<< State indietro>> disse la voce di Codaliscia.
Poteva sembrare ferma e sicura, e né Harry né Ron ne notarono l’ agitazione.
A Minus non piaceva svolgere ruoli di quel genere, o tantomeno fare il cameriere, come spesso succedeva in casa di Piton. Che cosa assurda, prima ammirava quei ragazzi che insultavano e stregavano Mocciosus, e ora quest’ultimo addirittura lo intimoriva. 
<>. La porta si spalancò.
Per una frazione di secondo Codaliscia guardò la cella apparentemente vuota, illuminata da tre soli in miniatura che galleggiavano in aria. Poi Harry e Ron si lanciarono su di lui.
Non se l’era aspettato : sapeva che di solito erano Sirius e James a sapersi far rispettare, ma credeva che con il nuovo aspetto da Mangiamorte ci sarebbe riuscito anche lui.
In un secondo il rosso gli aveva bloccato la mano della bacchetta e il-bambino-che-è-sopravvissuto gli aveva tappato la bocca.
Ramoso l’avrebbe definita una situazione quasi divertente : un trentaseienne che si lasciava sopraffare da due diciassettenni , però sarebbe subito corso in suo aiuto; ma ora non c’era nessun James ad aiutarlo e la situazione era addirittura paurosa.
In un lampo la sua mano d’argento si era chiusa intorno alla gola di Harry, senza che nessuno l’avesse comandata. Harry non riusciva quasi a respirare. E sarebbe potuta finire così, col fedele servo che uccide quel ragazzo che in sedici anni il padrone non era riuscito a fare niente più che una cicatrice. Sarebbe potuta finire così se Harry non avesse parlato.
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Le dita di argento mollarono la presa. Harry aveva ragione: se non ci fosse stato lui Lunastorta e Felpato lo avrebbero ucciso dopo quello che lui aveva fatto a James e Lily…
Ma, ricordando che Harry aveva proposto in cambio i dissennatori, continuò a lottare con più energia , come per annullare quell’attimo di debolezza.
<< Questa la teniamo noi , grazie>>
Ormai era impotente . In fondo , a lui non era mai piaciuto lottare . Gli piaceva solo tifare per chi secondo lui avrebbe vinto. Per un attimo guardò Harry e rivide James nel suo volto, Lily nei suoi occhi.
Gli tornò in mente il matrimonio, la nascita di Harry, quando i coniugi gli avevano affidato il ruolo di custode segreto….. Pensò a Sirius, il tempo che aveva passato ad Azkaban per colpa sua, si era dovuto nascondere per colpa sua… Che cosa aveva fatto!?!
Il suo sguardo era passato dal volto di Harry verso qualcos’altro . Le dita di argento avanzavano inesorabili verso la sua stessa gola. Lo strumento d’argento che Voldemort aveva donato al suo servo più codardo si era rivoltato contro il proprietario inerme e inutile; Minus veniva punito per la sua esitazione, il suo attimo di pietà.
Harry cercò di allontanare la mano, ma non ci fu modo di fermarla.
Codaliscia sapeva benissimo che se si fosse trasformato in quello che una volta era il topo Crosta , si sarebbe potuto salvare, visto che la zampina sprovvista di pollici opponibili non gli avrebbe potuto fare così male. Ma non lo fece . Non avrebbe potuto ancora vivere con il peso delle sue colpe nel cuore. Sperò soltanto che, se fosse andato in paradiso, Ramoso e Felpato lo potessero accogliere a braccia aperte, come si accoglie un vecchio amico. Fu così che i Malandrini tornarono quattro. 





 Spero che vi sia piaciuta la mia fanfiction. Personalmente trovo Minus un personaggio molto complesso per colpa dei suoi sentimenti contrastanti di codardia e senso di colpa; quando nella prima parte del settimo film ho visto che questa scena era stata tagliata ci sono rimasta molto male e così ho scritto questa storia tutta su di lui. In effetti l'avevo fatta circa un anno fa e l'avevo anche pubblicata, ma inserendola in quella che volevo potesse diventare una raccolta su alcuni dei missing moments dei film... poi visto che tutte gli altri capitoli che avevo scritto non mi piacevano per niente, l'ho mollata. Ora invece ho deciso di riproporla come one-shot e mettermi l'anima a posto xD
Grazie a tutti quelli che l'hanno letta, Gina1