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Autore: My Pride    24/12/2011    9 recensioni
~ Raccolta di flash fiction e one-shot incentrate sulle coppie ZoSan e RuNami ♥
» 58. Tequila Sunrise
«Mi stai facendo passare per il cattivo ragazzo, cuoco».
«Ricorda, marimo: non esistono uomini cattivi.... se sono cucinati bene»

[ Quarta classificata al contest «Rapido e indolore» indetto da Ro-chan { 23 } ]
[ Quinta classificata al contest «Flash Fiction Istantanee» indetto da Dark Aeris { 6 } ]
[ Seconda classificata al contest «Il mondo dei Peanuts» indetto da Dark Aeris { 26 } ]
[ Seconda classificata al contest «Due cuori e...» indetto da Frandra e Silyia_Shio { 24 } ]
[ Seconda classificata al contest «Scrivimi una raccolta» indetto da visbs88 { 29/32/33/34 } ]
[ Terza classificata al contest «Say it with Disney!» indetto da Lady Nazzumi e valutato da Dark Aeris { 23 } ]
[ Prima classificata e vincitrice del Premio Christmas Spirit al contest «All I want for Christmas is you» indetto da Frandra { 29 } ]
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Mugiwara, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Do one, melt one, love one'
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Merry Christmas! The One Hundred Prompt Project 

Titolo: [ Special ] Merry Christmas!
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: One-shot [ 1927 parole ]
Personaggi: Mugiwara

Genere: Generale, Commedia, Sentimentale, Vagamente ironico o assurdo (?)
Rating: Verde / Giallo
Avvertimenti: Shounen ai, Heterosexua, Slice of Life, What if?, Linguaggio a tratti un po' colorito 

ZoSan Project: 5° Zoro/Sanji: A Natale si è tutti più buoni... o almeno dovrebbe essere così.
Vitii et Virtutis: Gola Appetito / Fame
Binks Challenge: 10° Giardino54° Sardonia
Prompt: 12° Argomento: Tempo Presente


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.


    Il fracasso proveniente dal ponte lo svegliò, e fu con uno sbadiglio ben poco signorile che Zoro aprì gli occhi e si guardò intorno, scompigliandosi i capelli mentre tentava di fare mente locale. Come diavolo c'era arrivato in cabina e, nello specifico, nel suo letto? Di sicuro non vi si era diretto da solo - altrimenti l'avrebbe ricordato, accidenti -, ed era certo che quello stupido cuoco non si sarebbe mai nemmeno sognato di portarlo fin lì. E visto che lui non c'era ed era ancora perfettamente vestito, beh... voleva significare anche che non avevano fatto sesso.
    Lasciò perdere e si alzò con un nuovo sbadiglio, gettando giusto un'occhiata fuori dall'oblò solo per vedere la neve scendere dal cielo, mulinando al lieve vento che si innalzava. La Grand Line era un susseguirsi di sorprese, ma lo spettacolo che gli si parò dinanzi agli occhi una volta giunto nel giardino che dava sul ponte fu ben più bizzarro: ogni balaustra, albero, e persino la coffa erano tappezzati da quelli che sembravano essere festoni dalle svariate tonalità e dimensioni; come se non bastasse, poi, nessuno si era preso la briga di spalare la neve sul ponte né tantomeno dal castello di prua, che apparivano adesso come manti immacolati. Si trovava in una sottospecie di circo o cosa?
    «Perché la Sunny è addobbata in questo modo assurdo?» borbottò, e tutti, nessuno escluso, si voltarono nella sua direzione con fare costernato. Solo Robin sorrideva benevola, come una madre il cui figlio aveva appena chiesto se Babbo Natale esisteva davvero. L'ingenuità di quello spadaccino era alquanto invidiabile, secondo lei.
    «Dov'è finito il tuo spirito natalizio, fratello?» replicò Franky, impegnato a piazzare quei ridicoli festoni anche nei pressi della poppa.
    A quel dire, però, Zoro sollevò un sopracciglio. «Il mio spirito che?»
    «Franky, Zoro non ha uno spirito natalizio», si intromise la navigatrice con fare serafico, senza prendersi nemmeno la briga di gettare uno sguardo nella loro direzione per concentrarsi unicamente sul tener d'occhio la rotta attraverso il cannochiale che reggeva. «E se ce l'ha, chissà dove si è perso».
    «Ehi, che intendi dire, strega?»
    «Non osare chiamare in quel modo Nami-san, spadaccino di merda!» Un Sanji piuttosto furioso era sbucato all'improvviso e l'aveva colpito dritto alla bocca dello stomaco, calciandolo con tutte le sue forze e spedendolo dall'altro lato del ponte, precisamente contro il parapetto est; lo spadaccino in questione si massaggiò la parte lesa e gli scoccò un'occhiataccia, balzando in piedi fra la neve che ricopriva interamente la Sunny prima di riavvicinarsi a passo di marcia.
    «Ma che diavolo ti prende, cuoco da strapazzo?!»
   
