SOLO ABBASTANZA TEMPO
PER NON FARCI CASO
Erano rimasti da
soli…
Finalmente dopo
ben sette anni si erano rivisti.
Erza era rimasta
sorpresa nel rivederlo, dopo i fatti che le aveva detto Bisca riguardo alla sua
evasione, non si aspettava proprio di incontrarlo così presto.
Non se lo
aspettava proprio…
Eppure doveva
immaginarsi che Gerard l’avrebbe cercata, perché lui ci teneva davvero a lei e
quell’addio, quel triste giorno, era stato difficile per entrambi.
Gerard aveva sempre
sperato in cuor suo di poterla rivedere, anche se sapeva che sarebbe rimasto
per sempre in quella buia ed umida cella.
Ogni giorno non
faceva altro che ripensare ad Erza, nel tentativo invano di ricordare qualcosa,
ma soprattutto sperando di avere sue notizie per poterla rivedere.
Si sentiva come se
ci fosse un contatto telepatico, lui la chiamava e lei riusciva a sentirlo.
Lei stava male, e
lui soffriva…
Lei sorrideva, e
lui era felice…
Gerard davvero
amava Erza più della sua stessa vita, e lei invece cercava ancora di
ammetterlo, era tutto molto difficile, si sentiva confusa, specie nel provare
un simile sentimento.
Erza era una donna
forte, aveva sempre quelle armature che la rendevano ancora più inflessibile,
eppure dentro era pura e fragile.
Ammettere di amare
non era facile per lei, perché in fondo aveva solo paura di che cosa era
davvero l’amore.
Vederlo andare via
era stato davvero difficile, tante lacrime erano state versate, ma in
solitudine, perché lei era fatta così.
Una donna forte e
temuta da tutti, ma una donna anche fragile e dolce in cuor suo, sentimento che
mostrava davvero a poche persone.
Gerard l’aveva
salutata… le aveva detto addio…
Quelle parole
furono difficile per Erza, avrebbe davvero voluto che fosse rimasto con sé, ma
sapeva che c’erano delle leggi precise da rispettare, e lei da questo punto di
vista era infrangibile.
Soffriva, il suo
cuore si stava lacerando sempre di più…
Stare con Gerard
l’aiutava a stare meglio, ma vederlo andar via era davvero difficile, specie se
quel saluto diventava un addio.
Lei aveva capito
che probabilmente non lo avrebbe mai più rivisto, da quelle prigioni non si
usciva, se non da morti.
Non voleva che
finisse di vivere, lo voleva con sé, vista la tanta patita libertà, ma per
colpa di quella mente manipolata, e della sofferenza di quella schiavitù,
Gerard si era lasciato andare.
Non c’era giorno
che il ragazzo non chiedesse perdono per i suoi peccati e per quello che aveva
compiuto irrimediabilmente, ingannare e far soffrire i suoi amici, ma
soprattutto uccidere Shimon.
Gerard si odiava
anche per aver fatto piangere la donna che amava più della sua stessa vita.
Natsu gli e lo
aveva da sempre rinfacciato, perché pure lui odiava vedere gli occhi di Erza
colmi di lacrime.
Inoltre si sentiva
una persona terribile e sporca, perché stava proprio per sacrificarla.
Come avrebbe
potuto vivere senza la sua Erza?
Saperla in vita e
con i suoi compagni di Gilda per Gerard era davvero importante, perché sapeva
che la ragazza ormai viveva per loro, come loro per lei del resto.
A lui bastava che
lei fosse felice per andare avanti…
Ma dal profondo
del suo cuore voleva anche restare con lei, sempre.
Purtroppo era
arrivato il momento degli addii, e come l’aveva rivista dopo tempo, era
riuscito a ricordarsi ancora qualcosa, ma ovviamente sempre di lei, perché Erza
era sempre stata la prima di ogni suo pensiero.
Il suo cognome,
Scarlet…
Quelle parole
furono toccanti per Erza, il suo cuore scoppiò veramente a piangere, specie
vedendo quel dolce sorriso che Gerard le rivolse per l’ultima volta.
Si erano lasciati
così…
Con quell’amaro in
bocca…
Volevano dirsi
tante cose, e poter stare ancora insieme come i vecchi tempi, soprattutto ora
che potevano dichiararsi liberi, ma quella magia, che sembrava che stesse per
iniziare, stava già finendo sul nascere.
Gerard doveva
essere portato via, doveva pagare per i suoi crimini.
