Qualcos'altro in più.

La fiamma di una torcia tremola sofferente per pochi istanti e si spegne; la sottile, invadente, scia di fumo rovina il placido monocromatismo delle tenebre.

Sbatti le palpebre, più volte, con disperazione, cercando di uccidere quell'odiosa ed insolita sfocatura. Sei solo spezzata, Lily. E persa.

Persa oltre quei ciuffi dannatamente scuri, al di sotto della pelle tirata del suo volto.

Persa, tra le labbra gonfie e umide schiuse attorno ad una sigaretta ormai spenta.

Sei rimasta immobile per un tempo infinito, lo sei anche adesso; un sassolino gelido si è piantato in fondo allo stomaco ed è come se non provassi più niente.

Sai solo della sua mano tra i capelli, delle sue lunghe ciglia umide e di quel rumore.

Hai preso a tremare e i tuoi piedi non hanno voluto più saperne di muoversi.

C'è qualcosa, qualcosa di forte e troppo intenso, che ti graffia dentro.

Non sai come o cosa, non sai perché proprio ora. E rimani ferma, immobile, bloccata.

Spaventata, anche, e qualcos'altro in più.

Senti qualcosa di caldo pungere sotto le palpebre, vorresti farlo uscire, qualsiasi cosa sia; serri la presa sulla tracolla e lui si è voltato.

Bum.

Un altro sassolino finisce lì sotto e ha la massa di un macigno.

Lo ignori.

Vedi i suoi occhi lucidi, sgranati dalla sorpresa, ridursi quasi nell'immediato e la mascella contrarsi pericolosamente.

Continua a guardarti inespressivo e tu boccheggi come la più grande delle sciocche; nessun suono, nessuna parola sulla lingua. Vorresti poterne avere tante, per lui.

Ti guarda mentre la sigaretta ritorna tra le labbra socchiuse, ti guarda infilandosi le mani nella tasche e lo fa ancora quando ti si avvicina per poi superarti, silenzioso.

“Evans.”

Un mormorio, un saluto.

Bum.

L'ennesimo sassolino.

Bum.

Un altro e lui non c'è più.

Sei ancora immobile quando un suono simile al rumore rompe il silenzio, sei ancora immobile quando ti accorgi di essere scoppiata in singhiozzi.

Sei spaventata, Lily, preoccupata e qualcos'altro in più.

Bum.

E fa male, fa male più di qualsiasi altra cosa, molto più di quanto avresti mai immaginato.

Bum.

“Mi dispiace.”

“Mi dispiace per tuo padre, James.”

Un sussurro, due sussurri e lui non c'è .

Sei qualcos'altro in più, Lily.

E lui non c'è.