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Autore: Delyla    08/08/2006    6 recensioni
Kagome è fuggita da Inuyasha. Non ne può più di soffrire per lui. Sacrificarsi per lui, e non ricevere nulla in cambio.
Ma lui... accetterà questa fuga?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ovunque e Comunque

 

E per l’ennesima volta, mi trovo a casa mia. Fra le coperte, stringo a me il lenzuolo, che due ore prima era bagnato dalle mie lacrime.

Si, ho pianto. Non saprei dire perchè, ma orami, tutto ciò che mi lega ad Inuyasha è doloroso.

Qualunque cosa faccia, io ne soffrirò. Chissà perchè accade sempre così.

Sta di fatto che ho detto ‘basta’. Ma... ecco. Ora piango di nuovo.

Ho detto basta, perchè non voglio più soffrire per lui, che non mi conta nemmeno. Non voglio più essere solo una persona del gruppo. Non voglio più sacrificarmi per lui, e non ricevere niente in cambio. Non voglio più far nulla per lui.

E ora sono qui a piangere. Perchè?

Perchè lo lasciato. Ho lasciato il suo mondo, Miroku, Sango, Shippuo, la Venerabile Kaede... solo per lasciare lui.

Ed io so, che non è finito niente, perchè il passaggio è ancora aperto; ma io so che io non gli interesserò mai così tanto da venire di qui a pregarmi di tornare.

Ed io non voglio farlo.

Il suo comportamento da disinteressato mi farebbe morire.

 

 

 

Cavolo, Kagome.

Non riesco a pensare ad altro.

Tu, che mi avevi detto di restare sempre con me, te ne sei andata.

Perchè? Perchè hai infranto quella promessa?

Non lo so; ecco la cosa più dolorosa.

Non riesco mai a capirti, come il più delle volte non capisco gli altri. È la prima cosa che Miroku mi ha detto dopo che sei fuggita via.

Ma fuggita da cosa?

Kagome... pensando a te sento uno strano pulsare qui, sul petto...

È una cosa dolorosa, mi sembra che ad ogni pulsazione, una parte del mio corpo si spezzi.

Se te lo chiedessi, probabilmente, tu mi sapresti rispondere, perchè nel futuro, avranno sicuramente capito cos’è.

Ma io, non lo so.

 

 

 

Bhe...ora basta piangere. Non ne posso più di finire fazzoletti.

Ho voltato pagina. E nelle nuove pagine lui non c’è.

Un’ altra lacrima solitaria percorre il mio viso.

-Tesoro!!! È pronta la cena!!!-

Sento la voce squillante di mia mamma fino a qui.

-Va bene!!! Arrivo!!!-

Inuyasha, ti amo... perchè me sono andata?

 

 

 

Non c’è la faccio. Incomincio a camminare per tutti i luoghi in cui siamo stati.

Il laghetto, il villaggio, la capanna di Kaede, i campi.

Eppure, in tutti, sento che manca una cosa.

Tu.

Si... ora che ho capito, posso dire di sapere una cosa.

Kagome mi manchi.

 

 

 

A tavola, non vola una parola.

Ho detto già la mia decisione. E dopo averla detta in lacrime, nessuno obietterebbe.

Nemmeno il nonno.

Tutti i bocconi mi sembrano amari, privi di gusto. Non sento quasi nulla in bocca. È come se la mascella andasse da sola. Mentre la mia testa pensa ancora a lui.

Scuoto la testa, tutti si voltano a guardarmi. Ma nessuno parla.

Mi alzo, dicendo appena –Non ho molta fame- e poi risalgo in camera mia.

Il mio mondo, penso. Mentre la mia coscienza mi dice che il mio mondo è Inuyasha.

 

 

 

E poi, lì. Il pozzo. L’ultimo luogo in cui ti ho vista.

Ricordo tutto, i gesti, le parole, gli sguardi.

Mi hai mandato a cuccia. E’ il mio punto debole.