La maga avrebbe
voluto portarselo via, scappare con lui e restare insieme, anche perché in quel
momento, che erano rimasti soli a parlare dopo un’altra lunga battaglia, stava
aprendo finalmente il suo cuore.
Gli sarebbe
rimasta vicino nonostante tutto, perché per lei Gerard era davvero importante.
Le parole di Erza,
d’altra parte, avevano toccato ancora di più il ragazzo, che aveva finalmente
capito che anche da parte della giovane c’era qualcosa di più.
Era sorpreso,
però, che nonostante tutto il dolore che le aveva causato, lei fosse ancora lì
al suo fianco pronta a sostenerlo e rimanere con lui fino alla fine.
Era il momento per
aprirsi, ma ancora una volta, le porte dei loro cuori dovevano restare chiuse.
Vederlo andare via
era difficile…
Doverla lasciare
era sofferente…
Eppure era così
che stava capitando…
Gerard era pronto
ad estirpare i suoi peccati, ma il suo cuore restava sempre ad Erza, e
soprattutto il suo pensiero.
Erza non aveva mai
smesso di pensare a lui… mai…
Finalmente dopo
sette anni si erano rivisti e con grande stupore da parte di lei.
Gerard tutto
sommato non era stupito, ma perché la stava cercando, doveva rivederla.
Ormai aveva
formato una nuova gilda pronta a combattere i maghi oscuri, Ultear e Meredy
erano le sue nuove compagne di avventura, oltre che le salvatrici da quella
terribile prigione.
Da quando lo aveva
rivisto era rimasta senza parole, non sapeva cosa dire…
Sembrava sorpresa
e raggelata, quasi fredda nei suoi confronti, e tutto sommato Gerard se ne era
accorto, infatti non aveva fatto un passo, solo un sorriso felice per averla
finalmente rivista dopo tanto tempo.
Mentre Ultear, con
l’appoggio di Meredy, stavano aiutando i ragazzi di Fairy Tail nel
potenziamento dei loro poteri per l’arrivo del grande torneo, Erza e Gerard
avevano colto l’occasione per andarsene a parlare per conto loro.
Dovevano restare
un po’ soli, ma soprattutto la rossa aveva da chiarire molte questioni.
Erano verso il mare,
avevano lo sguardo fermo ma soprattutto perso, quasi nel vuoto.
Gerard era seduto
a testa bassa, la faccia leggermente triste e pensierosa, mentre Erza sembrava
che stesse cercando la forza di parlare, quando finalmente il silenzio venne
rotto proprio da lei.
Ancora una volta
si stava dimostrando la donna forte che era, ma sapeva che non era così facile,
ma era rimasta sola con lui proprio per parlare.
-Gerard…
-Dimmi Erza…
-Allora è vero che
ti è ritornata la memoria?
-Completamente…
-Ricordi proprio
tutto?
-Si… purtroppo…
-Ancora con questa
storia? – Girò lo sguardo la rossa.
-Ho le mie colpe
da estirpare, anche se non sarà facile…
-Gerard… ricordi
anche di Shimon?
-Si… l’ho ucciso…
-E del Nirvana?
-Ricordo tutto
finalmente… ci è voluto un po’ ma la memoria mi è ritornata…
-Capisco…
-Era una strana
sensazione non ricordare niente…
-Posso
comprendere…
-Ma adesso ricordo
perfettamente tutto… anche se non so se sia un bene…
-Che intendi dire?
– Lo fissò.
-Ho tante di
quelle colpe… ho ancora un peso addosso da portare avanti… non sono riuscito a
rimediare a tutto…
-Sai anche tu come
era la situazione…
-Non è una valida
giustificazione…
-Questo è quello
che dici tu…
-E’ veramente così
Erza… - Chiuse gli occhi.
-Almeno sei
riuscito a ricordare, e penso che tutto sommato sia un bene…
-Si, perché posso
andare avanti per rimediare ai miei peccati…
-Ormai il tuo
pensiero è fisso solo su questo Gerard?
-Non ho altro a
cui pensare… devo farlo… lo sai anche tu…
-Non credo di
saperlo sinceramente… - Sospirò Erza.
-Forse non vuoi,
ma è davvero così… - Fece un sorriso forzato il ragazzo.
-Dunque… dovrei
continuare a pensare di te come al solito?
-Te ne sarei grato
se ci riuscissi… ma c’è la questione di Shimon… quindi capisco che tu voglia
mantenere le distanze…
-Non ho mai detto
questo Gerard…
-Ma sarebbe giusto
così… dopo quello che ho fatto… - Strinse i pugni.
