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Autore: Dr3aDSouL    18/12/2011    5 recensioni
brevissima storia, che ha per protagonista un piccolo elfo dimenticato da tutti che tenta di farsi coraggio e portare il suo prezioso dono alla principessa dei suoi sogni
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un altro mondo, un altra terra, dove tutto è governato dall'armonia dei sensi...c'è la terra degli Elfi, raggiungibile solo dalle persone dal cuore candido...
a pochissimi eletti è permesso di varcare il sentiero che conduce in quel regno...era l'anno del pegaso, era particolarmente serena e propizia alla felicità...tutto il popolo era in festa, a breve ci sarebbe stato il compleanno della principessa Shaza (che in elfico significa pioggia)
e per celebrare al meglio quella ricorrenza, ci sarebbe stata una bellissima festa a palazzo, a cui tutti erano invitati...ogni elfo era in fremito per quel giorno, preparandosi al meglio, scegliendo vestiti curati e raffinati, nessuno voleva sfigurare davanti alla principessa,
il problema più grande era, cosa offrire ad una principessa che può avere tutto?!
dilemma non facile da risolvere, e così ognuno dava fondo a tutta la sua inventiva per cercare di stupirla...tutto il paese...tranne un elfo...Bryenh (che in elfico significa sole) era l'unico di tutto il regno, a non cercare ne abiti ne regali, non voleva andare a quella festa,
nessuno però conoseva il motivo di tanta ostinazione, lo custodiva gelosamente dentro di se.
Un giorno vagando senza meta, accompagnato dai suoi pensieri, si ritrovò accanto ad una serra, costruita un pò fuori al paese, vicino ad un laghetto, era completamente fatta in vetro e argento, uno spettacolo per gli occhi,
affascinato entrò, e rimase colpito dalla vasta varietà di specie di fiori, ce n'erano di ogni tipo, colore e forma, un piccolo eden di infinita bellezza...
e mentre i suoi occhi rimanevano ammaliati, una voce lo riportò con i piedi per terra
"cerchi qualcosa giovane elfo?"
"no, guardavo solo"
"ti piacciono i fiori?"
"molto"
"ti capisco, sono tutta la mia vita, li coltivo da anni, e cerco sempre specie nuove da aggiungere a questo mio piccolo paradiso"
"da come risplendono ne ha davvero molta cura"
"diciamo che li considero un pò come figli hehe...se ne vuoi qualcuno non fare complimenti, mi sei simpatico sai"
"la ringrazio, ma non saprei cosa farne"
"beh potresti regalarlo alla tua ragazza"
"purtroppo non ce l'ho"
"se la cerchi prima o poi la troverai"
il giovane elfo sorrise, ma d'un tratto il suo sguardo fu attratto da un particolare, discostato un pò dagli altri ce n'era uno lasciato solo...era una rosa di fatale incanto, nera come la notte ma con un profumo talmente intenso da sovrastare quello di tutte le piante della serra, il signore lo notò
"sei stato attratto da lei vero?"
il ragazzo tenendo lo sguardo fisso sul fiore scosse solo il capo come conferma
"beh sai non sei il primo a cui fa quest'effetto, è davvero una stupenda rosa"
"...me la potete vendere?"
il signore della serra lo guardò incuriosito
"cosa vorresti farci?"
"vorrei farne un regalo"
"posso sapere a chi?"
"per il compleanno della nostra principessa"
"per la principessa?! ragazzo mio, non pensi che non sia adatto ad una principessa? tra tante cose belle che esistono non credo faresti bella figura con quella...perchè questa decisione?"
"non saprei descriverglielo, è stato come un fulmine caduto a ciel sereno, non appena l'ho vista ho sentito un forte battito dentro di me...ed è la stessa sensazione che ho avvertito quando l'ho vista la prima volta...mentre scorreva sulla sua carrozza salutando il popolo,
e tra la folla ricordo che i nostri sguardi si incrociarono, furono pochi secondi, forse un battito di ciglia, ma ho come l'impressione che anche lei sia rimasta folgorata vedendomi...da quel momento è entrata a far parte dei miei pensieri...
e non credo se ne andrà mai...avevo deciso di non andare alla sua festa, non posso permettermi un abito decente, sono orfano e senza soldi, e non potrei nemmeno comprare questa sua magnifica rosa...eppure ora che l'ho vista, sento dentro di me,
che sia un tramite per potermi avvicinare a lei, e quantomeno, poterla rivedere negli occhi almeno un ultima volta, con la speranza di strapparle almeno un piccolo sorriso..."
il signore della serra era quasi commosso dalle parole del ragazzo
"capisco ciò che vuoi dirmi, ma non è un problema di soldi, non posso darti quella rosa perchè non è come le altre"
"cosa intende dire?"
