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Autore: highboys    20/12/2011    6 recensioni
Aoki si dedica ad un genere poco consono. E Fukuda non è divertito.
Traduzione di celiane4ever
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Expanding Horizons
Fandom: Bakuman

Personaggi: Fukuda/Aoki

Link originale:  http://www.fanfiction.net/s/6615781/1/Expanding_Horizons

Comincia tutto con una proposta.

Comincia con Aoki Yuriko che bussa alla porta di Fukuda Shinta con un pacco regalo in mano e una borsa piena di vari oggetti di dubbio utilizzo, che a detta di Yujiro-san saranno essenziali per guadagnarsi l’aiuto di Fukuda nella sua missione, per quanto questa possa essere strana.

“… Cosa diavolo ci fai qui?” domanda Fukuda, perplesso.

“Shinta,” esclama Aoki, voce solenne, a testa alta, “vorresti dormire con un uomo?

Fukuda la fissa. Per qualche motivo, Aoki non è troppo sicura di essersi espressa bene, quindi riprova.

“Mi lasceresti guardare mentre dormi con un uomo?” chiede, e pensa, alla vista dell’espressione di Fukuda, domanda sbagliata.

Il finale è il contrario di quanto Yujiro-san aveva previsto, anche se Aoki tira fuori l’ultima copia di Comic Kairakuten senza un briciolo di imbarazzo o disprezzo, a suo onore. “Ho una G Pen e non ho paura di usarla” afferma Fukuda – no, strilla, ma poi sarebbe oltre le sue capacità ammetterlo in seguito. “Sei idiota?”

Le sbatte la porta in faccia, e lei la fissa, sbattendo le palpebre.


Quello era un si o un no? Gli scrive.

“VAI AL DIAVOLO!” le grida lui, sbattendo la testa sulla sua scrivania.


Ma prima, qualche spiegazione.

Com’è veramente cominciata:

Aoki fa una smorfia di disapprovazione e incrocia le braccia al petto. “Un BL magazine(1) ? Vuoi che disegni un oneshot per un BL magazine?

“Si!” risponde speranzoso l’editore, con gli occhi luccicanti, e comincia una lunga, incoerente spiegazione di come sarebbe un’esperienza fantastica per espandere i suoi orizzonti e per ritornare sulla via degli shoujo senza, beh, l’inserimento di personaggi femminili, e la sua arte è così adorabile, e sarebbe perfetta per quel genere di concetto, non credi, Yamahisa-san?

Intanto Yamahisa se la riderebbe come un pazzo, e se non fosse per il fatto che quella è parte del suo lavoro e deve sembrare professionale, ovviamente, quindi la risposta esce fuori a metà fra un grugnito e una risatina.

“… ho sempre trovato il concetto affascinante.” Ammette Aoki, pensando a Takagi-sensei e Mashiro-sensei e a quanto siano vicini.

Yamahisa si arrende e cade sul pavimento con un tonfo sordo.


“Sono giunta alla conclusione che tu e Mashiro-sensei siate le persone migliori a cui chiedere aiuto.” La voce di Aoki suona molto seria, grave  e libera da qualunque oncia di vergogna, il che, immagina Takagi, fa parte della descrizione del lavoro. Improvvisamente Takagi sente il bisogno di arrotolarsi in posizione fetale e nascondersi nell’armadio.

“Senti,” le dice, grattandosi una guancia e avendo l’aspetto di uno che preferirebbe riattaccare il telefono e scappare urlando, “non hai altri amici maschi a cui puoi chiedere? Qualcuno che non sia, sai…” Occupato. Spostato. Totalemente. Etero.

“Che non sia cosa?” domanda Aoki, e dopo una pausa, aggiunge, “Avevo pensato che tu e Mashiro-sensei foste, beh, anime gemelle, dopo la vostra ultima dichiarazione.”

Questa, pensa Takagi, è la conversazione più bizzarra che abbia mai avuto con una ragazza, il che dice tutto visto il suo passato con la questione Miyoshi-Iwase, e chiunque abbia messo in giro quella voce verrà annegato nel letame sulla tazza del water alla prossima riunione per le serializzazioni, in dettaglio. Senza parole, passa il telefono a Kaya, che sembra decisamente confusa.

Di che si tratta? Sillaba con la bocca premendo il telefono al petto.