Il silenzio calò
nuovamente fra i due ragazzi, Erza girò lentamente gli occhi per guardare
Gerard, stava soffrendo per lui, non le piaceva vederlo in quello stato.
Lui, invece, era
serio con lo sguardo sempre fermo e sofferente, ma riprese a parlare, stava
liberando i suoi sentimenti di dolore.
-Se quello che
vuoi è sfogarti con il rivale di Shimon, allora sono pronto a sacrificare la
mia vita per te…
-Cosa pensi che
avrebbe voluto Shimon?
-Probabilmente
quello che voglio anche io… - Disse fissandola con occhi dolci.
-Gerard… non dire
certe cose…
-E’ quello che
sento Erza…
-Perché vuoi
sacrificarti?
-Lo farei per una
giusta causa… che male ci sarebbe in tutto questo?
-Per me sarebbe la
giusta causa? – Lo fissò seriamente.
-Si… per te
sarebbe la causa più giusta Erza…
-Ti ho già detto
una volta che non devi morire, ma devi vivere per estirpare le tue colpe ed
andare avanti!
-Ed è quello che
sto facendo…
-No, stai continuando
a piangerti addosso…
-Sto solo dicendo
le cose come stanno realmente…
-Stai dicendo come
le vedi tu Gerard!
-E’ così Erza, non
le dico dal mio punto di vista… - Le sorrise nostalgico.
-No, non è così e
lo sai anche tu…
-Sei sempre pronta
a starmi vicino, non è vero Erza?
-Certo che si! Devo farti capire come stanno realmente le cose…
-Io le ho capite
benissimo…
-Non è vero
invece! Continui a dire una marea di stupidaggini!
-Non sono
stupidaggini, devo pagare per ciò che ho fatto!
-Ed allora perché
non sei rimasto in prigione?
Quelle parole
dette con tanta forza senza pensarci, lasciarono la rossa interdetta, ma anche
Gerard rimase esterrefatto, tanto che abbassò lo sguardo, incupendosi ancora di
più.
-Non volevo dire
questo…
-No ho capito
benissimo… ed hai anche ragione…
-Non mi aspettavo
che uscissi di prigione… sono rimasta…
-Delusa?
-Amareggiata…
Gerard spalancò
gli occhi e fissò la maga, aspettando che proseguisse…
-Ero amareggiata…
non mi aspettavo questa evasione… non sapevo cosa pensare…
-Hai ragione,
dovevo restare rinchiuso e pagare per le mie colpe… ho sbagliato di nuovo… non
ci sarà mai pace per me… - Chiuse gli occhi Gerard.
-No affatto… ho
sentito qualcosa al cuore…
-Che vorresti
dire? – Chiese sorpreso.
-Da un lato ero
felice che eri libero, perché so come sei veramente… ma dall’altra mi sono
chiesta il perché…
-Dovevo
riscattarmi in qualche modo… dando anche la vita se necessario…
-Ma che cosa dici
Gerard?
-Posso pagare i
miei peccati solo sacrificandomi…
-Non è proprio
vero! Le mie parole non ti entrano proprio in testa, eh? – Ringhiò la maga.
-No, ho capito
benissimo ed hai anche ragione… ma se finissi di vivere sarebbe tutto più
facile…
-Sono tutte scuse
per scappare dai tuoi problemi…
-Forse… ma cerco
di risolverli in qualche modo…
-Finendo di
vivere?
-Se necessario…
-Non è così che
funziona… anche io lo pensavo e mi sono ricreduta…
-Cosa vorresti
dire?
-Natsu mi ha
spiegato che se voglio proteggere i miei amici ed essere forte, e restare al
fianco di chi amo, devo vivere per loro… e non morire…
-Erza… - Spalancò
gli occhi Gerard.
-E tu cosa vuoi
fare adesso?
-Combattere e
cercare di rimediare ai miei peccati… forse sarebbe la via più giusta, come mi
hai insegnato tu, ma sarebbe meglio se la mia esistenza cessasse una volta per
tutte…
-Perché devi dire
così dannazione!
-Perché è la
verità… lo sai anche tu…
-Hai creato una
gilda per scovare e distruggere le gilde oscure… questo fa parte della tua
redenzione, no?
-Non ne sono
sicuro…
-COSA?!
-E’ vero,
all’inizio creai Crime Sorciere per redimermi… ma quel che è accaduto a
Paradise Island… è un peccato che non può essere espiato…
Erza era sconvolta
sentendo quelle parole, una rabbia le iniziò ad invadere il corpo, odiava
sentirlo parlare in quel modo, non accettava certe affermazioni.
