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Autore: AddictiveDistortion    20/12/2011    1 recensioni
{ MYUNGJONG // INFINITE. } Myungsoo aveva sempre pensato che non si dovesse mai inseguire la gente, poichè se questi avrebbero voluto rimanere al suo fianco, non avrebbero provato lo stimolo di fuggire via; la maggior parte delle volte senza alcuna spiegazione. Sungjong non era mai stato in grado di trattenere le persone, principalmente perchè ciò che mostrava non era quello che avrebbe dovuto o che avrebbe voluto esternare. Entrambi avevano sempre cercato qualcuno e la risposta gli era caduta dal cielo, senza troppi complimenti.
Due anime unite da un invisibile male al cuore, che illumineranno il cielo scuro.. ognuno dell'altro.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{ Assurdo cosa accadde
quando ti vidi per la prima volta
portavo un cuore entrando nella stanza
ma uscendo non lo avevo più:
Amore, come vetro,

lo infranse al primo colpo. }


Fino a quel momento avevo dato un certo peso alle mie sicurezze (tra l'altro inventate) che pensavo inconfutabile, tanto dal rendermi insensibile a qualsiasi critica che mi veniva sbattuta in faccia quasi ogni giorno. Cozzavo contro i muri che io stesso costruivo, arrendendomi all'inutilità dei rapporti umani e la stupidità dell'amicizia, dell'amore, dell'affetto e del sentimentalismo. Senza senso. Il mio cuore era cieco, vagava nel buio, stanco delle microferite che non riuscivano mai a destare un cambiamento sincero, nonchè spontaneo.
 

Perchè Myungsoo non aveva mai avuto la minima intenzione di cambiare.
In fondo stava bene così, o almeno si sforzava di credere che la solitudine fosse l'unico modo per evitare le snervanti idiozie della gente che gli ronzava attorno.
Un giorno per caso incrociò lo sguardo di un ragazzino, così pareva, che aveva alzato timidamente gli occhi dopo due minuti buoni di osservazione scientifica.

Myungsoo sbattè le palpebre.
La fatina sgranò gli occhi, fissandolo.

Tutto sembrò così assurdo e sfuggente che si ritrovarono a non proferire parola.
Il tempo si fermò, lasciando immobile l'aria.
 La confusione frenetica della città si spense, lasciando un alone di luce su dei ciuffi color caramello e una figura esile.
Myungsoo aprì la bocca, poi la richiuse.
Annaspò per un po' d'aria, annegando nella profonda sofferenza che quegli occhi scuri mostrarono per non più di qualche secondo.

Quegli occhi si chiusero e coprendosi il volto con una mano un piccolo cuore spaventato fuggì verso il groviglio indefinito di persone.

" Ti ho ritrovato. "

Violentato dai suoi stessi ricordi, soffocato da una massa di pensieri che gli caddero addosso, improvvisamente.
Il vuoto che da sempre aleggiava nel suo profondo straripò di ricordi vivi, in fiamme.
Ed era vita.
Quelle chiare ciglia avevano spazzato via ogni granello di polvere dalla sua memoria, riducendo in pezzi ogni suo muro.
Colori nel grigio, movimento nell'immobile, speranza nell'indifferenza.



Un corpo avvolse uno scheletro indifeso, privo di sicurezze, stringendolo in una presa fatta di calore, dolore, inquietudine e voglia di ricominciare.
Un cuore bussò timidamente alla porta di un castello, sciogliendo la chiusura in piombo.
Lunghe dita fredde si legarono ad un'anima confusa, tastando le incertezze con mano delicata.
E c'era la paura sempre costante del rifiuto, dell'imminente addio, inevitabile secondo entrambi.
Ed erano due aure scure; protette e autolesioniste che fossero.
Eppure c'era aria di nuovo inizio.
Sospiri di felicità riempivano il silenzio, qualche volta interrotto da parole rassicuranti e tonfi di armature che si infrangevano.
Lui l'aveva sempre avuto.
Tessuti pesanti riscaldavano l'atmosfera, satura di profumi, nel buio.
Ed erano circondati dai loro fantasmi e dalle pressioni del futuro, dall'estrema gioia del presente e un fottuto terrore del mondo intero.
Lui adesso aveva lui.

 

" Sai, sei la persona più importante della mia vita. "


 

E ti avevo tra le braccia, riuscivo a sfiorare il tuo viso senza inibizione.
Baciavo le tue lacrime con indescrivibile dolcezza, sprofondando la mano nei tuoi capelli.
E ti sentivo bello, fragile e prezioso.
Ed eri il mio tesoro, confuso ma felice.
Sei tutto ciò che ho sempre desiderato e ciò che non potrei mai volere, ma di cui trovo il lacerante bisogno in sua assenza.
Mi hai preso.
Mi hai preso, veramente, tanto, innegabilmente, troppo, involontariamente male.



...



Va bene così.
Adesso che ho incrociato ancora i tuoi occhi so per certo che non è cambiato nulla.
Niente cambierà.
Sei l'unico che voglio inseguire.



 

{ ..ma dopo un tale amore
non possono più amare. }
  
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