Sciroccopoli, Ferris Wheel, vigilia di Capodanno.
Sola, come sempre, dopotutto, anche se quando ero con lui, ero felice, molto,
eravamo sempre stati soli, io non avevo mai avuto amici, ero solitaria, il mio mondo erano i pokèmon,
ma purtroppo vivevo in un mondo dove ormai stavano per essere dimenticati da tutti.
Pensavo di essere l'unica a pensarla così,
ma lui,
ed io,
la pensavamo allo stesso modo.
Ora ero lì, davanti alla grande ruota panoramica.
Non c'era nessuno in quel luna-park dove i sogni diventano realtà,tutto sembrava finire con quell' anno,
i pokèmon,
io,
e tutto il mondo.
Lui, lui mi mancava troppo, cercavo il suo sguardo, ogni giorno, quando pensavo a lui mi veniva una fitta al cuore,
è scomparso,
per colpa di chi lo considerava malvagio
e per colpa di suo padre.
Lui da piccolo aveva visto il male degli uomini, usavano i pokèmon come oggetti e se non li ubbidivano,li abbandonavano al loro destino,
o peggio ancora li uccidevano,come se non fossero esseri viventi.
Lo capisco ancora oggi ciò che ha passato, lui lo diceva che sarebbe successo, e io l'ho appoggiato sempre.
Ma poi,per colpa dei ''buoni'' io mi allontanai da lui, e ci scontrammo...
Purtroppo vinsi e ,come d'accordo, lui se ne andò, ora speravo soltanto che in quel gìorno lui fosse venuto lì e fosse stato con me per sempre...
Sapendo che sicuramente non sarebbe venuto, andai a fare un ultimo infelice giro sulla giostra, prima di tornare alla mia casa, come sempre da sola,
i miei genitori morirono quando avevo 8 anni e ormai ci ero abituata....
Una mano mi sfiorò la spalla,
non riuscì a fermare le lacrime quando mi girai,
era lui!
''Allora mi sto sognando tutto, è troppo bello per essere vero...Vorrei che questo sogno finisca qui, Il senso di colpa mi assale quando ti vedo...''
Le lacrime non mi fancevano dire altro,
ma lui mi guardò, sembrava triste,
una lacrima gli rigò il viso,piangeva.
''White...Questo.. non è un sogno, sono N...Non piangere''
''No, voglio piangere, perchè sono felice, tutto questo tempo senza te, cercandoti sempre e ovunque, sempre da sola, e ora sei qui''
''Non sai ciò che ho passato,White, ma non importa...sono felice..''
Ci abbracciammo, era un'abbraccio di quelli che non dimenticavi più,per sempre.
''Mi sei mancata troppo!'' Disse lui tra i singhiozzi.
''Ti ho sempre cercato,sapevo che saresti tornato e lo hai fatto ora, nel momento in cui stavo per perdere la speranza!''
''White,vuoi venire con me sulla Ferris Wheel?''
''Un ultimo giro in questo maledetto anno di disgrazie''
Finimmo di abbracciarci ed andammo nella ruota,mano ella mano, ancora piangenti per la felicità...
''Mancano 5 minuti alla mezzanotte, giusto il tempo di arrivare in cima, volevo dirti quanto mi sei mancata, so che te l'ho gia detto, ma non è abbastanza, volevo regalarti questo..''
N uscì una pokèball dalla tasca.
''Non è stato facile,ma l'ho trovato''
''N n-non ci credo, è lui?''
''Sì è lui''
Feci uscire il pokèmon dalla ball, era victini.
''N..è bellissimo, davvero, sei fantastico, davvero..''
''White, non metterti di nuovo a piangere, perchè i miei regali non sono ancora finiti, ti regalo il mio cuore, da ora fino all'eternità''
''Non so che dire N! Io-io..''
''Non parlare allora''
Mi alzai dal sedile della cabina a forma di pokèball,si alzò anche lui,che però mi fece sedere, e mi baciò,  così a lungo che lui dovette sedersi  per terra, e anche io, perchè non volevo che quel momento finisse,e mentre i fuochi d'artificio esplodevano in cielo come tante stelle colorate, il giro finì insieme al nostro bacio.
Uscimmo dalla cabina e victini ci seguì.
N era triste però.
''Devo andare...''
Io lo fermai e lo strinsi a me.
''Non mi lasciare, no! Resta con me! Per sempre..''
Lui smise di abbracciarmi.
''Ma io qui sono considerato un criminale!''
''Ormai nessuno pensa più a nessuno in questo mondo maledetto, e ormai qui nessuno si ricorda di te, ero rimasta solo io a sperare che un giorno saresti tornato''
''Sei bellissima, ancora più dell'ultima volta..''
''Tu invece sei rimasto quell'angelo dai capelli verdi che incontrai a Quattroventi...''
''Ti amo''
''Anche io''
Un altro bacio, poi ritornammo a casa mano nella mano, per iniziare una nuova vita insieme.
Così  giovani, eppure così diversi da quelle persone che mandavano in rovinav il mondo e lo facevano cadere a pezzi, senza interessarsi di ciò che era giusto o sbagliato...
''Andiamo a casa''
Così ritornammo a Quattroventi, nella mia casa che ormai non era più a Soffiolieve, insieme, da lì fino all'eternità.