23/12/2011
4 recensioni
Rivelazioni
mattutine
La squillante voce di suo fratello lo fece cadere dal letto.
Con un lamento sommesso, George Weasley si girò sul fianco destro, avvolgendosi ancora di più tra le coperte arrotolate.
«Siamo assonnati stamattina», trillò allegramente l'altro.
George socchiuse un occhio, fissando il gemello con astio. «Cosa vuoi?».
L'espressione di Fred s'illuminò. «Non immaginerai mai cos'ho sognato stanotte!».
«No, infatti. Cos'hai sognato?», borbottò ad occhi chiusi, le lenzuola tirate su fino al naso.
«C'era un grande negozio», cominciò il fratello, ignorando il finto russare dell'altro, «L'interno era gigantesco e luminoso, scaffali colmi di merce ovunque. Aveva molte vetrine lucide, illuminate da luci colorate. Stava all'angolo di una strada in ciottolato molto ampia, affollata da maghi e streghe dalle vesti sgargianti...».
Il gemello continuava a sonnecchiare, percepiva il soliloquio di Fred come un ronzio confuso.
«George, mi hai ascoltato?».
Si girò dalla parte opposta, cercando la zona più comoda del pavimento.
«Sentito sì, ascoltato no», mormorò mentre un sorriso impertinente gli affiorava sulle labbra.
«Ho detto che l'insegna del negozio portava il nostro nome: "Tiri Vispi Weasley". Era scritto in enormi caratteri colorati!».
George si alzò di scatto, guardando il fratello con gli occhi spalancati.
«Hai sognato un negozio di scherzi?».
«Non un semplice negozio di scherzi, il nostro negozio di scherzi! Ti ricordi quando ne abbiamo parlato, qualche settimana fa? Credo che dovremmo seriamente metterci in affari. Che ne pensi, Georgie?», concluse, le pupille dilatate e brillanti.
«Penso che tu abbia assolutamente ragione, Freddie!», esclamò balzando in piedi e prendendolo sottobraccio.
Nelle iridi chiare del fratello brillava una luce nuova e sfolgorante, mai vista prima persino dal suo compagno di vita.
La stessa luce chiara risplendeva quel giorno, lungo le vie in ciottolato di Diagon Alley.
George Weasley, notevolmente cresciuto sia fisicamente che moralmente da quel giorno, osservava con uno sguardo perso l'insegna del negozio "Tiri Vispi Weasley".
«Com'era l'insegna? Descrivimela per bene».
«Te l'ho detto: enormi lettere colorate dai bordi dorati e un candido sorriso al centro».
«Fantastico! Hai sognato qualcosa d'indescrivibile, Freddie. Una vera rivelazione».
La stessa rivelazione di cui parlavano anni prima lui e il fratello defunto stava davanti ai suoi occhi, un sogno divenuto realtà.
L'insegna era proprio come l'aveva sognata Fred, grandi lettere di diversi colori dalle bordature dorate e un enorme sorriso smagliante al centro.
Le vetrine erano ampie e lucide, arricchite di decorazioni sgargianti e colorate. Si riuscivano a distinguere gli enormi e alti scaffali all'interno del locale, colmi di prodotti.
Spinse la porta d'ingresso e accese le luci del negozio con un semplice movimento della bacchetta.
«Ciao Freddie, sono tornato», mormorò.
Nello stesso istante in cui la porta si richiuse, George Weasley giurò di aver sentito una risata cristallina provenire dalla strada deserta in cui il negozio faceva angolo.
Questa OneShot ha partecipato al contest Dream and Nightmare di Francy_Xemnas, classificandosi terza (di seguito il giudizio).
Spero vi sia piaciuta, è la prima volta che scrivo sui gemelli Weasley ;)
Se volete passare a leggere altre mie storie siete i benvenuti.
TERZA CLASSIFICATA: Jo_96 con "Rivelazioni mattutine"
GRAMMATICA: 8,9
LESSICO: 9
ORIGINALITA': 9,5
CARATTERIZZAZIONE: 9
SOGNO/INCUBO: 9
TOTALE: 45,4
GIUDIZIO: Beh, non che ci sia molto da dire: si vede che hai letto più volte lo scritto, che l'hai ricontrollato, che l'hai curato... Infatti hai una media molto alta. Mi è piaciuta l'idea di far rivivere il sogno di Fred nei ricordi di George, anche se non ha potuto influire su nessuno dei campi di valutazione.
