Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: SamStyles    18/12/2011    0 recensioni
Alex è una ragazza che inizialmente scappa di casa dopo un litigio brusco con la madre, e la fortuna la porterà a scontrarsi con un componente degli One Direction che la inviterà per qualche giorno a casa loro.
Ma le cose si complicano quando si viene a scoprire il passato di Alex e il suo ex le va a far visita a Londra.
Che svolta prenderà la vita di Alex? solo le sue scelte, giuste o sbagliate, potranno deciderlo..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era una fresca giornata di Ottobre. Il sole oltrepassava le nuvole ma faceva comuqnue fresco. Era una di quelle giornate piacevoli, con il cinguettio degli uccelli e i bambini che giocano fuori. Non per tutti però era una giornata Molto bella. In due case diverse succedevano due cose completamente Differenti. In una un ragazzo si alzava beato godendosi la mattinata con i suoi amici, facendo una sana e abbondante colazione e giocando ai videogiochi. Mentre nell'altra casa una ragazza preparava una valigia dopo il tremendo litigio con sua madre.
-Me ne vado da questa fottuta casa. TU- disse puntando il dito contro la madre
- Mi hai rovinato la vita, mi hai trascinata con te in questa squallida vita piena di litigi, mi hai tolto la libertà non lasciandomi andare con papà, trasferendoci qua a Londra e lasciandoci alle spalle tutta una vita costruita con tanti sforzi, non facendomi frequentare la scuola che tanto volevo frequentare, non facendomi recitare in quella sottospecie di telefilm in cui mi avevano presa.. e sapevi che era il mio sogno e TU- disse prendendo bruscamente la pesante valigia facendola sbattere a terra e guardando con odio la madre -Tu ora ne pagherai le conseguenze-
Era decisa, aveva subito troppo, non ce la faceva più..
-Tesoro..non hai dove andare-
-Me ne sbatto
-Londra è grande.. pericolosa non la conosci, non è come Taranto piccola... non hai soldi, non ho soldi da darti..- La madre la rincorreva piangendo, sapeva che non c'erano speranze però. Quando Alessandra si fissava su qualcosa... difficilmente cambiava idea
-Ale per favore...-
-Fottiti- fu l'unica cosa che la madre sentì, prima che la porta sbattè.
Percorse il vialetto, uscì dal cancello e si fermò per qualche minuto. Le veniva da piangere, le veniva spesso da piangere quando litigava con sua madre, ma si trattenne. Aveva imparato a trattenersi ormai, troppe lacrime inutili. Ormai piangeva di rado, dava sempre più importanza all'orgoglio. Iniziò a percorrere la via, trascinandosi la valigia dietro e cmminando come uno zombie. Aveva un cappello in testa e i capelli vi erano raccolti dentro, amava i capelli corti, aveva degli occhioni verdi con un sottile strato di matita, non amava truccarsi i suoi occhi erano perfetti anche senza matita. Era una ragazza semplice, complicata con problemi ma semplice. Aveva una semplice felpa nera con il pellicciotto dietro dei pantaloni grigi e delle converse nere lucide. Era bassa, ma non metteva quasi mai i tacchi.
Continuò a camminare senza una meta.

Il ragazzo stava giocando a biliardino con il suo amico. Dopo tre o quattro vittorie di fila si stufò. Andò a farsi una doccia veloce e a vestirsi oer una boccata d'aria.
Era un ragazzo molto alto e magro, molto spiritoso e vivace, anche se pure lui aveva commesso molti sbagli nella sua vita. Uscì di casa gridando -Bellezze io esco aur revoir-
Camminava a passo lento, con le mani in tasca pensando, non a qualcosa di specifico... a quello che gli passava per la mente. Come il fatto che gli sarebbe piaciuto essere al college in quel preciso momento on dei compagni, a studiare. Pensando perse la cognizione del tempo prese il cellulare e si accorse che l'orario era sbagliato.
Così guardò l'orologio, e cambiò l'orario al cellulare, camminando sempre molto lentamente.