Ah...no. Ecco un’altra cosa che so.

Il mio punto debole sei tu, Kagome.

Perchè se tu morissi...se te ne andasti...io...

...morirei...

Penso prima di gettarmi nel pozzo.

 

 

 

Non c’è la faccio più. Non riesco a vivere senza di lui.

La sua arroganza mi divertiva, i suoi sorrisi mi riempivano di gioia. Tutto di lui, mi faceva sentire bene. Innamorata.

Apro la finestra. Una volta, era sempre aperta perchè lui ci entrava le notti di nascosto scordandosi di richiuderla.

Poi però, è passato il tempo, ed ora dorme qui, di fianco a me, seduto.

Osservo con sguardo nostalgico l’hokora. Mi sembra così diverso.

Decido di scendere. In salotto, la mamma, il nonno e Sota stanno ancora mangiando. Mi guardano come se fossi un aliena.

Probabilmente, pensavano che io mi sarei chiusa tutta la vita la dentro.

E invece no. Io non credo che riuscirò mai a stare lontano da lui.

No, è impossibile. Improbabile. Difficile.

Il mio cuore mi spinge verso l’hokora, ma io devio verso il luogo dove sempre sono andata a riflettere.

Il Goshinbucko.

Mentre corro, senti i petali rosa cadermi sulla testa e sulle spalle. Un leggero venticello mi scuote la gonna.

-Ciao-

dico tranquilla. Se qualcuno mi dovesse vedere, mi prenderebbe per pazza. Sto parlando ad un albero. La cosa mi fa sorridere un poco.

 

 

Non vedo Kagome. E non ho proprio intenzione di entrare. O forse si.

No...

Vado saltellando verso il Goshinbucko e mi piazzo su uno dei rami più alti.

-Ciao-

Sono rimasto fermo, immobile. Quella era la sua voce. Dolce e così melodica alle mie orecchie...

Ma chi aveva salutato? Me? Mi aveva visto?

 

 

 

 

-Sono venuta a farti visita Goshinbucko-sama. Lo sai che c’è un solo motivo che mi spinge qui-

E’ da molto che ho iniziato a chiamarlo Goshinbucko-sama.

E’ un elogio alla sua presenza.

 

 

 

Sta parlando con l’albero. Da una parte mi viene da ridere, poi mi sento travolto da una miriade di emozioni.

-Sai che vengo sempre qui quando scappo da Inuyasha-

Allora lei...è scappata...da...me...

Balzo di giù di colpo.

-Perchè scappi da me?-

Gli chiedo con durezza. Sento ancora quelle pulsazioni che mi lacerano. Più forti di prima.

 

 

 

Ha ascoltato? E ora cosa gli dico? Che fuggo da lui perchè lo amo e lui no?

Cosa dico? Cosa dico??

Sento che il panico mi ha chiuso la bocca.

-Kagome...dimmelo-

La freddezza con cui lo dice mi scuote. Dal profondo.

-Questo. Questa freddezza. La tua freddezza-

rispondo con la stessa determinazione che lui ha espresso.

Per un attimo, mi pare di vedere nei suoi occhi tristezza.

 

 

 

-Tu fuggi da me... ma perchè fuggi dalla mia... freddezza?-

Gli chiedo. Le pulpitazione non le sento. Sento il corpo in tensione. Carico di aspettative. Chissà cosa si aspetta il mio... cuore

 

 

E ora cosa dico?

Bhe...io non ho nulla da perdere. E se gli dico tutto, tanto meglio.

Non mi sentirò in colpa di non averci provato.

-Io odio quella tua freddezza, Inuyasha, perchè mi fa soffrire. Ogni volta che mi tratti male, o sei sgarbato, sento il mio petto lacerarsi. Ogni volta che vedo il tuo sguardo disinteressato, mi sento crollare-

 

 

 

Cosa...cosa... è lo stesso che sento anche io... quelle pulpitazioni, il dolore al petto, il suo sguardo...

