Il braccio si muove per infliggere il colpo di grazia.

Sto morendo…

La spada trafigge il plesso solare, attraversa lo stomaco, buca i tessuti muscolari della spina dorsale e spunta dalla schiena.

Sto morendo…

Il corpo l’accompagna nel movimento piegando la spina dorsale.

Sto morendo… che peccato.

Il braccio si ritrae ed estrae la spada dal corpo.

Non c’è niente. Nessun romantico flashback, niente luci in fondo al tunnel, nessuna surreale apparizione.

Un fiotto di sangue segue il movimento della lama.

Sto semplicemente morendo.

Il corpo, privato di un sostegno, ondeggia e cade a terra seguito da una pioggia di gocce di sangue.

E neanche ci sto facendo una bella figura.

N.D.A.

Salve sono Green Jester, sono qui per spiegare cio che frullava nella mente della folle quando ha scritto questo.

Ella, in realtà voleva scrivere il prologo di una long (che che poi è andto per i cazzi suoi ed è diventato una one-shot, che poi è andata per i cazzi suoi ed è divetata un drabble, una flashfic e una one-shot) ma visto che stava diventando una creatura a parte ha deciso di separarla e vedere dove andava ha parare.

Ella, mentre si posizionava al computer, era più depressa del solito, poichè la sera prima aveva scaricato dei video sulla morte del suo amatissimo Gin (ha pianto più in quel momento di quando le è morto il cane).

Per tirarsi su di morale aveva pensato di scrivere una long in cui Gin, Ulquiora e altri si reincarnavano, con Gin come protagonista, e invece...