Sapeva come era
fatto Gerard, lei lo aveva conosciuto da bambina ed aveva potuto comprenderlo
veramente, e sentirlo parlare così le faceva davvero male, perché sapeva che
stava soffrendo.
-Perché sto
facendo tutto questo? Non posso costruire la mia strada attraverso questo
labirinto di pensieri… forse sarebbe meglio che io muoia…
Erza sentendo
quelle parole perso completamente le staffe, tanto che diede un sonoro schiaffo
a Gerard, che in un primo momento rimase stupito di quel gesto, per poi tornare
con lo sguardo triste e rassegnato.
-Ma che stronzate
stai dicendo?
La rossa lo
fulminò con lo sguardo, era davvero arrabbiata, odiava sentirlo parlare così.
Gerard non disse
niente, rimase fermo ed immobile con lo sguardo girato, non riusciva a
guardarla in faccia, perché sapeva che avrebbe cambiato idea, lui voleva
restare con lei alla fine.
-Io… non sono
forte come te…
-E ALLORA STAI
DICENDO CHE NON VA BENE VIVERE SE NON SI E’ FORTE?! E’ UNA STRONZATA!!! VIVERE…
VUOL DIRE ESSERE FORTI!!! TU NON SEI IL GERARD CHE CONOSCEVO!!! IL GERARD CHE
VIVEVA LA SUA VITA NEI SUOI LIMITI!!!
-Forse non lo so…
La rabbia prese
possesso di Erza, sentendo quelle parole non riusciva più a ragione in modo
razionale, troppe emozioni le stavano salendo, e soprattutto sentir parlare
così Gerard le faceva davvero male.
Anche lui stava
soffrendo, ma non riusciva a ragionare diversamente, perché si sentiva troppo
peccatore, i sensi di colpa lo affliggevano, specialmente per lui che voleva
vedere Erza felice per sempre.
-TU BASTARDO!!! –
Gridò la rossa infuriata.
Avvicinandosi
ancora di più al ragazzo, allungò la presa lungo il suo colletto e lo tirò con
forza, sembrava intenzionata a scuoterlo e picchiarlo sul serio, ma per la
troppa rabbia e foga, non si accorse della pietra sotto la sabbia che spuntava
leggermente, tanto che ci inciampò, fino a ricadere in avanti, proprio verso
Gerard.
-ERZA!!!
Fu il grido del
ragazzo vendendo che la rossa gli stava volando addosso con forza, tanto che i
due scivolarono lungo la discesa, e si ritrovarono distesi, per la precisione
Gerard era proprio sopra di Erza, ed intorno a loro c’erano tanti fiori che
rilasciavano dei profumi, sembrava che scaturissero neve di petali.
I due ragazzi si
fissarono intensamente, c’era dell’imbarazzo fra di loro, ma quel momento stava
finalmente prendo una piega inaspettata, ma soprattutto tanto desiderata da
entrambi.
I loro sguardi
erano increduli per la posizione, ma anche tanto imbarazzati per la vicinanza.
-Hai ragione… come
sempre… - Disse dolcemente Gerard.
-Non sto cercando
di avere ragione, sto solamente andando incontro alla vita a testa alta, con
tutto ciò che ho… questo è quel che ho sempre fatto…
-Erza…
-Pensavo che non
sarei più stata in grado di rivederti…
Dicendo queste
parole la ragazza si portò la mano sugli occhi e strinse le labbra.
Non sapeva neppure
lei come ci fosse riuscita, ma finalmente l’aveva detto, aveva detto la sua più
grande paura.
Temeva di non
rivedere più Gerard…
Una volta che era
stato portato via, sette anni fa, si era convinta che non lo avrebbe più
rivisto, che quello era davvero un addio definitivo per loro.
Era questo che la
faceva davvero soffrire e non le permetteva di sorridere.
La paura di non
poterlo più guardare negli occhi, di portargli stare vicino, di poterlo
accarezzare ancora una volta e di poterlo abbracciare, di portarci parlare, di
poterlo veder sorridere, era davvero la più grande.
Si era convinta
che tutto sarebbe finito, eppure quando lo aveva rivisto qualcosa era di nuovo
scattato, un barlume di speranza si era acceso.
Non era facile che
la grande Titania parlasse in quel modo mostrando i suoi sentimenti,
soprattutto versando delle lacrime, eppure lo aveva fatto, e questo perché lei
lo amava a Gerard.
