La scorsa settimana rivedendo le vecchie puntate di Dragonball in tv mi è venuto naturale scrivere questa piccola fanfiction. Non si tratta di un’idea nuova, ma non ho potuto farne a meno e ora ho deciso di pubblicarla per vedere cosa ne pensate. Quella della lettera o pagina di diario è una forma che non ho mai usato nelle mie ff, perciò non mi aspetto chissà che. Spero soprattutto di essere riuscita ad esprimere abbastanza bene i pensieri e le emozioni contraddittorie di Chichi. Fatemi sapere^-

Baci!

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Non m’importa Goku, non me ne frega nulla, sei libero di fare ciò che desideri.

Vorrei solo rivedere nostro figlio per fare di lui una persona istruita e soprattutto responsabile, non fissata col combattimento, non… semplicemente diversa da te. Ma questo mio unico sogno pare irrealizzabile, nel momento in cui vengo sapere che hanno rapito Gohan. Sta bene mi dicono, Junior vuole solo allenarlo per farlo diventare forte… certo, secondo loro dovrei stare tranquilla, quando a soli quattro anni il mio bambino è in mano a Junior. Ma nessuno si ricorda ciò che quel mostro voleva farci appena cinque anni fa? E tu? Non sei riuscito a proteggerlo e, come se non bastasse, mi viene rivelata un’ultima verità: sei defunto.

Morto… esatto, proprio per salvare la vita di Gohan, ma non hai intenzione di farti resuscitare con le sfere prima di anno. Non ci volevo credere, per un attimo mi è anche balenata l’idea di andarle a cercare di persona, ma Bulma non mi avrebbe mai dato il radar. Quindi sono tornata qui a casa distrutta e nel ripensarvi sono ancora più confusa, senza parole; non riesco a comprenderti, non so più cosa pensare, né tantomeno come agire.

Dovrei magari ringraziarti per esserti sacrificato, piangere per questo, o dannarti per le tue intenzioni? Chiedo ulteriori spiegazioni, ma la risposta che ricevo è quanto di più ovvio mi sarei dovuta aspettare: si allenerà nell’aldilà. Allenamenti? Comincio ad odiare questa parola, nonostante io stessa sia un’artista marziale… e discretamente brava aggiungerei. Ma sono diversa, per me esistono delle priorità e al primo posto c’è la famiglia, invece per te essa passa in secondo piano con una facilità impressionante.

Ci ho riflettuto molto.

Immagino di essere considerata un passatempo, la casa dove tornare dopo le fatiche, la donna a cui stringerti per sentirti amato completamente, l’essere umano che farebbe ogni cosa per te disinteressatamente. Tutto questo, ma non la sposa di cui sei innamorato. Un paio di extraterresti, appena ne hai sentito solo parlare, sono immediatamente diventati più importanti di me… non c’è voluto molto. E così starai lissù per un anno, ad allenarti nell’attesa che arrivino.

Hai calcolato i tempi alla perfezione; un anno esatto e tornerai giusto per loro, forse esclusivamente per loro, mi viene da pensare ormai. Mi raccomando, sfrutta fino all’ultimo istante, non vorrei correre il rischio di rincontrarti prima che ti vada ad uccidere di nuovo eh! Tanto che senso avrebbe? Sono vedova a ventitré anni, senza il mio bambino di cui prendermi cura, senza l’amore di un uomo; praticamente senza più famiglia, rimane l’affetto di mio padre. Ma non può bastarmi, lo sai. Perché ti rivoglio indietro, pretendo la possibilità di riguardarti negli occhi e risentire il tuo respiro vicino al mio.

Dici che sembro incoerente allora, quando affermo davanti agli amici che non m’importa niente di te? Che puoi stare via di casa per mesi senza che io avverta la tua mancanza? Ecco, la spiegazione è semplice: mi rifiuto di soffrire per certe cose e, soprattutto, non devono provare compassione per me. Sono disposta a sopportare i loro commenti, le loro chiacchiere, ma non a ricevere futili paroline di incoraggiamento. A te d’altronde tutto ciò è indifferente, quindi non ne vedo il motivo… e mi raccomando di non farti ingannare dalle lacrime, ti assicuro che non significano ciò che speri. Non sto male per causa tua, è solo per Gohan, solo…. esclusivamente… basta.

Ho fin troppe cose da rimproverarti, da spiegarti e da dirti, perciò quando tornerai mi farò trovare pronta alla discussione. Preparati non solo ai sayan quindi, ma anche a me… se non ci stai affatto pensando saranno problemi tuoi, in quel caso non avrai di che difenderti.

Spaventato adesso? Ancora meno voglia di tornare dalla moglie petulante e bisbetica, quella che ti ha amato più di sé stessa e adesso vorrebbe dimenticarti? Davvero d’ora in poi ci legherà esclusivamente l’amore per nostro figlio? E’ questo che già cerco di far credere agli altri, ma è così che finiremo sul serio?

Una parte di me si rifiuta all’idea, mentre un’altra inizia a rassegnarsi.

Forse non ti interesso più sotto alcun aspetto, però… fatti rivedere, lasciati toccare. Un’ultima volta, non sottrarti anche a questa semplice richiesta. Purtroppo è più forte di me, lo devo al sentimento persistente che mi tormenta. Se mi accontenterai riuscirò forse a domarlo o a farlo fiorire di nuovo liberamente: il seme che hai lasciato durante il primo incontro è rimasto qui, resiste ancora nonostante tutto. E’ sua la colpa del mio malessere, ma è pur merito suo la forza che mi sosterrà nell’attesa.

Saprò mantenermi salda e, lo giuro, il giorno in cui vorrai tornare da me io ci sarò.

Non posso preannunciarti con quale stato d’animo, ma sarà così, senz’altro.

Ti aspetto Goku,

Chichi