Lei invece camminava a passo deciso e svelto guardando per terra. Accadde tutto velocemente, lei si trovò a terra con la borsa tutta aperta, e lui si ritrovò con un forte dolore alla testa
-Scusa io...scusa veramente ero distratta- Avrebbe voluto gridare, ma non era il momento esatto, aveva già gridato troppo, quindi si assunse semplicemente la colpa
-Di niente, scherzi? è Colpa mia il mio amico mi ha cambiato l'orario al telefono per farmi tornare prima sicuramente e io lo stavo sistemando- disse il ragazzo aiutandola a mettere le cose nella sua borsa. Lei lo guardò un attimo, di sfuggita e riconobbe i suoi occhi,il suo sguardo, il suo sorriso... le si illuminarono gli occhi.
-Comunque piacere io sono Harry- disse lui con un sorriso smagliante
-Io sono ale...Alex, puoi chiamarmi alex- si sentì una stupida 'Puoi chiamarmi alex ?? e quando lo rivedrai più che dovrà chiamarti anche per nome...''
-O mio dio, pensavo che dicessi qualcosa tipo SIIII LO SO e poi mi saltassi addosso e poi- fece uno sguardo spaventato, un pò ridicolo per far sorridere Alex e con una voce strana continuò - e poi... altre cose terrificanti che fanno le fan...-
Lei rise e disse -Addirittura? Sono una fan non un'assassina o violentatrice, che gusto c'è se uccido la persona per cui vado matta... in generale si intende- .
Lui sorrise, prese da terra il diario della ragazza, scrisse qualcosa e lo rimise a posto senza che Alex se ne accorgesse, poi raccolse il suo BlackBerry e senza volerlo lesse il messaggio ‘’Tesoro mio, torna a casa per favore non hai niente sei sola e .. mi manchi’’.
-Hai un messaggio- disse Harry, Alex sbuffò e disse di cancellarlo con tono molto scocciato.
-Sei scappata di casa?- azzardò Harry, lei alzò gli occhi al cielo e rispose –Ehm… in teoria sì- si sentì molto imbarazzata da quel discorso.
-Figo, non vorrei essere invadente ma…- lei capì subito e continuò –Ho litigato con mia madre, ormai litighiamo anche per una penna fuori posto… la detesto-.
Lui non capì come una cosa del genere potesse essere possibile, era sempre andato molto d’accordo con sua madre. Avevano un rapporto brillante.
Il telefono squillò di nuovo ‘’Tesoro, vieni almeno a mangiare..’’
-Cheppalle.. scusa, di solito non sono così volgare..- si scusò Alex
Ma lui non l’aveva nemmeno ascoltata, si era soffermato sul fatto che lei non volesse andare a mangiare –Mi staresti dicendo che.. a mezzogiorno passate…TU NON HAI FAME??- l’ultima frase la sottolineò con un gridolino strano e acuto, tanto forte da far muovere spontaneamente le braccia di Alex e tapparsi le orecchie.
-Scusa, è che io ho fame 24 ore su 24 e allora… ma sei sicura?- Alex iniziò a ridere e poi rispose –Si bhè.. due panini al Mc Donald’s li mangerei volentieri ma sto a secco. Ho rub.. preso solo 100 sterline dal portafoglio di mia madre.. anche perché aveva solo quelli, e sono giusti per una settimana in un Bed&Breakfast.. quindi devo contenermi. Credo che mangerò li- Da un po’ di anni in casa di Alex mancavano i soldi, eppure a lei non era mai mancato niente, aveva tutto, vestiti e scarpe firmati, xbox computer Blackberry i pad… di tutto. Suo padre ci teneva a non farle mancare niente e spesso sacrificava i soldi da usare per cose più importanti, e li spendeva in accessori e vestiti per Alex. Anche se questo portava a litigi infiniti con la madre.
Harry borbottò – Bè io ho una faame incredibile, e ora che mi ci hai fatto pensare credo proprio che andrò al Mc a farmi una scorpacciata- lei pensò subito ‘’ Che stronzo, poteva almeno tenerselo per sé… solo perché lui può permetterselo…’’
-Ti va di venire con me?- Alex cadde dalle nuvole e pensò subito .. ‘COSAA? Alex.. Harry styles ti sta chiedendo di andare a mangiare un panino con lui, non devi pensarci. Devi dire sì e basta’
All iniziò esitò un po’. Poi disse di sì, con un tono normale, per non mostrare tutta la felicità. Così si incamminarono verso il centro.
-Scherzavi quando dicevi che ti saresti mangiata due panini?-
-Ti sembro una che scherzo?-
Risero insieme mentre si avviavano verso una di quelle giornate che rimangono nel cuore.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: SamStyles