In quel momento il
ragazzo fissò Erza con grande intensità, finchè non vide quelle lacrime rigarle
ancora una volta il viso.
Si sentì una forte
fitta al cuore…
Odiava vederla
piangere, si sarebbe fatto torturare pur di non vederla così.
Sentendo quelle
parole, però, doveva ammettere che il suo cuore stava sorridendo, si sentiva
felice.
Era da anni che
non sentiva una sensazione simile!
Continuò a
fissarla con grande intensità, finchè si lasciò andare, non poteva continuare così,
doveva farsi avanti lui, Erza aveva aperto il suo cuore dicendogli certe cose.
Sapeva che per lei
non era affatto facile, ma lo aveva fatto, ed adesso toccava a lui dimostrarle
finalmente i suoi sentimenti, anche se questo non era facile vista la situazione
e tutte le sue convinzioni per proteggerla sempre.
Ma adesso basta,
non ce la faceva più, aveva aspettato per troppo tempo!
Aveva detto da
sempre di amarla… adesso doveva solo dimostrarle il tutto in modo concreto!
Anche Gerard, a
quel punto, si prese coraggio e lentamente ci avvicinò ad Erza, notò
chiaramente che la ragazza tremava, ma non era paura, erano tutti i suoi
sentimenti che stavano scaturendo con forza, e la vicinanza fra i due le dava
un certo effetto, specie dal momento che il suo cuore aveva iniziato a battere
molto forte.
Il ragazzo dai
capelli blu era fermo, ma desideroso di Erza, non poteva più resistere, doveva
per forza avvicinarsi a lei e baciarla, lo desiderava più di sé stesso.
-Gerard…
Fu il sussurro da
parte di Erza, dolce e quasi desideroso, lo stava chiamando.
Lui si stava
avvicinando sempre di più, ed intanto le mani di Erza gli stava accarezzando il
viso.
Era un piacere
sentirle vicino al suo volto, era meraviglioso sentire la rossa vicino a lui
dopo tanto tempo.
L’amore non era
sopito per niente, anzi sembrava che fosse diventato ancora più forte!
Si guardavano
dolcemente e con sguardi teneri e complici, sempre più vicini, ormai sentivano
perfettamente il loro respiro, ma soprattutto il battito del cuore sempre più
forte, stava davvero scalpitando.
In quel momento
mille ricordi invasero le loro menti, soprattutto quella di Erza.
Il momento in cui
Gerard le aveva dato il suo cognome, Scarlet, quando si ritrovarono finalmente
e si poterono riabbracciare, anche se ormai Gerard era stato posseduto, il
dolore e le urla di Erza, ed il sorriso dolce e gentile di lui.
Ma anche il
momento del loro rincontro era stato un segno non indifferente, specie quando
fece credere di avere un gemello, e quando tutto l’inganno venne chiarificato alla
stessa Erza, incredula di quello che stava osservando.
Una cosa si era
sempre dimostrata, Gerard, anche se voleva sacrificare Erza, l’aveva sempre
amata ed in cuor suo continuava ad andare avanti per lei, anche se la sua mente
era completamente soggiogata.
E poi quelle
lunghe lacrime da parte di Erza, quando Gerard le aveva rivolto un ultimo
sorriso prima di essere portato via, ma anche le lacrime di quest’ultimo dovute
ai suoi ricordi mancati, alla sensazione di peccato ed a quel nome che
continuava ad echeggiargli negli mente, Erza.
Ormai erano
vicinissime le loro bocche…
Erza continuava a
tenere fra le sue esili mani il volto di Gerard, mentre lui la stava
accarezzando, toccandole ancora una volta quei capelli scarlatti che tanto
adorava.
Si fissarono
dolcemente per poi chiudere gli occhi e finalmente unire le loro labbra.
Fu un attimo e le
loro bocche ormai erano unite in un dolcissimo bacio.
Si staccarono,
aprendo leggermente gli occhi per potersi vedere, perché non volevano perdersi,
avevano paura che tutto questo fosse un sogno, non voleva risvegliarsi più.
Richiusero gli
occhi e si lasciarono andare in un altro dolcissimo bacio, ma questa volta più
lungo e carico di amore.
Anche un altro
distacco per poi riunire le loro labbra, ma questa volta anche le loro lingua
si unirono in una danza dell’amore, perché finalmente si potevano sentire e
toccare.
Fu un bacio
passionale e lungo, finalmente erano riusciti a dimostrare i loro sentimenti!
Si staccarono per
prendere respiro e si sorrisero, finalmente si sentivano leggeri e felici,
soprattutto ora che sapevano che cosa provavano uno per l’altra, anche se alla
fine lo avevano da sempre saputo.