«Sta' zitto e chiedile subito scusa, stupido marimo!»
    «Non ci penso nemmeno, sopracciglia a ricciolo!»
   
«Litigate altrove, qui c'è gente che lavora», disse Nami con voce atona e piatta, ben conscia che nessuno dei due la stesse ascoltando e che le sue erano dunque state parole al vento. E ne ebbe la più assoluta conferma non appena quei due idioti, spronati da Franky e dal resto dell'equipaggio, iniziarono come loro solito a menar le mani. Persino Robin ridacchiava garbatamente, divertita, e lei si ritrovò a sospirare sconfortata. Possibile che non se ne salvasse uno, su quella nave?
    «Yo-hohoho ♪~ Nami-san, come regalo di Natale... posso chiederti di mostrarmi le tue mutandine ~♥
    Cacciò Brook lontano da sé con un pugno svogliato e, infilato il cannocchiale alla cintola, si arrampicò su per la corda che portava alla coffa per poter così osservare la situazione dall'alto, lasciando la ciurma al suo bizzarro divertimento. A quanto sembrava no. Nemmeno a Natale le facevano la grazia di comportarsi come persone normali, quel branco di scalmanati. E il primo era proprio il loro strambo Capitano, che si era adesso unito alla lotta tra Zoro e Sanji con una grossa risata. Forse avrebbe dovuto rassegnarsi e basta, senza farsi troppe domande né tanto meno tentare di dare una spiegazione razionale a tutto ciò che i suoi compagni d'equipaggio si ritrovavano a fare o anche solo a pensare. E lei che voleva soltanto fare una semplice sorpresa al piccolo Chopper... però, beh, almeno sembrava che si stesse divertendo anche lui, per quanto lei trovasse ben poco ortodosso quel modo di comportarsi.
    Sospirò affranta, scuotendo brevemente il capo; avrebbe solo dovuto sperare che si calmassero una volta raggiunta la prossima isola. Qualcuno parve però esserle contro, poiché passò praticamente tutta la giornata sull'osservatorio senza vedere nemmeno uno sputo di terra all'orizzonte. A quanto sembrava persino il mondo era contro di lei... come se non le bastasse quel branco di idioti, poi!
    Fortunatamente la sera arrivò in fretta, e con essa il cenone diligentemente preparato da Sanji, che aveva passato, dopo aver finalmente messo da parte la sua disputa con Zoro e aver finito di agghindare la nave insieme a Franky e ad Usop, la maggior parte della sacrosanta giornata chiuso nel suo piccolo santuario. Le pietanze che aveva servito a tavola avevano risvegliato l'appetito di tutti, persino di quello stupido spadaccino musone; ed era proprio fuori in giardino - dov'era stata preparata una grande tavolata che aveva permesso di ospitare tutti i membri della ciurma e la gran quantità di cibo cucinata dal cuoco - che si trovavano tutti loro, ridendo e scherzando più di quanto non fossero soliti fare.
    La cosa che metteva più allegria, forse, era proprio vedere il sorriso divertito di Chopper e sentire le risate che si lasciava sfuggire ogni qual volta Usop, stonato come una campana, si cimentava in una nuova canzone, ricevendo però fischi e parole d'approvazione; di tanto in tanto, in mezzo a tutto quel fracasso provocato dal cecchino e dai vari schiamazzi, si riusciva persino ad udire qualche nota distratta da parte di Brook, che si intrometteva canticchiando
«Binkusu no sake wo, todoke ni yuku yo ♪~», riuscendo così solo a provocare ancor più caos; c'era almeno da dire che le luci e i colori che la facevano da padrone sulla Sunny, beh, rendevano l'atmosfera ancor più festosa, così come i brindisi a cui tutti, nessuno escluso, si lasciavano andare.
    Fu proprio in quel mentre che, tra uno scoppio di ilarità e l'altro - e del cibo rubato dai piatti altrui per saziare la sua infinita fame -, il
Capitano si ritrovò ad alzare lo sguardo, osservando il vischio che pendeva sulle loro teste. «Ohi, Nami! E questo a cosa serve?» domandò alla navigatrice in tono bambinesco ed ingenuo, facendo sì che lei si ritrovasse a sospirare. Possibile che quello scemo d'un Capitano ignorasse cose semplici come quella? Un momento... era di Rufy che si parlava, in effetti, dunque non avrebbe dovuto meravigliarsi più di tanto.
    «Quando due persone si trovano sotto di esso si baciano, Rufy», rispose senza mezzi termini, intenta a consumare la propria razione di cibo. Un «Oh» mormorato dal ragazzo, però, richiamò immediatamente la sua attenzione, e fece appena in tempo a voltarsi parzialmente verso di lui che sentì Rufy sfiorarle le labbra con le proprie; non riuscì nemmeno a rendersi pienamente conto di quel gesto che la voce rabbiosa del cuoco le riempì le orecchie - suonò vagamente come un «Che cosa credi di fare con Nami-san?!» -, e fu con un'aria piuttosto stralunata che vide volare via dall'altra parte del ponte quello sciagurato d'un Capitano.
