sole era coperto di pietre in cui rischiarono di inciampare molto spesso, e Lonergan non aveva neanche più quel bel braccialetto spara-fuoco – che sarebbe stato molto utile se qualche orrida bestia li avesse attaccati.
Gli artigliò il braccio con la mano, stringendo la stoffa logora e bruciacchiata; sembravano finiti in un labirinto senza fine, destinati a brancolare nel buio.
Jake indicò un punto in fondo all’impervio sentiero, che emanava una luce biancastra – stava forse sognando?
«Là!» esclamò, trascinandolo con forza, senza divincolarsi dalla sua presa, «un ultimo sforzo!».
Con un balzo scavalcarono la pietra che ostruiva l’uscita, e il caldo asfissiante del deserto li riportò alla realtà – si erano salvati -, ma la guerra non era ancora finita.
Dolarhyde si tolse la polvere e i sassolini dai capelli, scuotendo la testa come un vecchio cane bagnato. La sabbia si agitava sotto i loro piedi, la navicella degli alieni stava per decollare. Sorrise soddisfatto, piazzandosi il cappello sulla testa.
Notò soltanto dopo che non aveva ancora lasciato il braccio di quello schifoso Lonergan, tenendolo saldamente come se fossero ancora in quei cunicoli senza fine. Tossì, mollando la presa, passandosi le mani sugli abiti logori e strappati che indossava.
«Siamo salvi» mormorò, avviandosi verso le rocce.
E fu quello a cambiare tutto.

#6. Ricostruzione. [Lo straniero con perdita facile di memoria gli sarebbe mancato, dopotutto.]

La ricostruzione di Absolution stava procedendo bene, il rumore dei martelli e dei chiodi riempiva le strade come ai vecchi tempi lo faceva il profumo dell’alcol. Il colonnello Dolarhyde assisteva soddisfatto, sul suo cavallo puro che scalpitava e sbuffava, dettando qua e là ordini inutili: la città sarebbe tornata presto quella di un tempo, senza alieni, navicelle o stranieri con perdita facile di memoria.
«Non ho ancora avuto l’onore di impiccarti, Lonergan» sbottò con un sorriso, squadrando da capo a piedi l’uomo che, fino a qualche giorno prima, avrebbe volentieri scorticato con le proprie mani «Magari quando ritornerai»
«Abbiamo ancora un conto in sospeso, noi due» gli sussurrò Jake, sporgendosi dallo stallone con aria saccente. «Non sarà l’ultima volta che mi vedrai, Dolarhyde»
«Di persona o su inutili manifesti?» l’apostrofò il colonnello, tenendo salde le redini del cavallo. «Potresti rimanere, in fondo la città sarà presto ricostruita» aggiunse a bassa voce. L’altro scosse la testa, osservando il cielo azzurro pastello sopra le loro teste
«Non rimango mai troppo tempo in un posto» disse, il sorriso ancora presente sulla faccia.
«E’ stato un piacere, combattere con voi» il colonnello si esibì in un ghigno. «So che lo sarà ancora di più combattere contro di voi» gli diede una pacca sulla spalla, aggiustandosi poi il cappello sulla testa.
Jake sorrise, schermandosi gli occhi dal sole cocente. «Ossequi a Percy!» gridò, allontanandosi.
Al suo ritorno, Woodrow l’avrebbe scorticato con le proprie mani.

 

Hayley's corner! (ovvero, l'angolo di una povera pazza)

Ta-daan! 
Se il biglietto sul mio pc non m'avesse ricordato che il 15 ottobre sono andata a vedere "Cowboys and aliens", beh, questa raccolta non sarebbe mai stata pubblicata.
E' stata scritta appena dopo la visione del film, PALESEMENTE SLASH, giacchè io nella sala - le mie amiche non potevano capire, povere - esultavo ad ogni dialogo che i due pg si scambiavano. E dato loro si odiano, di dialoghi ce ne sono ù_ù Owwww, li amo.
Cowboys and aliens non è quel gran film che ti lascia a bocca aperta, anzi, è anche un filino banale, ma l'interpretazione sia di Harrison Ford che di Daniel Craig è... :Q_________ cioè, ci siamo capiti, no?
Sono perfetti per stare assieme. 
Ma anche gli alieni erano fighi, sia chiaro X°D
Comunque. La prima drabble è ambientata quando vanno a cercare i sexy alieni, la seconda quando gli indiani li catturano, la terza in un momento random (è la mia prima lime - se quello scempio è una lime -, suvvia, capitemi), la quarta quando distruggono la torre delle bestie, la quinta quando fuggono, e la sesta quando il sexy paese viene ricostruito. C:
Ho aspettato molto tempo per pubblicarla perchè non volevo spoilerare X°D comunque è stata scritta un giorno dopo l'uscita dei film nelle sale, eh, non si sa mai. Il film è avventura/azione/fantascienza, ma lo pubblico qui perchè c'è più azione che fantascienza D:
Ho finito C: Spero vi sia piaciuta, blablabla, ora fuggo perchè muoio dal sonno :C
Alla prossima! 
 

   
 
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