Si riavvicinarono
di nuovo per darsi un altro bacio, quando Gerard spalancò gli occhi e si sentì
qualcosa dentro.
Non doveva
baciarla, doveva finire tutto!
Se avrebbe
continuato sarebbe stato solo peggio per la sua Erza, e lui voleva solo la
felicità assoluta per lei.
Stargli vicino non
l’avrebbe di certo portato il sorriso, ma solo altro dolore, doveva continuare
ad estirpare i suoi peccati.
Si prese coraggio
e con forza e decisione, ma soprattutto velocità, perché altrimenti non ci
sarebbe riuscito, spostò Erza.
La maga lo fissò
incerta, non riuscendo a capire cosa gli fosse, preso e soprattutto con uno
sguardo ancora arrossato per quello che era successo.
Gerard girò non lo
sguardo e sospirò, non era facile ma doveva dire qualcosa e farsi forza,
l’unica soluzione era mentire.
Non era facile per
lui, sentiva una rabbia dentro di sé, perché voleva restare con lei, ma non
poteva.
Decise a quel
punto, senza guardarla negli occhi, perché non solo era difficile dirle certe
cose senza che volesse baciarla ancora, ma anche perché Erza avrebbe capito
subito che stava mentendo, lei lo conosceva più di chiunque altro.
-Non posso… ho una
fidanzata…
Quelle parole
furono raggelanti per la rossa, tanto che rimase sconvolta e spalancò gli
occhi, non poteva crederci!
Un grande
imbarazzo la pervase, tanto che non sapeva più cosa dire!
-Ecco…ehm… io…
mmh… non avevo intenzione di… - Si agitò la rossa ignora dalla bugia.
-No… l’errore l’ho
fatto io… mi dispiace… - Disse a testa bassa il ragazzo.
-Ehm… comunque,
congratulazioni! N-Non sapevo… è giusto… sono passati sette anni, no…
Erza non sapeva
davvero cosa dire, era terribilmente imbarazzata, ma soprattutto si sentiva a
disagio, sarebbe volentieri sprofondata, anche perché sentirlo non le faceva di
certo bene, voleva che Gerard fosse solo suo, ma era giusto anche così doveva
solo che accettare, quando alzò lo sguardo e vide la reazione del ragazzo che
la spiazzò completamente.
Gerard era
terribilmente imbarazzato e girato, continuava ad evitare di fissarla negli
occhi, tutto rosso in volto e sembrava tramare leggermente, ma soprattutto
assunse un’espressione da bambino, proprio quando si dicono le bugie.
A quella vista
Erza spalancò gli occhi e finalmente capì tutto…
Sempre rossa in
volto e sorpresa, lo fissò con dolcezza fino a sfoggiare un dolcissimo sorriso.
Aveva capito
tutto…
Gerard gli stava
mentendo…
Ancora una volta
lo aveva letto perfettamente, Gerard ormai non aveva segreti per lei.
Inoltre aveva
capito per il giovane le aveva detto quella bugia, ma decise di stare al gioco
e dirgli una frase importante.
-Lei… è importante
per te?
-Si… lo è…
Erza lo guardava
con dolcezza mentre parlava, a differenza di Gerard che aveva sempre la testa
bassa, non riusciva a guardarla, perché sapeva benissimo che la maga lo avrebbe
scoperto subito l’inganno.
-Allora per il suo
bene… devi vivere…
-Suppongo che tu
abbia ragione…
A quel punto la
rossa guardò di fronte a sé con un sorriso, quasi nostalgico ma felice, ed
anche Gerard riuscì a sorridere.
Il ragazzo
riusciva a rispondere con semplicità alla rossa perché per lui l’unica persona
che poteva essere la sua fidanzata era solo lei.
Erza con quelle
parole gli aveva fatto capire che era inutile mentire con lei, e che alla fine
quella frase era una sua esplicita richiesta, ma sapeva anche Gerard non
avrebbe mai pensato che lei avesse capito tutto, ma sicuramente sapeva che per
il giovane, le sue parole erano proprio per lei.
Fu un momento
magico per entrambi, anche se non stavano insieme, per Gerard l’unica fidanzata
che poteva avere era lei, ed ovviamente le parole di Erza lo rincuorarono,
perché alla fine erano per lei, lui se avrebbe vissuto ancora e sarebbe andato
avanti, lo faceva soprattutto per lei.
