Anime & Manga > Ao no exorcist
Ricorda la storia  |      
Autore: Princess Kurenai    19/12/2011    0 recensioni
Non sentiva più il braccio.
Era stato tagliato di netto dalla lama di quello che fino a poco prima era un suo compagno. Da quello che, forse, era anche diventato un qualcosa di più... solo che non era mai riuscita ad accettarlo, almeno fino a quel momento.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Auguste Angel, Shura Kirigakure
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Devil’s Bite
Fandom: Ao no Exorcist
Personaggi: Shura Kirigakure, Arthur Auguste Angel
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Het, What if? (E se...)
Conteggio Parole: 500 (FiumiDiParole)
Note: 1. Sempre all’amore della mia vita :3
2. Altra nota poco originale visto che lo dico sempre, ma il carattere di Arthur è basato sulla mia headcanon u.u così come il suo rapporto con Shura :3
3. Non so come sia uscita .w. non cercate un senso in quello che leggete! Neanche nel titolo LOL
4. Partecipante alla Exorcist Shipping Table indetta dal forum MepphyLand. Il prompt utilizzato è 32. Mordere

{ Devil’s Bite ~



Non sentiva più il braccio.
Era stato tagliato di netto dalla lama di quello che fino a poco prima era un suo compagno. Da quello che, forse, era anche diventato un qualcosa di più... solo che non era mai riuscita ad accettarlo, almeno fino a quel momento.
Non provava dolore, era la sua testa a dirle che doveva farle molto male. Tuttavia non riusciva a sentirlo, tutto quello che provava era un peso che le faceva sanguinare il cuore... era così doloroso da farle dimenticare ogni ferita fisica.
Solo quando si ritrovò contro il muro capì di non avere neanche una via di fuga.
Era stata sconfitta.
Trovò impossibile non sorridere triste nel rendersi contro che era stato più semplice ammettere quello che il suo affetto per Arthur...
Quel nome la ferì, perché era proprio Arthur che, ghignando, la sovrastava scuotendo le inquietanti ed imponenti ali nere che erano apparse sulla sua schiena.
Era diventato un demone per chissà quale assurdo motivo ed aveva perso quella parvenza angelica che lo caratterizzava.
Aveva spesso scherzato su quel fatto, dandogli del diavolo con il viso d'angelo... ma non aveva mai pensato potesse succedere una cosa simile.
Come aveva fatto a diventare così?
Dov'era finita la sua fede nel Vaticano e in tutto il suo operato?
Scacciò quelle domande quando Arthur la bloccò, mostrandole i denti affilati in un sorriso inumano.
Si avvicinò piano, e Shura capì voleva morderla.
Un morso per ucciderla e far cessare quella sofferenza.
Chiuse gli occhi, privata di ogni forza... sperava solo che quel morso fosse veloce e che mettesse fine a tutto.


I denti le stuzzicarono l'incavo del collo facendola rabbrividire.
Emise un verso e, confusa, riaprì gli occhi scoprendosi nella camera da letto di Arthur che, smettendo di mordicchiarla, la abbracciò.
" Ben svegliata, Shura!", sorrise, stupendosi quando, contro ogni previsione, la giovane donna non reagì scacciandolo come suo solito.
" Tutto ok?", domandò, cercando poi di nascondere la preoccupazione dietro una battuta. " Ti ho finalmente domata per caso?"
" Devi rompere anche la mattina, pelato?", sbottò irritata, cercando subito di muoversi.
Che era successo?
Arthur era un demone e la stava per mordere...
Solo in quel momento si rese conto di non sentire realmente il braccio. Provò a muoverlo e, con l'arrivo di un fastidioso formicolio, concluse di essersi addormentata in una posizione che le bloccava la circolazione.
Capì subito quello che era successo.
Un incubo… che però le aveva lasciato strane sensazioni addosso.
" Ora sì che ti riconosco.", ridacchio Arthur allontanandosi e ricevendo in risposta uno sguardo truce che svanì subito.
Con sollievo in Arthur non vide né ali nere né l’intenzione di morderla - gli unici morsi che le voleva dare erano di tutt’altra natura.
Infatti in lui c'era solamente quel falso aspetto angelico che, a causa di quell'incubo, stava iniziando realmente ad apprezzare.
Si ritrovò ad aprire e richiudere la bocca, riuscendo a fermarsi prima di fare qualcosa sconveniente - " Non cambiare mai...", riuscì solo a pensarlo - poi, nervosa, andò lei stessa a morderlo in uno dei suoi soliti dispetti.
In fondo, doveva vendicarsi per quello che le aveva fatto patire in quel maledetto incubo senza senso.




   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai