Angolo della DivaH scassacoglioni:
salve a tutti! Pppppene, dopo aver letto tante di quelle fanfic su questi due ho deciso di scriverne una anche io.
So che fa ridere i polli, ma non mi lanciate la scorta di smalti della GerardaH, lapidatemi perlomeno ._.
Insoooooomma, l'idea per questa storiella da quattro soldi mi è venuta ascoltando questa  http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=uzN8dn5K0ns :3
Non tiratemi addosso gli smalti, please ç___ç
Ogni recensioneH è ovviamente BEN ACCETTA e anche le critiche.
Sperando che la mia merdaccia  storia vi piaccia...
Enjoy e gratzia!


                                                                Santa Claus, through the backdoor!
 
 
 
Jared era a passeggio per le vie di Dublino a derubare profumerie, e io mi ero CATEGORICAMENTE rifiutato di accompagnarlo.
Allungai le gambe sul tavolo e chiusi gli occhi.
Niente urletti da divaH isterica del cazzo, niente attese interminabili davanti a scaffali di smalti, niente adorazione cieca di se stesso di fronte ad ogni dannato poster della Hugo Boss.
Niente di niente.
Sì, ok, Jared è Jared, ma vi assicuro che avercelo tra i piedi tutto il giorno è stressante.
Dannatissimo aggeggio arrapante di merda.
Accennando la melodia di Jingle Bells (tra poco è Natale) accesi il computer, tamburellando con le dita sulla tastiera in attesa che il suddetto si accendesse.
“Jingle bells, jingle bells, Jared qui non c’è, io un po’ di pace avrò, niente smalti io vedrò!”
Sempre canticchiando, cliccai sull’ icona di Internet e mi apparve la schermata di Google con una di quelle scritte del cazzo.
Carine, vero?
Peccato che Jared ci sia andato in fissa. Soprattutto con quelle interattive. Ricordo che un giorno ha passato un’ora buona cercando di risolvere un gioco da bambini nella scritta di Google.
Nella scritta di Google.
Coglione di un Leto.
Aprii Twitter senza un apparente motivo, ovviamente entrai con il profilo di Jared, chi è quello che pubblica stupide foto di se stesso tutto il tempo sul sopraccitato social network?
Oook, foto stupida con un cappello, foto stupida, video.
“Santa Claus through the backdoor.” “Uh, Jared si è messo a fare canzoni di Natale!” pensai sorridendo. Avevo voglia di una canzone di Natale, oh sì.
Feci partire il video.
 
“She said,
He said,
doesn’t matter, I’m dead
25^th, God’s birth,
26^th my birth”
 
25^th God’s birth, 26^th my birth.
25^th God’s birth, 26^th my birth.
Cosa cazzo ci metteva in quei beveroni mattinieri?
Continuai ad ascoltare la canzone scioccato.
 
“Santa Claus through the backdoor,
Santa Claus through the backdoor!”
 
Jared direbbe che sono facilmente indignabile. Stavo ancora con la bocca semischiusa e gli occhi spalancati.
Canzone di Natale.
 
“I’m dreaming of the right Christmas,
I’m dreaming of the right Christmas,
I’m dreaming of the right Christmas,
I’m dreaming of the right Christmas…”
 
Mi bloccai.
La sua voce.
Fu come se la sua voce mi avesse ipnotizzato.
Lo stomaco mi si annodò in un colpo solo.
Dannata voce dannatamente suadente.
Dannati respiri che infilava qua e là.
Ero lì, davanti allo schermo, con gli occhi spalancati.
Ipnotizzato.
Come in trance, ad ascoltare la sua voce.
Mi eccito per un nonnulla, sempre che la sua voce sia un nonnulla.
Un respiro, “I’m dreaming of the right Christmas”.
Argh.
Anche solo la sua voce è dannatamente arrapante.
 
Ad un certo punto, sentii aprire la porta di casa.
“Ciao Cole!” Jared si fermò e camminò dentro la stanza, fino a raggiungere.
Ormai la canzone era quasi finita.
Potevo sentire i respiri di Jared che mi guardava in silenzio.
Il video finì, e io mi voltai lentamente.
“Si. Può. Sapere. Cosa. Cazzo. Canti.”
“La mia canzone di Natale! Ti piace?” fece lui con una leggerezza disarmante.
Ma dico io, prima mi distrugge con la voce che si ritrova, e poi mi fa una domanda del genere?
Mi alzai molto lentamente dalla sedia.
“Dico io, Leto.” Mi avvicinai lentamente a Jared. Lui mi guardava con un sopracciglio mezzo alzato, e quegli occhioni blu pieni di luce scintillavano nel suo visino.
Era disarmante.
Chi diamine l’aveva spedito su questa terra? Chi, per San Patrizio?
“Oh bè, io… io… Diamine, Jay!”
Ghignò.
Sbuffai.
“Ti pare che mi devi distruggere così con la tua voce? No, dico io, abbi pietà per il tuo povero e bistrattatissimo irlandese!”
Sorrise. “Allora… Ti è piaciuta?” I fari che ha al posto degli occhi si illuminarono.
“Beh, non è che fosse…”
“FARRELL!”

Angolo della DivaH scassacoglioni 2:
InsommaaaaaaaH.
Very soon scriverò un sequel HOTTTTTT (seh, quando ci riuscirò)
Intanto grazie per la lettura!
Baci e Gratzia!

Ells.