Titolo: Expanding Horizons
Fandom: Bakuman
Personaggi: Fukuda/Aoki
Link originale: http://www.fanfiction.net/s/6615781/1/Expanding_Horizons
Comincia
tutto con una proposta.
Comincia
con Aoki Yuriko che bussa
alla porta di Fukuda Shinta con un pacco regalo in mano e una borsa
piena di
vari oggetti di dubbio utilizzo, che a detta di Yujiro-san saranno
essenziali
per guadagnarsi l’aiuto di Fukuda nella sua missione, per
quanto questa possa
essere strana.
“…
Cosa diavolo ci fai qui?” domanda
Fukuda, perplesso.
“Shinta,”
esclama Aoki, voce solenne,
a testa alta, “vorresti dormire con un uomo?
Fukuda
la fissa. Per qualche motivo,
Aoki non è troppo sicura di essersi espressa bene, quindi
riprova.
“Mi
lasceresti guardare mentre dormi
con un uomo?” chiede, e pensa, alla vista
dell’espressione di Fukuda, domanda
sbagliata.
Il
finale è il contrario di quanto
Yujiro-san aveva previsto, anche se Aoki tira fuori l’ultima
copia di Comic
Kairakuten senza un briciolo di imbarazzo o disprezzo, a suo onore.
“Ho una G
Pen e non ho paura di usarla” afferma Fukuda – no, strilla, ma poi sarebbe oltre le sue
capacità ammetterlo in
seguito. “Sei idiota?”
Le
sbatte la porta in faccia, e lei
la fissa, sbattendo le palpebre.
Quello
era un si o un no? Gli
scrive.
“VAI
AL
DIAVOLO!” le grida lui, sbattendo la testa sulla sua
scrivania.
Ma
prima, qualche spiegazione.
Com’è
veramente cominciata:
Aoki
fa una smorfia di
disapprovazione e incrocia le braccia al petto. “Un BL
magazine(1) ?
Vuoi che disegni un
oneshot per un BL magazine?
“Si!”
risponde speranzoso l’editore,
con gli occhi luccicanti, e comincia una lunga, incoerente spiegazione
di come
sarebbe un’esperienza fantastica per espandere i suoi
orizzonti e per ritornare
sulla via degli shoujo senza, beh, l’inserimento di
personaggi femminili, e la
sua arte è così adorabile,
e sarebbe
perfetta per quel genere di concetto, non credi, Yamahisa-san?
Intanto
Yamahisa se la riderebbe
come un pazzo, e se non fosse per il fatto che quella è
parte del suo lavoro e
deve sembrare professionale, ovviamente, quindi la risposta esce fuori
a metà
fra un grugnito e una risatina.
“…
ho sempre trovato il concetto
affascinante.” Ammette Aoki, pensando a Takagi-sensei e
Mashiro-sensei e a
quanto siano vicini.
Yamahisa
si arrende e cade sul
pavimento con un tonfo sordo.
“Sono
giunta alla conclusione che tu
e Mashiro-sensei siate le persone migliori a cui chiedere
aiuto.” La voce di
Aoki suona molto seria, grave e
libera
da qualunque oncia di vergogna, il che, immagina Takagi, fa parte della
descrizione del lavoro. Improvvisamente Takagi sente il bisogno di
arrotolarsi
in posizione fetale e nascondersi nell’armadio.
“Senti,”
le dice, grattandosi una
guancia e avendo l’aspetto di uno che preferirebbe
riattaccare il telefono e
scappare urlando, “non hai altri amici maschi a cui puoi
chiedere? Qualcuno che
non sia, sai…” Occupato. Spostato. Totalemente.
Etero.
“Che
non sia cosa?” domanda Aoki, e
dopo una pausa, aggiunge, “Avevo pensato che tu e
Mashiro-sensei foste, beh,
anime gemelle, dopo la vostra ultima dichiarazione.”
Questa,
pensa Takagi, è la
conversazione più bizzarra che abbia mai avuto con una
ragazza, il che dice
tutto visto il suo passato con la questione Miyoshi-Iwase, e chiunque
abbia
messo in giro quella voce verrà annegato nel letame sulla
tazza del water alla
prossima riunione per le serializzazioni, in dettaglio. Senza parole,
passa il
telefono a Kaya, che sembra decisamente confusa.
Di
che si tratta? Sillaba con la
bocca premendo il telefono al petto.
“Ti
prego, difendi la mia sessualità
con Aoki-sensei.” Dice Takagi, “Pensa che io e
Moritaka ci frequentiamo in
altri sensi.”