    Pur ritrovandosi poi ad assistere ad una battaglia a suon di calci portata avanti solo da Sanji a discapito del povero Rufy, che senza fare una piega gli domandava perché si fosse arrabbiato tanto, non poté evitarsi di portare due dita alle labbra, carezzandole delicatamente con i polpastrelli. Che diavolo era saltato in mente a quello stupido gomu, accidenti? Non era stato un vero e proprio bacio, quello, e non era nemmeno durato moltissimo, eppure le sembrava ancora di sentire la calda consistenza della bocca di Rufy sulla propria, quel contatto lieve ed infantile che forse solo quell'idiota avrebbe potuto scambiare per una cosa da nulla. Le venne comunque da sorridere, per quanto una lieve sfumatura di rossore avesse colorato in quel mentre le sue guance.
    Altrove, frattanto, qualcuno si era finalmente calmato - per quanto non si sentisse ancora soddisfatto di aver riempito di calci lo stomaco di gomma del proprio Capitano -, e se n'era tornato sbuffando verso la cucina, sulla cui soglia aveva trovato quello stupido spadaccino. Non fece caso alla sua aria inebedita - in fin dei conti non era una novità, per lui, dunque perché preoccuparsene? -, limitandosi a tirar fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette. 
«Guai a lui se si azzarda a fare di nuovo una cosa del genere alla mia Nami-san», borbottò, prendendo nervosamente l'accendino per accendere l'estremità della paglia.
    «Ah-ah», rispose Zoro in tono di scherno, per quanto non avesse realmente capito un accidente. Aveva ben altre cose per la testa, in quel frangente, ma Sanji non parve rendersene minimamente conto, tanto che continuò a parlare come se nulla fosse.
    «Ma dico, l'hai visto? Hai visto cosa si è permesso di fare?»
    «Ah-ah».
    «Baciare Nami-san come se nulla fosse! La prossima volta lo friggo in padella, quell'idiota!»
    «Ah-ah».
    «Anzi, gli sfondo il culo a suon di calci, parola mia!»
    «Ah-ah».
    «Marimo, ma mi stai ascoltando?»
    «Ah ~ ah».
    Nay, non lo stava ascoltando per niente, quella zucca vuota. Gli scoccò un'occhiataccia e fu persino pronto ad inveirgli contro quando si rese conto che quella stupida testa d'alga sembrava impegnato in ben altro, visto il modo in cui aveva incrociato le braccia ed alzato il capo per fissare qualcosa sopra di lui.
Inarcò dunque quel suo bizzarro sopracciglio e, sollevando a sua volta il viso per capire cosa avesse fatto imbambolare quello stupido spadaccino - che già di suo non aveva un'aria così intelligente, se proprio doveva essere sincero con se stesso -, si ritrovò a sbarrare l'occhio visibile non appena si rese conto su cos'era puntato il suo sguardo. «Non. Ci pensare. Nemmeno», scandì le parole ad una ad una, lanciandogli un'occhiata con una lentezza così esasperante che, per una lunga frazione di secondo, parve non muoversi affatto. «Stanotte. Faremo tutto quello che vuoi, ma stanotte», provò a convincerlo, vagamente agitato. Accidenti a quell'idiota.
    Il ghigno di Zoro, però, lo fece sudar freddo. «Hai sentito cos'ha detto la tua Nami, cuoco», rimbeccò sarcastico, chinando pericolosamente il volto verso il suo per distogliere finalmente gli occhi dal vischio appeso sotto l'arco della porta. «Quando due persone si trovano sotto di esso si baciano».
    Sanji si scostò con un piccolo salto all'indietro, quasi fosse stato appena morso da un fottuto serpente. «Davanti a tutti te lo puoi anche scordare, marimo», sibilò, avvertendo un vago senso di calore alle guance. Non era ancora pronto per dimostrazioni del genere agli occhi di tutta la ciurma, nossignore, e quello stupido spadaccino avrebbe dovuto capirlo. Con le buone o con le cattive, se necessario.
    Che poi Zoro avesse avuto la sfrontatezza di attirarlo comunque a sé, passandogli un braccio robusto intorno ai fianchi per dargli un bacio a fior di labbra - sempre se lo si sarebbe potuto ancora definire in quel modo, visto il metro di lingua che gli venne
praticamente ficcato in gola - era un fattore altamente secondario, specialmente se si teneva in considerazione il poderoso calcio che aveva colpito lo spadaccino subito dopo sotto gli occhi esterrefatti di tutta la ciurma.
    Per Roronoa Zoro non fu uno di quei Natali che avrebbe avuto piacere nel ricordare - per quanto avesse passato il resto della notte con un grosso sorriso sornione stampato sulle labbra nonostante il mezzo ricovero in infermeria -, ma per il piccolo Chopper si rivelò il compleanno più divertente che avesse mai immaginato
.



