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Autore: MonkeyD_Robin    23/12/2011    5 recensioni
Salve a tutti!=)
Questa è la prima volta che decido di pubblicare qualcosa sul fandom di Dragon Ball.
Personalmente penso che la fanfiction sia venuta abbastanza bene ma sarei più contenta se a giudicarla fossero delle persone più esperte di me riguardo questo bellissimo anime/manga.^^
...In seguito allo scontro con Frezeer sul pianeta Namec Goku muore (purtroppo ç.ç) e il piccolo Gohan ripensa a quanto sia importante per lui la figura di suo padre...
Beh, buona lettura.
[Quarta classificata al Contest "I Sogni Proibiti" indetto da NeDe.]
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo della storia: Ora Sei Più Vicino A Me
Fandom: Dragon Ball
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Triste (dipende dai punti di vista)
Prompt: Arcobaleno
Avvertimenti: Flashfic, What if?
Sogno scelto: Sogno Nero
Personaggio: Gohan (bambino)
 
Ora Sei Più Vicino A Me
 
Non tutti ne erano al corrente. Anzi nessuno lo sapeva. 
Eppure era così ovvio....insomma tutti gli esseri umani hanno dei sogni nascosti nel cassetto che vogliono realizzare ad ogni costo, perfino i sayan cresciuti sulla Terra come lui. 
Infatti il piccolo Gohan non faceva eccezione; del resto era una cosa normale per un bimbetto di sette anni immaginarsi nuove avventure e fantasticare sul proprio futuro.
Ma Gohan non era un bambino del genere. Sua madre lo aveva abituato sin dalla tenera età di quattro anni ad essere un bravo figlio, educato, pulito ma soprattutto obbediente. Era lei a scegliere sempre il meglio per il suo piccolo e a volte era iperprotettiva nei suoi confronti, decisamente troppo. Non gli lasciava tutta quella libertà che aveva quando si trovava da qualche parte, ad esempio sull'isola del Genio, a divertirsi con suo padre e i suoi amici. No.
Chichi bloccava la sua crescita costringendolo a restare in casa, con la testa china sui libri, e Gohan non le aveva mai risposto malamente. Ogni volta era lì, pronto ad acconsentire alle richieste della madre e ad eseguire quei maledetti compiti.
Quanto voleva trovarsi altrove....Gli bastava solo andare un attimo nel giardino davanti casa sua per prendere una boccata d' aria fresca e liberare la mente dalla moltitudine di numeri ed esercizi di aritmetica  che vi si erano instaurati. Ormai ne aveva piene le tasche.
-Mamma posso andare fuori a giocare?-
-Non ancora tesoro, finisci i compiti.-
-Oh, e va bene...-
Il tempo sembrava non passare mai. Le ore erano scandite soltanto dal continuo picchiettare della matita di Gohan sul tavolo di legno della cucina.
"Uffi, non ce la faccio più. Sono stanco morto.." sussurrava a se stesso. 
A pensarci bene c'era una volta in cui era andato contro gli ordini di Chichi. In passato, nonostante la paura che provava aveva trovato il coraggio per andare su Namec e trovare le magiche sfere del drago per far resuscitare Piccolo. 
Quella volta non la poteva di certo dimenticare!
Il piccolo Gohan osservò sua madre intenta a lavare le stoviglie poi il suo sguardo passò attraverso il vetro impeccabile della finestra.
-Gohan dove stai andando?-
-Mamma ho bisogno di svagarmi un po'. Torno subito, te lo prometto!- e si diresse oltre la soglia della porta, sentendo sospirare sua madre.
Alzò gli occhi scuri al cielo e restò meravigliato. Vicino a delle candide nuvole si era formato un vasto arcobaleno. Era la prima volta che Gohan vedeva quell'intreccio di colori sulla volta celeste.
-Gohan è tardi!Forza rientra.- le urla di Chichi non tardarono a farsi sentire.
-Mamma vieni qua fuori anche tu. Guarda cosa c'è nel cielo, è stupendo!- 
-Cos'è successo?Oh...si è formato un bellissimo arcobaleno. Lo vedi tesoro?Puoi distinguere ben sette colori.-
-Wow!E' come se lo avesse dipinto qualcuno..-
Chichi si asciugò le mani sul grembiule e dopo si sedette sull'erba accanto al figlio.
Una lacrima solitaria le scese lungo la guancia.
-Gohan, l'arcobaleno è un segno di pace e nasce dall'unione del sole con la pioggia. Anche tuo padre può vederlo da lassù.-
-Quindi è come se papà ci mostrasse che sta bene tramite questo segno....fantastico!-
-Bene, io torno dentro. Ti concedo altri 5 minuti e se rientri un solo secondo in ritardo, ti becchi una bella punizione. Sono stata abbastanza chiara?-
-Sì mamma!-
Gohan rimase lì seduto ad ammirare con sguardo sognante quello spettacolo e poi capì. 
Adesso sapeva cosa voleva realmente. Aveva finalmente compreso qual'era il suo sogno:
Desiderava rivedere Goku con tutto il cuore ma per farlo non gli occerreva nulla. Gli bastava solo qualche minuto di libertà per stare all' esterno delle pareti dell'abitazione ed osservare stupito l'arcobaleno. 
Quell'arcobaleno di pace che Goku aveva portato sulla Terra sconfiggendo il male e salvando gli abitanti del pianeta per l'ennesima volta.

Note dell'autrice: Ecco qui. Ringrazio tutti quelli che hanno letto e quelle anime che avranno la pazienza di recensire^^
Un bacione,
robinchan07
   
 
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