"in una parola...è inafferrabile"
"non la seguo"
"da quando la ho, me ne sono sempre preso particolarmente cura, se guardi lo stelo, noterai che non c'è l'ombra di una spina, le ho rimosse tutte, ma ogni volta che qualcuno voleva comprarla, all'avvicinarsi di una mano, magicamente rispuntavano tutte in quello stesso istante...
era segno che non voleva esser raccolta, ed è successo molte volte...perciò non posso dartela, credo voglia rimanere qui e trascorrere in serenità i suoi giorni"
"capisco cosa vuole dire, forse ha paura di cadere in cattive mani"
"chi lo sa...so solo la realtà dei fatti"
"posso fare un tentativo?"
"vorresti rischiare?"
"si...vorrei provare ad afferrare delicatamente il suo stelo"
"potrei anche lasciarti fare, ma quelle spine sono molto velenose, l'ultimo che ha tentato è stato per molto tempo privo di conoscenza, mi dispiacerebbe se un ragazzo come te finisse così"
"non importa...vorrei rischiare..."
"ne sei proprio sicuro?"
"si" "come desideri, io ti ho quantomeno avvertito"
"certo e la ringrazio molto"
il giovane elfo si avvicinò alla rosa nera, da vicino era ancora più ammaliante, la fisso con dolcezza, mentre un leggero sorriso gli spuntava sul viso, era come se stesse cercando di parlare attraverso la mente dicendole
«so che hai paura, tutti l'abbiamo, nessuno vorrebbe finire in mani sbagliate...e poi qui è bello, è tutto tranquillo, tutto sicuro, vicino a piante tue simili, infondo è come dice il signore, è un piccolo paradiso, non vi è motivo di non restarci...
ma so che tu sei diversa dalle altre, non ce ne sono come te, questo è sicuro, so che hai un indole forte, uno spirito libero, un coraggio indomito, lo si capisce dal tuo profumo che rasserena il cuore, dai tuoi petali rigogliosi e fieri, dal tuo stelo sicuro e indistruttibile...
sei fatta per posti incantati, per luoghi remoti, per viaggiare ovunque fermandoti giusto il tempo di prendere il fiato...sei proprio come lei...che ne diresti, vorresti venire con me? è normale non avere fiducia nel primo che capita e ti chiede di credere in lui,
perchè magari è un visionario che vede tante belle cose, che magari sono anche impossibili, ma sa di poterle realizzare...ma so per certo che accanto a lei, potresti sbocciare per la seconda volta...allora cosa ne dici?»
lentamente mosse la mano, aveva un pò di paura dentro di lui, era normale, se la rosa lo avesse punto, non sarebbe stato solo il veleno ad intaccarne il corpo, ma ne avrebbe subito uno shock anche lo spirito, la mano si avvicinava allo stelo,
aveva una sensazione molto forte che da un momento all'altro sarebbe spuntata una spina, chiuse gli occhi, la mano era li, pronta a chiudersi, i movimenti diventarono ancora più lenti, ed il palmo si chiuse...delicatamente...passarono alcuni minuti,
nessun dolore, nessun male, nessuna brutta sensazione...li riaprì, stringeva a se la rosa nera, un miracolo che prima d'ora non era mai avvenuto, Bryenh sorrideva, mentre il signore non credeva ai suoi occhi
"e così...era te che aspettava"
"questo non saprei dirglielo, ma forse si fida di me...spero solo di non deluderla"
"se crederai fermamente, in te come in lei, di sicuro non succederà"
"lo spero...vorrei portarla con me, ma non ho soldi per pagarla"
"mi mancherà lo ammetto, ma non preoccuparti dei soldi, puoi prenderla...porta i miei saluti alla principessa quando la vedrai"
"la ringrazio infinitamente, spero di ricambiare la sua cortesia un giorno"
"l'unico favore che ti chiederò e di prenderti cura di lei con il cuore"
"questo posso giurarglielo, sulla mia anima"
"mi fido...ora va"
"certo, arrivederci, tornerò a trovarla"
e così tenendo stretto a se il vaso con la rosa nera, il giovane elfo tornò al villaggio, mentre sognava ad occhi aperti il momento in cui glie l'avrebbe donata.