Kaya
porta il ricevitore all’orecchio,
e dice, gioiosa, mentre riduce ciò che resta della sua
eterosessualità in
pezzi, “Aoki-sensei, ti ho mai raccontato di quella volta
alle medie in cui
sono andati in bagno insieme…?”
E
ora, torniamo ad Aoki Yuriko in
piedi davanti all’appartamento di Fukuda Shinta con una busta
regalo in mano e
porno, fra tutte le cose possibili, come forma di pagamento. Ricompensa.
Certamente non corruzione, ovviamente.
Aoki
considera l’idea di prendersi
un caffè, in caso ci dovesse volere un po’, ma
l’assistente apre la porta,
riuscendo a sembrare meno che totalmente innocuo, nonostante i suoi
capelli
punk e i vari piercings nelle orecchie.
“Scusa,”
afferma, sembrando
divertito, “ma non vuole proprio lasciarti entrare.”
“Capisco,”
dice Aoki, brandendo con
attenzione davanti ai suoi occhi la busta di plastica trasparente,
quella che
non è un regalo, “Lo aspetterò fuori
allora.”
“Hey,”
esclama lui, esitante, “quello
è-?”
“Tenma,”
interrompe lei,
servizievole, “ha anche i lavori di
Yamatogawa-sensei.”
“Uh,”
dice lui, sfregandosi il retro
del collo, sembrando un imbarazzato ragazzino delle medie che sta per
scambiare
per la prima volta in vita sua un porno con un compagno di classe, cosa
che,
ovviamente, non è vera. Aoki lo capisce, quindi lascia
–accidentalmente!-
cadere tutta la busta sul pavimento, pagine e pagine
–colorate!- di hentai si
spargono ai suoi piedi, pronte per essere raccolte.
“SENSEI,” grida
l’assistente, “HA CHI-RAN. CHI-RAN.”
La
porta si apre, solo di uno
spiraglio, e Aoki sorride, pensando, ah.
“Non
mi serve così tanto,” afferma
Aoki, preparando il suo thé mentre Fukuda divora avidamente
il contenuto
dell’ultima antologia di Yuri-hime, “Forse qualche
indicazione. Suggerimento.
Qualche, ehm, dimostrazione.”
Fukuda
alza lo sguardo, gli occhi
affilati. “Dimostrazione? Vuoi che ti mostri come fare una 69
con un altro
ragazzo?” totalmente non fico.
Aoki
giocherella con la tazza di
Doraemon. “Mi è stato detto che una posizione che
ricorda il rituale
d’accoppiamento canino sarebbe più appropriata. E
romantica.”
QUALE
PARTE LE SEMBRA ROMANTICA,
grida in agonia la mente di Fukuda. “Oh, fantastico.” Replica
lui, disperato. “Vado
a letto con un pervertito. È questo quello che succede
quando aiuti qualcuno a disegnare mutande? È la punizione
per aver dato ad
Hiramaru della checca?"
“Sei
stato veramente utile, Fukuda-sensei,”
bisbiglia Aoki, tono mieloso misto a parole lusinghiere che avrebbero
certamente gonfiato l’ego già spropositato di
Fukuda, “e superiore a me in così
tante cose.”
Fukuda
stropiccia i bordi della
rivista, voltando nervosamente la pagina, anche se gli cresce un
sorriso beffardo.
“Questo è
vero.”
“Quindi
lo farai?” domanda Aoki,
poggiando le mani sulle sue, la morbidezza dei suoi palmi nasconde la
punta di
crudeltà nello sguardo, l’alterarsi della sua
voce. “Ti prego?”
"…
Solo se posso tenermi i
vestiti addosso.” Borbotta Fukuda, e Aoki gli stringe la
mano, sorridendo
beata.
“Non
ti preoccupare,” lo rassicura,
“farò il tuo personaggio molto carino.”
“Vuoi
dire bello.”
“Certo,”
replica lei, “non è quello
che ho detto?”
Improvvisamente,
Fukuda si sente
molto, molto stanco.
Note:
(1):
BL magazine= Boy Love magazine,
shonen-ai insomma.
Parola
alla traduttrice,
Celiane4ever:
Amo
questi due e Bakuman, ci sono
così poche fan fiction su questo manga stupendo!
Spero
che il fandom si riempia
presto! Fatemi sapere cosa ne pensate di questa traduzione, e
probabilmente mi
vedrete pubblicare altro su questi due! XP