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Autore: Dreams without Hope    20/12/2011    0 recensioni
Questa è una Severus/Regulus attraverso gli anni, per mostrare quanto sono l'uno parte dell'altro.
Severus lo osservò teso , quel ragazzo era speciale, lo aveva capito subito, era diverso dal fratello, diverso da qualsiasi persona avesse mai incontrato, e voleva conoscerlo, lo voleva come non aveva mai voluto nient'altro, nemmeno essere amico di Lily Evans
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Lucius Malfoy, Regulus Black, Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Disclaimers : i personaggi appartengono a J.K.Rowling, la santa donna che ci permette di creare tutte le nostre fanfiction.
 
Note : Questa storia è stata scritta per essere giudicata dal gruppo Slytherin della pagina facebook di Harry Potter “Semplicemente Harry Potter”
 
Argento Liquido
 
1.Lo smistamento
 
Era il primo giorno del suo terzo anno ad Hogwarts e il giovane serpeverde Severus Piton era seduto rigidamente sulla panca di legno del grande tavolo della Sala Grande e, sebbene sembrasse tranquillo, muoveva impercettibilmente a scatti la testa, le labbra  erano tenute rigide e serrate, mentre le dita continuavano frenetiche a intrecciarsi.
Dopo numerose occhiate, trovò chi stava cercando nel tavolo opposto al suo e fece un piccolo cenno di saluto a Lily Evans, che gli rispose sorridendo dolcemente.
Severus la guardò profondamente, quasi tentando di perforarle l’anima.
Era felice per quel sorriso, ovvio, ma non si sentiva appagato come sarebbe dovuto essere, il suo sguardo non lo faceva perdere in quel luogo oltre il tempo e lo spazio che Lucius continuava a raccontare di vedere quando era con Narcissa.
Avrà solo inalato troppi odori a pozioni “ suppose “si non può essere che così , nonesiste l’amore
Non può esserci qualcosa che ti fa battere velocemente il cuore e ti fa rammollire.
L’amore è tutta un’invenzione. Punto.
Osservò nuovamente Lily e non vide altro che un’ottima amica.
“ Perché , perché non provo niente?” si chiese guardando quasi disperatamente la ragazza. “ Cos’ho di sbagliato ?”
Lily era una strega meravigliosa, dolce e tenera.
Aveva un piccolo corpo ben proporzionato , un dolce e candido viso ovale, dei lunghi capelli rossi mossi come le onde del mare e lo sguardo di un bellissimo verde smeraldo.
Avrebbe dovuto sentire battere forte il cuore nell’essere osservato da tale meraviglia, eppure si sentiva normale.
Ma sapeva che Lily era l’unica. Se non lei, chi altri ? Chi avrebbe mai potuto amare un ragazzo esile e secco, con un viso spigoloso, il naso adunco, due banali occhi neri e lunghi capelli untuosi ?
Nessuno. Lui era solo e sempre lo era stato, ma Lily era la piccola parentesi della sua vita, l’eccezione che confermava  la regola.
Spostò poi lo sguardo verso James Potter che, particolarmente adirato davanti a lei, lo fissava truce. Le labbra serrate e gli occhi nocciola quasi ridotti a fessure.
Odiava Potter per tanti motivi, ma non per Lily. Lei meritava qualcuno che la amasse davvero , che si sentisse davvero attratto da lei , e quello non era lui.
Ai due lati del ragazzo stavano seduti i suoi due compagni, Remus Lupin e Sirius Black.
Il primo guardava dolcemente i ragazzi del primo anno rassicurandoli con il suo sguardo color miele, mentre il secondo , con un ghigno da vero malandrino, lo fissava ridendo.
Quanto lo odiava. Lui più di Potter. Lo avrebbe ucciso, se avesse potuto.
 
Con quei suoi capelli soffici e ben curati, quei suoi denti perfetti, gli zigomi perfetti, le sopracciglia perfette, il naso perfetto… troppo perfetto e  dannatamente irritante.
Si decise a distogliere lo sguardo da quel pallone gonfiato e tornò a guardare lo smistamento che era appena iniziato.
Osservava senza reale interesse finché non sentì la professoressa MgGranitt dire : “ Regulus Acturus Black”
A quel nome il suo sguardo si volse immediatamente verso un ragazzo che camminava teso verso lo sgabello al lato della professoressa MgGranitt.
Severus lo guardò intensamente, fermo e silenzioso. Lui era sempre stato un ottimo osservatore e capì immediatamente quanto il ragazzo fosse nervoso e evitasse accuratamente di incrociare lo sguardo con il fratello al tavolo dei grifondoro.
Camminava lentamente, continuando a guardare indietro da un lato all’altro della sala, finché non incrociò lo sguardo con quello di Severus.
In quel momento qualcosa scattò in entrambi , come una piccola scintilla che crescendo porta a un grandissimo incendio.
Il giovane undicenne si fermò e, senza mai staccare lo sguardo, si sedette  calmo sullo sgabello aspettando il verdetto del cappello parlante.
Severus lo osservò teso, quel ragazzo era speciale, lo aveva capito subito, era diverso dal fratello, diverso da qualsiasi persona avesse mai incontrato, e voleva conoscerlo, lo voleva come non aveva mai voluto nient’altro, nemmeno essere amico di Lily Evans. Sentiva che lui aveva qualcosa di più degli altri, qualcosa di unico.
Al suo cuore mancò un battito quando sentì il cappello parlante urlare a tutta la sala : “ Serpeverde !”
Regulus sorrise e scese dallo sgabello riconsegnando il cappello alla professoressa.
Si avvicinò al tavolo dei serpeverde e si sedette esattamente nel posto  davanti a Severus, continuando ad osservarlo con gli occhi che brillavano e le gote arrossate.
I capelli neri gli circondavano il viso un po' più spigoloso di quello del fratello.
Ma Severus si sentì completo con quel meraviglioso sorriso, che, ne era quasi certo ,era tutto per lui.
In quel momento iniziarono a tornargli in mente le parole di Lucius del giorno prima : “Perché lei , Sev ? Perché ogni volta che la vedo sono felice e non mi vorrei allontanare mai. Il suo sorriso mi completa. Lei mi completa .Il mio cuore batte sempre più forte e il suo bacio è la cosa più meravigliosa di questo mondo. Però Severus, se dici queste cose in girò non vedrai la luce del sole domani.”
Un piccolo ghigno comparve per pochi attimi sulle labbra di Piton, che tornò poi di nuovo riflessivo , pensando seriamente a quelle parole.
Era quello che stava succedendo anche a lui ?
“ Sei un idiota , Severus” si disse “ lo conosci da neanche cinque minuti e già pensi a queste cose e poi perché provi queste cose …”
Non poté continuare a pensare  poiché il ragazzo di fronte  a lui  gli tese la mano presentandosi.
Allora Severus gli porse la mano rigidamente e arricciò un po’ gli angoli della bocca in quello che sarebbe dovuto essere un sorriso.
E mentre vedeva le labbra rosate dell’altro distendersi per la gioia  mandò a quel paese tutte le preoccupazioni.
C’erano solo lui e Regulus , ormai.
Tutto il resto era nulla.
 
  
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