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Autore: Red Robin    24/12/2011    3 recensioni
Vent'anni, si ripeteva più e più volte sotto quello sguardo indagatore di tutti i presenti, i quali si chiedevano cosa aspettasse a esprimere il suo desiderio davanti a quella torta.
[RoyEd]
Bene ragazzi, non ci girerò in tono: Oggi è il mio Compleanno. Quindi chiedo a voi cari lettori di regalarmi almeno oggi qualche recensioncina? Anche negativa mi va bene v.v
Potrete maledirmi dopo aver letto, visto e considerato che oggi il Fandom su cui ho passato la mia adolescienza mi vede concluderla D:
Buona lettura e fatemi quel regalino XP
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Non mi perderò in chiacchiere... 
Leggete, apprezzate se volete e ci vedremo alla fine della ficcy con le mie solite note e una piccola parentesi sulla mia pausa da scrittrice (anche se molti di voi penseranno che io non sia un gran che XDD)

Avvertenza: Sarò un po' lunghetta e noiosa, ma ci tengo che leggiate dopo la mia lunghissima assenza, fate un opera pia XD

Per chi potrebbe non conoscere il VERO FMA... è ambientato dopo Shamballa e il primo FMA ^^^



(Be)'Cause there’s no boundary


 



Venti...
Erano proprio vent'anni quelli che andava a compiere l'ormai maggiorenne Edward Elric. E lui non era felice.
Non vi era ombra di un solo sorriso in quel giorno di festa che per tutti aveva un simbolo; non vi era l'ombra di una benché minima emozione da quel giorno, nonostante gli amici e quell'ormai unico parente gli fossero stretti attorno per cercare di donargli gioia, senza accorgersi che erano proprio i loro volti la causa del suo malessere.
Era la loro somiglianza, i modi di parlare, i gesti, il vestirsi... ma nessuno dei presenti erano la vera Riza, Falman, Havoc, Hughes... lui che da tempo ormai aveva rinunciato a rivedere e poi c'era il Taisa, ma nonostante la boria e il sorriso da schiaffi, non riusciva a sostituire “l'originale”.
E forse fu al pensiero che non sarebbe mai riuscito ad amarlo come il vero Roy Mustang a farlo sorridere impercettibilmente, proprio perché lui non riusciva a vedere oltre la sua persona, né riusciva a toccargli l'anima al solo sguardo. Quel Roy non era altri che una copia somigliante e mal riuscita, agli occhi di Edward.
Il suo cuore piangeva per come Alphonse fosse felice, poiché a lui era bastato solo ritrovare suo fratello e nulla più; il suo mondo non era mai stato molto vasto, la sua casa era solo lui... ma qualcuno disse che casa era dove stava il cuore ed Edward si sentiva terribilmente smarrito, lontano dalla sua dimora e abbattuto.
Vent'anni, si ripeteva più e più volte sotto quello sguardo indagatore di tutti i presenti, i quali si chiedevano cosa aspettasse a esprimere il suo desiderio davanti a quella torta.

Fuori pioveva, ed era incredibile pensò l'uomo con l'amaro in bocca e un scotch nella sinistra, come il tempo rispecchiasse ogni anno, in quel preciso giorno, il suo stato d'animo. Un malessere continuo e perpetuo con il quale credeva di poter scendere a patti e convivere con il suo dolore pacificamente.
Era solo ormai in quella stanza d'ufficio il Taisa, dopo l'ultimo incontro aveva scalato di nuovo la vetta in soli due anni per dimostrare che ci sapeva fare ancora... no, solo balle, in realtà voleva quella stanza dove un tempo c'era il suo nome, dove ora risplendevano nuovamente le lettere in rilievo su quella stessa porta... lo aveva desiderato ardentemente, convinto scioccamente che quel posto dove avevano custodito in segreto il loro amore potesse legarli ancora un po'.
E forse non aveva tutti i torti, dopo quattro anni di assenza sembrò sentire la sua voce, il suo solito pianto silenzioso, nascosto agli occhi di tutti, celato nel suo cuore... quella era la tipica muta richiesta d'aiuto dell'Alchimista d'Acciaio, pronto a farsi conoscere da chi riuscisse a capirlo.
Compì un mezzo giro sulla poltrona in pelle nera per volgere il proprio sguardo attraverso la vetrata, quasi sentisse quegli occhi dorati nei suoi neri e cupi, per poi brindare con un sorriso a quella che parve scorgere la figura del suo volto nella notte.
-Sempre a piangerti a dosso, vero, Full Metal?- chiese al suo invisibile interlocutore prima di lasciarsi scappare una breve risata. -Quanto mi godrei la tua risposta acida in questo momento, se solo tu fossi qui a sentirmi pronunciare questa frase; ne sono certo, mi avresti strillato in dosso che non sei un bambino o chissà cos'altro...- commentò tra sé e sé con voce incrinata. -Sarebbe bellissimo poter sentire almeno la tua voce, invece la pioggia copre ogni suono.-
Sentì il proprio volto inumidirsi e una stretta al petto, giusto all'altezza del cuore... sì, era proprio quello che mandava fitte dolorose al Colonnello Mustang.
-Stupido moccioso, guarda cosa mi fai fare... ma se non lo faccio io per te, sono certo che ovunque ti trovi potresti finire per perdere il tuo orgoglio.-
Sorrise l'ennesima volta, alzando il bicchiere sopra il capo. 
-Auguri, Acciaio...- sussurrò in quell'antro oscuro che la notte portava via con sé, ignaro che quella stanza li avrebbe resi uniti ancora una volta.

