Videogiochi > Silent Hill
Segui la storia  |       
Autore: Horrorealumna    23/12/2011    2 recensioni
C’è un posto abbandonato e dimenticato nel profondo del cuore di ogni essere umano, dove la realtà e la finzione sono un’unica cosa, dove la verità e la bugia non hanno alcun valore e la paura del silenzio non esiste, così come quella della morte.
E io ne ero completamente a conoscenza.
Il resto del mio cuore era accanto ad una bambina sui sette anni, dai capelli corti e neri, in una città lontana, chiamata Silent Hill.
Genere: Horror, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Mason
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fear of ...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La Partenza
 
- Ho fatto delle ricerche: Silent Hill è presso il lago Toluca, potremmo andarci; c’è anche il luna-park “Lakeside” … scommetto che lì ti divertiresti un mondo.
- Sì, sì. Ok.
Era da un po’ di tempo che Cheryl mi chiedeva di andare a Silent Hill a trascorrere questi ultimi giorni d’estate. Nelle scorse settimane non parlava d’altro: Silent Hill di qua, Silent Hill di là, tanto che ogni volta lei mi supplicava di andarci dicendo che era importante per lei trascorrere là le vacanze, mi faceva venire il mal di testa.
Le avevo spiegato che avremmo potuto visitare qualche altro posto, più interessante, ma lei sembrava convinta della sua scelta. I primi tempi cercai di evitare quell’argomento e se lei lo avrebbe riproposto avevo la mia risposta:
No, tesoro. Magari un’altra volta. Potremmo andare da qualche altra parte e ti divertiresti di più.
Ma non funzionò mai: lei iniziava a piagnucolare, andava nella sua cameretta, incrociava braccia e gambe e metteva il broncio per tutta la giornata, forse pensando a qualche altro modo per convincermi. Non riuscivo a vederla così triste, era la prima volta, perché Cheryl è una bambina solare e vivace, sempre pronta a sorridermi. Ora la vedevo spenta, cambiata ed ero certo che anche lei si era accorta di questo cambiamento repentino della sua personalità … forse ne accusava i “primi sintomi”: si lamentava (oltre di Silent Hill) di una perpetua e forte emicrania, che la rendeva debole e stanca, gli incubi aumentavano e, cosa ancor più stana, sentiva dolore su tutto il corpo. Diceva che era come se una marea di pugnali infuocati la trafiggessero in continuazione; naturalmente l’avevo portata a far visitare ma il dottore aveva detto che era sana come un pesce e che erano solo fantasie infantili per attirare l’attenzione. Sarà … ma sembra soffrire davvero. Certe notti la sentivo soffocare il pianto affondando la testa nel cuscino.
Mi faceva davvero pena, così acconsentì alla sua richiesta: l’avrei portata in quella città, Silent Hill. Forse là si sarebbe sentita meglio …
Quando venne a sapere la mia risposta, non fu felice, né entusiasta: mi chiese quando saremmo partiti, sembrava avere fretta … troppa fretta. Non c’era niente di speciale là: qualche museo, il parco, il lago, il luna-park …
Avevo fatto delle ricerche e ho scoperto che era una meta molto famosa ma che dopo alcuni strani eventi era rimasta a corto di visitatori. Per esempio, si racconta che una nave che attraversava il lago Toluca si perse dentro una nebbia innaturale e l’imbarcazione con tutti i suoi passeggeri non fu mai più trovata. Era una città dalle origini molto antiche: era un territorio abitato dagli Indiani che dettero il nome al posto, ritenendolo un posto in cui umani e spiriti potevano incontrarsi. Davvero interessante! Poi all’epoca della “caccia alle streghe”, furono arsi vive molte persone accusate di stregoneria … insomma, ha una storia davvero ricca d’avvenimenti e vicende misteriose. Ma Cheryl non la sapeva, quindi perché fremeva tanto nel visitare quella città?!
 
- Papà. Toccami la fronte: credo di avere la febbre – sussurrò Cheryl.
Mi avvicinai a lei e poggiai la mia mano sulla sua fronte: ardeva!
- C-Cheryl, tu hai una febbre pazzesca! Forse è meglio annullare il viaggio e…
- NO PAPA’! Dobbiamo andarci! Tu me l’hai promesso!
Oh santo cielo:
- Tesoro, peggiorerai se andiamo via di casa!
- Ti prego, vedrai che la febbre si abbasserà. Andiamo a Silent Hill. Devo andarci!
Non voleva sentir ragione; ma non avrebbe potuto negare l’evidenza:
- Ora ti misuro la febbre, signorinella. Poi ne parleremo!
Fui là in un attimo, col termometro in mano. La convinsi ad alzare il braccio destro e le misi il termometro sotto l’ascella, come faceva Jodie quando voleva misurarle la temperatura.
Dopo il tempo necessario, tolsi l’arnese e l’osservai:
36,6 ° C.
No, impossibile! Era bollente fino a pochi minuti fa.
- Non ci credo. Qui dice che stai bene.
Le toccai la fronte: era gelida. Lei mi guardò sorridendo con aria furbetta:
- Ti avevo detto che la febbre si sarebbe abbassata. Adesso possiamo partire?
 
 
Quell’episodio mi aveva lasciato senza parole. Cheryl non era una bambina con gli anticorpi di ferro, si ammalava facilmente e quando succedeva restava a letto per qualche settimana come minimo. Quel colpo di febbre passato in pochi secondi non mi sembrava possibile da parte sua; ero sicuro che non aveva nemmeno simulato la malattia, non era da lei.
Sbalordito come non mai, decisi di accelerare i preparativi e di interrompere altre ricerche su quella città; preparai una piccola borsa con il cambio dei vestiti della piccola e in una piccola valigia misi il mio. Non avevo nemmeno previsto come e dove avremmo passato la notte; prenderemo un appartamento solo per pochi giorni o alloggeremo in un motel. Ancora non lo so.
Chiamai la piccola Cheryl:
- Cheryl! Tutto è pronto, ora andiamo!
Aveva addosso un grazioso vestitino celeste con due gattini ricamati sopra. Questo era sopra un caldo maglioncino rosa che copriva le piccole braccia. Aveva anche delle fresche e sottili calze bianche, che le sfioravano le ginocchia. Infine portava le sue scarpette nere, le sue preferite.
Tutto era pronto. Prima andiamo, prima torniamo.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Silent Hill / Vai alla pagina dell'autore: Horrorealumna