Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: Ciambelsa    19/12/2011    2 recensioni
Due lettere. Duncan e Gwen. Pensieri, insicurezze, e un biglietto scritto con pessima calligrafia che cambierà un po' tutto quello che credevano.
E una storia idiota.
Ho ritrovato questo foglietto nelle mie cartacce, volevo buttarlo o continuare la storia, ma l' ho arrangiato e l' ho lasciata così. Senza nè capo nè coda proprio. :D
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
GWEN

Vorrei scrivere.
Di amore, magari, ma non ci riesco, mi hai bruciata.
Poi dico scrivere, ma è un eufemismo bello e buono, perché io mica so scrivere.
A mettere parole nere sul bianco quadrettato non ci si mette nulla.
Il problema sono le emozioni.
Non ne ho mai abbastanza dalle mie infinite letture, e non riesco mai a farne uscire da questa maledetta penna che mi ostino a prendere in mano.
Questa è una lettera che mai leggerai.
è solo uno sfogo di una ragazza scrittrice, che tanto scrittrice non è.
Oh, Duncan.
Scrivere tutto questo mi fa maledettamente male.
Come mi fa maledettamente male tenermi tutto dentro.
Ti amo, Duncan.
Eppure tu hai scelto l’ altra.
Dovrei strapparlo questo foglio scritto con un pennarello nero.
Eppure continuo a scriverti. A scrivere a me stessa.
Perché questa non è altro che un’ autolettera.
Macchiata di nero, per giunta.
Perdonami. Per questa lettera, perché non sono stata capace di essere quello che volevi, perché non ho mai lottato per te, e perché non ti ho mai meritato.
Perché ti amo.
Triste verità, pessima scelta.
Ero orgogliosa, un tempo, pensa un po’.
Orgogliosissima e fiera di esserlo.
Guarda come cazzo mi hai fatto diventare.
Oh, Duncan, ti scrivo perché devo trovare un’ altra cosa da fare a parte pensarti.
Che poi ti penso comunque, ma non è questo il punto.
Il problema è che ti penso sempre.
Sì, ok, basta.
No, davvero, sempre.
Sì, ma ora BASTA.
Avresti riso alle mie crisi di personalità multipla.
Spero che tu ti stia divertendo con lei.

Ciao, Duncan, scusami, ora vado. Ciao.
Gwen
Nonostante tutto, prendo il mio foglio rigato, macchiato, e disordinato, e glielo metto nella cassetta delle lettere.
Almeno gli faccio fare due risate.

DUNCAN
Cazzo.
Hai mai provato quella orrenda sensazione di puro errore?
Di quando sei certa di fare la cosa giusta, anche se ti tocca soffrire, ma non ti importa, perché fai una cosa buona?
E io volevo fare la cosa giusta, una volta tanto.
Volevo sentirtmi fiero di me stesso.
Volevo fare la scelta coraggiosa che mi avrebbe riscattato.
Avevo LA ragazza, e ho preso l’ altra pensando di essere nel giusto.
E invece avevo torto, come al solito.
Porca merda.
Mi manchi, piccola.
Vorrei che tu mi vedessi ora, non ho mai preso una penna in mano e ora lo sto facendo per una donna.
Quella giusta che credevo sbagliata.
Dio, Duncan, non ne fai una giusta, davvero.
Io ero quello duro, quello FORTE.
Dico bene, ero.
Mi sono trasformato in una mammoletta, Gwen, ora cosa farò?
aaaah, io l’ amore lo odio.
Posso sempre diventare frocio e farmi Trent.
No, facciamo di no.
Il problema è che mi manchi.
La questione è che io sto scrivendo una lettera.
Uno sfogo, di un punk innamorato.
Che maledetto ossimoro.
L’ ossimoro me lo ha insegnato tu, ricordi?
Io storcevo il naso e ti prendevo in giro, ma in realtà pendevo dalle tue labbra.
Mi bevevo ogni singola parola che usciva dalla tua meravigliosa bocca.
Dio, un tempo ero un duro, lo ero anche con te, ricordi?
Invece ora mi manca quella parte essenziale di me, che sei tu, ma l’ ho capito solo adesso.
Questo non lo leggerai mai, chissà quanto mi prenderesti in giro.
Dio, Gwen, non basteranno tutti gli scusa del mondo per farmi perdonare, ma io ora voglio solo le tue labbra sulle mie.
Ti amo.
Quasi ho paura di scriverlo.
A presto, Gwen, mi manchi. Devo trovare un modo per riaverti.
O uno per dimenticarti.
Ma troppo forte è la mia voglia di te.
DUNCAN

Incredibile, ho davvero piegato quel foglio delirante e gliel’ ho infilato nella sua buca delle lettere.
Almeno non l’ avrò più sotto gli occhi.


No, non mi piace e non mi convince, ma dovevo liberarmi di quel maledetto foglietto che mi pregava di farsi continuare, ho provato a resistergli, è stata una bella sfida, ricca di colpi di scena, ma ha vinto quella merda. Vaaabbè, peace&love. 
ella. 


.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Ciambelsa