I giorni passarono, e Bryenh non faceva altro che prendersi cura di quella rosa, donandole acqua, sole e tutto il necessario per farla crescere...
la festa stava arrivando, era emozionato come non mai al solo pensiero di rivederla dopo tanto, non aveva nemmeno un abito decente, ma non gli importava di fare bella figura con gli altri, voleva solo vederla, anche solo per un istante...
e così la notte sognava e risognava ogni momento della festa.
La sera arrivò, lui era visibilmente scosso, l'ansia gli giocava sempre brutti scherzi in momenti importanti, ma si fece coraggio, ed andò, al castello c'era già un gran tumulto, vennero carrozze di ogni tipo, elfi anche da altri paesi, tutti riuniti li per i festeggiamenti,
quando arrivò trovò la sala già piena di gente da non poter camminare, cominciò a sgattagliolare facendosi strada, facendo attenzione a non far urtare la rosa che teneva in mano dentro una teca di vetro coperta da un lenzuolo,
si guardava in tutte le direzioni cercando la principessa ma non riusciva a vederla, forse doveva ancora presentarsi...e difatti poco dopo, suonarono le trombe, una guardia l'annunciò, e lei apparì sopra le scale, raggiante come non mai,
con un abito nero che si appoggiava candidamente sul suo sinuoso corpo, i lunghi capelli neri che le scivolavano dietro, alle dita braccialetti ed anelli, una collanina appesa al collo con due draghi protettori del suo cuore,
e un diadema in testa che lucchicava quasi avesse luce propria, sorrideva serena mentre a piccoli passi scendeva le scale, mentre lo sguardo di ogni persona era rapito dalla sua grazia e dalla sua bellezza,
scendendo le scale guardò verso il suo popolo
"vi ringrazio per essere venuti a questo mio compleanno, spero la festa sia di vostro gradimento, come spero che la vostra vita sia serena e felice e che lo rimanga per sempre"
si alzò un boato di voci e di applausi, lei si inchinò sottolineando la sua modestia indipendentemente dal suo rango ed andò a sedersi accanto ai suoi, e fu così che si creò la coda per donarle i regali,
ci furono regali di ogni tipo, braccialetti d'oro, anelli con diamanti, corone di fiori rari, vestiti sontuosi, manoscritti antichi, tutti regali apprezzati da lei, e c'erano anche un sacco di principi il cui scopo era quello di entrare nelle sue grazie,
era davvero molto popolare e ambita...tanto fu che Bryenh perse il suo coraggio, spaventato dal rango, si allontanò, andò a sedersi in disparte e immerso tra i suoi pensieri, guardò la rosa, sembrava ogni momento più bella,
ad ogni sguardo dei suoi petali rivedeva la principessa che sorrideva, poi notò un particolare...sul suo stelo, era comparsa una piccola spina...forse un segno che la rosa non era daccordo sui suoi ripensamenti?
forse stava cercando di spronarlo a lottare per realizzare i suoi desideri? non potendo parlare forse era l'unico modo per ridestare il ragazzo dalla paura...forse voleva dirgli
«hai fatto una promessa, una vita che forse cercavo, vorresti rimangiartela proprio ora?»
e quando il ragazzo sorridendo disse
"mi stai dicendo di sperare e di aver fiducia in me?"
notò che la rosa come per magia tirò dentro la spina, era il suo modo per dirgli
«si»
rinato di nuove speranze, rimise la rosa sotto il lenzuolo, si alzò in piedi, e gridando come un pazzo per farsi notare andò da lei
"principessa...mi scusi principessa...ho una cosa molto importante per lei"
si fece largo tra la folla che lo guardava con disprezzo, come osava tanto in un giorno così importante, ma lei ne aveva riconosciuto la voce e vedendolo capì di non essersi sbagliata, era quell'elfo di quel giorno
"lasciatelo passave ve ne prego"
la folla si aprì lasciando passare il ragazzo ed il suo dono che si inginocchiò dinanzi a lei
"la ringrazio per avermi ricevuto al suo cospetto principessa"
"l'onore è mio di aver a corte un giovane elfo come te...qual'è il tuo nome?"