Ma...ma...cosa...

 

 

 

-perchè vedi, Inuyasha... io ti amo-

Ecco, l’ho detto. Ora mi riderà in faccia. Chiudo gli occhi e attendo la sentenza.

Quando li riapro, lo vedo ad occhi sgranati. Gli trema la mano. Ed ha la bocca aperta, come se gli avessi detto la cosa più improbabile del mondo.

-Tu...tu..sei...innamorata...di..me?-

Mi chiede, cercando di formulare frasi di senso compiuto.

-Si Inuyasha, ti amo-

Rispondo sollenne.

E lui non si muove. E’ sempre fermo, come in trans.

 

 

 

Non è possibile. Allora...tutte quelle sensazioni, quelle emozioni, quella nostalgia...

Da quanto tempo è che la amo? Tanto? Troppo? Poco?

Da quanto tempo il mio cuore mi manda messaggi, ma io non li recepisco?

Non lo so. Ma so che ora il messaggio mi è arrivato.

 

 

 

Lo vedo alzare la testa. E’ serio, ancora stupita.

Poi i suoi occhi incominciano a brillare.

La smorfia di sorpresa si trasforma in un sorriso radioso.

-Io...non so come dirtelo... bhe.. quando te ne sei andata, Miroku mi ha subito detto che non capisco niente. Io ci ho riflettuto, sono andato in tutti i posti in cui c’eri sempre stata. Ed erano vuoti, privi per me di importanza. Così ho scoperto due cose: che tu mi mancavi e che eri il mio punto debole. Ma ora ho scoperto la terza cosa. La più importante. Io ti amo Kagome-

 

 

 

Probabilmente, il mio viso tradisce una certa sorpresa.

Non credo di aver capito cosa ha detto.

Ha detto...che ha capito tre cose...

Uno: gli mancavo.

Che dolce.

Due: sono il suo punto debole.

Mai me lo sarei aspettato.

Tre: mi ama.

Un momento...mi ama?

Oh kami-sama!!!

Lo abbraccio di slancio con tutta la forza che ho in corpo.

Lo vedo con gli occhi a palla dalla sorpresa.

Io sorrido come mai ho sorriso in vita mia.

-Davvero?-

Gli chiedo con una certa impazienza nella voce.

-Non mi credi?-

Mi dice lui. Io alzo gli occhi.

 

 

 

Oh, no. Questo non è il momento per questo Inuyasha.

Non rovinare tutto... sai di averle sempre sognate ma...

Non ora...

Poi, le sento. Quelle labbra color fragola sulle mie.

Non ci credo. La stringo più forte a me, e la tengo per la vita.

Le poggia le sue mani lisce sulle mie guancie.

 

 

 

Sento quelle labbra morbide sulle mie. Così dolci.

Un bacio così, non lo avevo mai sognato.

Poi, sento un brivido sulla schiena. Mi sta accarezzando, mentre mi esplora il palato con la lingua.

Mai avrei pensato di provare un piacere tanto squisito.

 

 

 

Mi devo staccare. Ora mi stacco. Ancora un po’... Cinque minuti.

La allontano da me dolcemente. Ha le guance rosse e il respiro affrettato. Ancora più bella.

-Kagome... tu... vuoi... restare qui?-

         Le chiedo con una certa indecisione nella voce

-Insomma... la tua vita è questa-

aggiungo poi, mentre le mie braccia la lasciano.

 

 

 

Ci penso su. Lasciare tutti i miei amici. Lasciare le mie avventure. Lasciare lui e questi baci.

Non mi sembra più conveniente come proposta.

-La mia vita sei tu Inuyasha-

gli dico

-Ovunque e Comunque-

 

 

Thr End

 

Note dell’autrice: vi è piaciuta? L’ho scritta stamattina, ispirata ad una frase che mi è venuta in mente ieri sera. A me piace.

Bhe...recensite!! Voglio sapere che ne dite!!

Kiss kiss, Dely-chan

  
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