Decisero di
ritornare dagli altri, ormai la notte stava calando…
Tutti erano nella
piccola casetta di legno, molto sofferenti per il potenziamento che Ultear
aveva effettuato, tutti tranne Erza, infatti la stessa Ultear e Meredy erano
rimaste sorprese, eccetto Gerard, che aveva visto quanto fosse incredibile la
ragazza.
-Grazie per il
vostro aiuto… penso che non si muoveranno per un bel po’… - Fece un ghigno
Erza.
-Perché tu stai
perfettamente bene??? – Chiese Ultear stupefatta.
-Erza è fatta così
che ci vuoi fare… - Sorrise Gerard.
-Sono una donna
piena di risorse… - Rise la rossa.
-Dobbiamo iniziare
ad incamminarci… causa della natura della nostra gilda, non possiamo stare
nello stesso luogo per troppo a lungo… - Disse il ragazzo sistemandosi il
cappuccio.
-Se doveste
scoprire qualcosa sulla misteriosa fonte magica al Grand Torneo della Magia,
mandateci un messaggio con un piccione viaggiatore… - Sorrise Meredy.
-Capito… - Rispose
la maga di Fairy Tail.
Continuarono a
parlare per poco, ormai il trio doveva rimettersi in viaggio, quando ci furono
i saluti e l’ultimo scambio di sguardi fra i due amanti.
-Alla prossima
Erza…
Furono le parole
di Gerard prima di andarsene, e dopo averla fissata intensamente lasciandole un
dolcissimo sorriso, si dileguò con le sue due compagne, lasciando la maga
sorridente a fissarlo.
Quando ormai erano
scomparsi dalla sua vista, Erza sospirò con il viso ancora arrossato.
Dopo un breve
tragitto, il gruppo si riparò in una caverna per passare la notte e mangiare
qualcosa, ed iniziarono a parlare delle loro preoccupazioni.
Sapeva che Fairy
Tail era composta da membri forti e fidati, ma dovevano stare in guardia,
perché i pericoli erano sempre in agguato.
Gerard sembrava
leggermente teso e preoccupato, a differenza di Ultear che era molto fiduciosa
nei confronti di quei ragazzi, e sapeva che in qualche modo lo avrebbero capito
ed avrebbero saputo cosa fare.
Improvvisamente
Meredy prese l’attenzione cambiando argomento…
-Comunque Gerard…
come mai ti sei inventato quella bugia… che hai una fidanzata?
-L-L’hai
sentita??? – Chiese sconvolto il ragazzo.
Le due giovani
fissarono Gerard, che in tutta risposta girò lo sguardo imbarazzato, non
riusciva a rispondere, era ancora confuso, ma soprattutto non smetteva di
pensare ad Erza.
-Non devi soffrire
sempre così tanto, no? O fa parte della tua punizione? – Domandò dolcemente
Ultear.
La ragazza aveva
capito come si sentiva Gerard, ma soprattutto come Meredy, aveva inteso
perfettamente l’amore che il giovane provasse per la maga di Fairy Tail, a
tutti era noto.
-La punizione fa
parte delle regole di Crime Sorcie’re, no? Eravamo tutti d’accorso su questo…
non posso amare qualcuno che cammina sulla via della luce… finchè Erza sarà
felice, io starò bene…
Le due ragazze lo
fissarono con un leggero sorriso, sapevano benissimo che forza stava facendo
Gerard, lui amava più della sua stessa vita Erza, eppure era costretto a fare
questo per proteggerla e renderla felice, ma tutto sommato sapevano che sarebbe
arrivato il momento per lui di riscattarsi ed essere felice con lei, dovevano
solo aspettare.
D’altro canto
Gerard aveva ammesso ancora una volta di amare la rossa, ma diceva di non
poterselo permettere visto che lui continuava a restare nell’ombra, non solo
perché era un ricercato, ma anche per i suoi peccati.
Erza, invece, era
l’opposto di lui, ma anche se c’era questa differenza, non avrebbe mai represso
i suoi sentimenti, anzi avrebbe continuato ad amarla fino alla fine dei suoi
giorni.
Sperava che un
giorno potesse restare per sempre con lei e vivere felice, ma non sapeva se
questo poteva davvero permetterselo, ma in cuor suo ci sperava davvero.
Adesso non poteva
restare con lei, c’era una missione da portare avanti per lui, ed un torneo da
vincere per lei, ma sapeva che presto il giorno del riscatto con lei sarebbe
arrivato, ed a quel punto sarebbe rimasto con lei senza abbandonarla più.