Alzò lo sguardo stanco come risvegliato il ragazzo biondo, sentendo un brivido alle sue spalle prima di lanciare un'occhiata alla finestra, quasi ci fosse lui attraverso quel vetro il cui manto bianco della neve copriva ogni singola superficie, quasi ci fosse il suo Roy a guardarlo rassicurante con il sorriso genuino sulle labbra che solo a lui donava.
Sì, aveva deciso: voleva sentire la sua voce... e allora soffiò su quelle candeline con la speranza che ogni suo credenziale e cinismo verso una qualche forma di preghiera gli dimostrasse il contrario, che c'era ancora qualcosa in cui credere.
-Auguri, Acciaio...-
Sussultò nel sentire quella voce bassa e lieve sussurrare quell'augurio pieno di sentimento al proprio orecchio e, finalmente sorrise, il primo sorriso sincero che aveva mai donato a quel mondo così lontano dal suo, mentre in un mormorio pregò di raggiungere quella voce, certo di doversi arrabbiare con lui per averlo chiamato indirettamente nano.
Perché nonostante tutto Roy Mustang era il bastardo di cui si era innamorato, e perché il Taisa lo sapeva: lui, Edward Elric, sarebbe morto piuttosto che donargli un grazie.







 

 

 

Ebbene si. È proprio vero che l'erba cattiva non muore mai XDD
Scherzi a parte, dopo quasi due anni... a no! Oggi fanno due anni esatti!! D:, sono tornata! E come ogni anno in questo giorno mi dedico una ficcy, cosa che quest'ano ho per l'appunto fatto, con una variante.
Eh si, devo comunicare che rispecchi aun po' il mio stato d'animo... perchè aye (come direbbe una certa persona di mia conoscenza), oggi è conclusa la mi età da Teen-agr ed entro in quel bruttissimo mondo chiamato Vecchiaia, di cui la nostra My Pride ne fa parte... e infatti è vedendo lei che ho iniziato a disperarmi v.v
Dovete capirmi, stare a contatto con una vecchietta come lei è difficile sorridere all'inizio di questa nuova vita in cui la giovinezza è da lasciare ormai alle spalle v.v (XDDD So già che Zia ami ucciderà, ma non glielo ripeto mai abbastanza che è colpa sua v.v)
Va anche detto, che il 24 Dicembre è l'unico giorno in cui ricevo i regali sia di Compleanno che di Natale, quindi sin dal primo Dicembre inizio ad avere l'euforia per scartare i regali, che mi sono diligentemente ordinata dai parenti e amici, e mal'umore perchè a breve non sarò l'unica a ricevere qualcosa...
E fortuna che festeggio questo pomeriggio la prima festa v.v

Giustamente vi starò annoiando, ma si sa che i vecchi... Ahhhh non sono vecchiaaa *Oltre il complesso di Ed, oramai si è aggiunto quello di Roy... che mix spaventoso o.o*... dicevo si sa che a una certa età vano capiti gli adulti XPP *Quanto sono scema*, comunque, passo anche la ficcy a una dedica speciale:

Juan_Iki: Il Boy che mi vive a km di distanza, e che è stato costretto a leggere v.v

My Pride: Che senza di lei non avrei potuto scrivere la parte di Roy, se per tutti questi anni non lo avesse impersonato nel mio GDR e nelle fic scritte in comune da tempo immemore e che presto verranno pubblicate continuando la saga di Jason per voi amanti e fan, non avrei potuto scrivere questa fic per depressione ricordandomi la vecchiaia imminente v.v *Scappa*

icaro smile: Colei che mi ha tormentato chiedendomi di ritornare su EFP senza mai far morire la speranza e ha atteso che pubblicassi ancora su FMA, e ha accettato che dopo tempo la mia prima nuova fic è stata pubblicata su un altro fandom (OP)

Adesso finalmente, vi lascio, ma dopo due anni avevo un paio di cosette da dirvi XDDD
Buon Natale e Capo d'Anno e... regalatemi una recensioncina, anche cattiva per sapere il vostro giudizio e tirare su il morale a questa autrice ormai non più giovine come un tempo e nel giorno del suo tristemente Ventesimo compleanno XDDD

Ps.: Se qualcuno è interessato, ho postato questa fic: Work in progress for a Christmas party and a fool Marimo  sul fandom di OP (One Piece) qualche minuto dopo XD





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E me XD!!
(Almeno oggi!!)


   
 
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