"io sono Bryenh"
"devi sicuramente essere caldo come un sole...io sono Shaza"
l'elfo le baciò la mano
"preferisco chiamarla principessa"
la ragazza sorrise e ancora per un istante come successe già, i loro sguardi si incrociarono, sembrò che il tempo si fosse fermato, poi il ragazzo si riprese
"mi perdoni, non volevo fissarla"
"non hai fatto nulla di male"
"io, vorrei farle un dono, ecco..."
chinò il capo e porse verso di lei la teca, la principessa tolse il velo, e scoprì la rosa nera, ma nonostante la sua bellezza conquistò i cuori di tutti, cominciò a sentirsi un vociferio, dicevano che non era un regalo adatto, che non valeva niente,
che essendo un orfano non doveva essere invitato, ma la principessa tolse la rosa dalla teca, si alzò ed iniziò a parlare
"vi prego mio popolo, fatemi parlare ponendo fine a queste voci...se posso esprimere il mio parere, questo è il regalo più bello che potessi ricevere, tanto semplice quanto importante...questa rosa nera, è un fiore unico, non ne sbocceranno più altri,
è unico nel suo genere, e con un potere molto speciale, so della sua leggenda, si dice che abbia una propria vita, una propria anima, nessun fiore è come lei, e se qualcuno che lei non considera degno tenta di stringerne il gambo, lei tira fuori le spine intrinse di veleno,
se Bryenh l'ha con se, vuol dire che questo fiore la reso meritevole della sia fiducia, e questa sera ha deciso di farmene dono, ed io gli esprimo tutta la sua gratidudine...ma ora è giusto che anche io faccia questa prova...e se riuscirò nel mio intento..."
la ragazza terminò così il discorso, chiuse gli occhi, e con decisione e al tempo stesso molta leggiadria afferrò nella sua mano lo stelo del fiore sotto gli occhi intimoriti di tutti...non vi fu spina che usci...
bensì la rosa cominciò a risplendere sbocciando per una seconda volta più maestosa che mai...era nata per far si che avvenisse quel magico incontro, la principessa si voltò verso il padre
"padre mio, vorrei farti una richiesta"
"dimmi mia piccola Shaza"
"vorrei condividere il mio destino con quest'umile elfo, che nonostante non abbia titoli, ha qualcosa di più importante, un cuore sincero"
"sei sicura della tua scelta?"
"più che sicura"
"essia...hai la mia benedizione"
Bryenh non credeva a ciò che stava accadendo, gli sembrava fosse accaduto qualcosa di più forte di un miracolo, qualcosa di infinitamente bello in cui non sperava più di tanto, credeva stesse ancora sognando come le notti precedenti, ma era tutto vero,
davanti a lei c'era la principessa che gli sorrideva e lo invitava ad alzarsi, sotto gli applausi di tutto il popolo che ammaliati dalle parole della principessa avevano riconosciuto in Bryenh un ragazzo dal grande valore, lei lo prese per la mano,
lo portò al centro della sala, le luci si spensero, rimasero illuminati solo loro due, lei si strinse a lui, la musica come per incanto iniziò e presi dall'emozione i due elfi iniziarono una dolce danza, e mentre ballavano lui le sussurrò
"forse non merito tutto questo, forse non sarò mai alla tua altezza, ma da quel giorno che ti ho vista la mia vita è cambiata, e sembra che i sogni di una vita si avverino"
"non pensare a cosa meriti, o a comportarti in un certo modo per qualcuno seppur importante, sii te stesso...tutto questo è veramente ciò che desideri?"
"si...con tutto il cuore"
"allora vivi questo sogno, trasformalo in tutto e per tutto in realtà, fa in modo di non perderlo mai, tienilo stretto a te, e non smettere mai di inseguirlo anche mentre lo stai vivendo, e così che tutto si realizzerà"
i due ragazzi si avvicinarono e si baciarono dolcemente...e mentre la festa proseguiva e il sogno di Bryenh si realizzava, la rosa nera dai grandi poteri, li guardava danzare, li avrebbe protetti per sempre con la sua magia,
facendo si che ciò che era iniziato tempo a dietro e si era concretizzato quella sera...fosse durato per sempre...anche oltre la morte, perchè quel sogno, si era tramutato in realtà.
  
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