Ora erano su due
strade diverse, una di luce ed un buia, ma sapeva benissimo che fra l’unione
del buio c’era sempre uno spiraglio di luce, e quello spiraglio per lui era
proprio Erza.
Ora forse non
poteva permettersi di stare con lei, non poteva amarla perché non se lo
meritava, aveva le sue colpe, ma lui l’avrebbe sempre amata perché voleva la
felicità di Erza, e soprattutto sapeva che molto presto si sarebbero rivisti e
qualcosa sarebbe di nuovo cambiato nelle loro vite, ma probabilmente in meglio,
alla fine anche lui voleva crederci e sorridere pensando a lei.
Le due compagne di
squadra di Gerard ripresero a parlare, risvegliandolo dai suoi pensieri.
-Non potevi dirgli
una bugia meno crudele? – Domandò fissandolo storto Meredy.
-Che stupido…
perché sta cercando di fare il duro? – Lo guardò Ultear.
A quel punto
Gerard le fissò sconvolto e divenne rosso, avevano ragione…
Perché aveva detto
di avere una fidanzata?
Forse sarebbe
stato troppo duro per Erza!
Poteva anche
inventarsi altro…
E poi non poteva
rimanere serio e cercare di fare il duro, come aveva detto Ultear, perché tanto
si leggevano benissimo i suoi e le sue compagne sapevano benissimo cosa
provasse per Erza.
Ancora una volta
era stato fregato…
Sorrise ed alzò lo
sguardo al cielo, sperava di rivedere la sua amata Erza molto presto…
-Spero di rivederti presto Erza… mi senti mancata per così tanto tempo… ho sempre desiderato baciarti… spero che tu abbia capito tutto ciò che provo… ho dovuto mentire per separarmi da te, anche se è stato difficile… non volevo più lasciarti… finalmente ti ho dimostrato con un bacio tutto quello che sentivo da anni ormai… non sono riuscito a dirtelo, ma chi lo sa se un giorno riuscirò a dirtelo? Ti amo Erza Scarlet…
Questo fu il
pensiero di Gerard prima di chiudere gli occhi e potersi riposare, quella
giornata era stata davvero unica e carica di emozioni, indimenticabile per lui.
E per lei?
Erza era rimasta
in piedi a pensare…
Ripensava a quella
notte, a quello che era successo con lui…
Era stato
fantastico per lei, doveva ammetterlo!
-Una fidanzata?
Sei il solito bugiardo, lo sei sempre stato… non è cambiato proprio nulla in
te… ma sono felice che le cose abbiano preso questa piega… ora, abbiamo avuto
la nostra riposta…
Erza sorrise di
nuovo guardando il cielo e ripensando a quel momento con Gerard, sperava di
rivederlo e di poterci stare insieme di nuovo, perché anche lei poteva dirlo a
gran voce che lo amava.
Improvvisamente i
suoi pensieri vennero interrotti da Happy che la chiamò, stava disegnando
qualcosa per terra con un bastoncino.
Quando Erza si
avvicinò per guardare vide un cuore spezzato a metà ed Happy che se la rideva,
la stava prendendo in giro, come è suo solito fare con tutti, perché il suo
amore se ne era andato e lei era triste.
Fu a quel punto
che si poté notare Happy volare nel cielo come un missile grazie ad un potente
calcio di Erza.
Alla fine la rossa
sospirò e sorrise di nuovo, con lo sguardo di una bambina e le gote ancora
rosse.
Finalmente poteva
sorridere veramente ricordando quel momento…
Lei ed il suo
Gerard…
Si sarebbero
rivisti?
Lei sapeva che
sarebbe successo, purtroppo lo scontro era imminente con il mago oscuro
misterioso che cercavano.
Sarebbero riusciti
a restare insieme?
Lei lo sperava
davvero, e tutto sommato sapeva che era anche quello che voleva Gerard, ma
doveva finire tutto quell’inferno, e prima o poi ci sarebbero riusciti, il loro
amore era grande, perché loro erano destinati a stare insieme.
FINE DELLA
ONESHOT!!!!
Spero che vi sia
piaciuta!
Alcuni dialoghi
sono fedeli al cap, altri sono stati aggiunti dalla sottoscritta fino a rendere
ancora più romantica la storia!
Questa ff è
dedicata alla mia più cara collaboratrice di un gruppo su FB: NIKA!
Consideralo un
piccolo regalo di compleanno! ;)
Un bacione a tutti
W IL GERZA!!
Alla prossima ff
con questa coppia e non solo! <3
Auguri di Buon
Natale a tutti!
A presto
Maho87