“Ti prego, difendi la mia sessualità con Aoki-sensei.” Dice Takagi, “Pensa che io e Moritaka ci frequentiamo in altri sensi.”

Kaya porta il ricevitore all’orecchio, e dice, gioiosa, mentre riduce ciò che resta della sua eterosessualità in pezzi, “Aoki-sensei, ti ho mai raccontato di quella volta alle medie in cui sono andati in bagno insieme…?”


E ora, torniamo ad Aoki Yuriko in piedi davanti all’appartamento di Fukuda Shinta con una busta regalo in mano e porno, fra tutte le cose possibili, come forma di pagamento. Ricompensa. Certamente non corruzione, ovviamente.

Aoki considera l’idea di prendersi un caffè, in caso ci dovesse volere un po’, ma l’assistente apre la porta, riuscendo a sembrare meno che totalmente innocuo, nonostante i suoi capelli punk e i vari piercings nelle orecchie.

“Scusa,” afferma, sembrando divertito, “ma non vuole proprio lasciarti entrare.”

“Capisco,” dice Aoki, brandendo con attenzione davanti ai suoi occhi la busta di plastica trasparente, quella che non è un regalo, “Lo aspetterò fuori allora.”

“Hey,” esclama lui, esitante, “quello è-?”

“Tenma,” interrompe lei, servizievole, “ha anche i lavori di Yamatogawa-sensei.”

“Uh,” dice lui, sfregandosi il retro del collo, sembrando un imbarazzato ragazzino delle medie che sta per scambiare per la prima volta in vita sua un porno con un compagno di classe, cosa che, ovviamente, non è vera. Aoki lo capisce, quindi lascia –accidentalmente!- cadere tutta la busta sul pavimento, pagine e pagine –colorate!- di hentai si spargono ai suoi piedi, pronte per essere raccolte.

“SENSEI,”  grida l’assistente, “HA CHI-RAN. CHI-RAN.”

La porta si apre, solo di uno spiraglio, e Aoki sorride, pensando, ah.


“Non mi serve così tanto,” afferma Aoki, preparando il suo thé mentre Fukuda divora avidamente il contenuto dell’ultima antologia di Yuri-hime, “Forse qualche indicazione. Suggerimento. Qualche, ehm, dimostrazione.”

Fukuda alza lo sguardo, gli occhi affilati. “Dimostrazione? Vuoi che ti mostri come fare una 69 con un altro ragazzo?” totalmente non fico.

Aoki giocherella con la tazza di Doraemon. “Mi è stato detto che una posizione che ricorda il rituale d’accoppiamento canino sarebbe più appropriata. E romantica.”

QUALE PARTE LE SEMBRA ROMANTICA, grida in agonia la mente di Fukuda. “Oh, fantastico.” Replica lui, disperato. “Vado a letto con un pervertito. È questo quello che succede quando aiuti qualcuno a disegnare mutande? È la punizione per aver dato ad Hiramaru della checca?"

“Sei stato veramente utile, Fukuda-sensei,” bisbiglia Aoki, tono mieloso misto a parole lusinghiere che avrebbero certamente gonfiato l’ego già spropositato di Fukuda, “e superiore a me in così tante cose.”

Fukuda stropiccia i bordi della rivista, voltando nervosamente la pagina, anche se gli cresce un sorriso beffardo. “Questo è vero.”

“Quindi lo farai?” domanda Aoki, poggiando le mani sulle sue, la morbidezza dei suoi palmi nasconde la punta di crudeltà nello sguardo, l’alterarsi della sua voce. “Ti prego?”

"… Solo se posso tenermi i vestiti addosso.” Borbotta Fukuda, e Aoki gli stringe la mano, sorridendo beata.

“Non ti preoccupare,” lo rassicura, “farò il tuo personaggio molto carino.”

“Vuoi dire bello.”

“Certo,” replica lei, “non è quello che ho detto?”

Improvvisamente, Fukuda si sente molto, molto stanco.

 

Note:

(1): BL magazine= Boy Love magazine, shonen-ai insomma.

Parola alla traduttrice, Celiane4ever:

Amo questi due e Bakuman, ci sono così poche fan fiction su questo manga stupendo!

Spero che il fandom si riempia presto! Fatemi sapere cosa ne pensate di questa traduzione, e probabilmente mi vedrete pubblicare altro su questi due! XP

  
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