ジ ングルベル ジングルベル メリークリスマス ! これが今夜の贈り物さ Sing! ♪~
ジングルベル ジングルベル ハッピーニューイヤー ! 終わらない歌 聴こえるはず! ♪~
Merry Christmas! ~♥





_Note inconcludenti dell'autrice
Natale è domani ma posto oggi perché, come da tradizione, essendo il compleanno della mia nipotola - e anche di Chopper, yeah! - dovevo farle questo regalo e le ho dunque scritto una ZoSan contornata con tanto di RuNami. E sono persino riuscita finalmente ad inserire quel mio personale mito che porta il nome di Brook con annessa Bink's Sake
Comunque, nay, sul serio, questa one-shot è una vera e propria follia, spero mi perdoniate in anticipo x)
E con quest'immagine finale - dedicata sempre a Red Robin - con tanto di canzoncina vi auguro un Buon Natale :D
E' un disegnino da niente, ma farlo mi ha divertita un casino: Crazy Christmas - è anche in tema con la shot di Red Robin (Work in progress for a Christmas party and a fool Marimo), nemmeno a farlo apposta, visto che l'avevo fatto prima ancora di leggerla x)
Tra poco correrò ad inchiodarmi a tavola come ogni anno e non mi si vedrà più per un bel po', e ancor più adesso che abbiamo preparato gli onigiri *-*
Merry Christmas and Happy New Year!


Utae! Jingle Bell! Straw Hat Pirates version
Traslitterazione: Jinguruberu, Jinguruberu, Meriikurisumasu! Kore ga konya no okurimono sa, Sing! ♪~
Jinguruberu, Jinguruberu, Happiinyuuiyaa! Owaranai uta kikoeruhazu! ♪~
Merry Christmas! ~♥

( Jingle Bell, Jingle Bell ), Buon Natale! Questo è un regalo per questa sera, cantare!
♪~
( Jingle Bell, Jingle Bell ), Buon anno nuovo! Una canzone può essere ascoltata senza fine! ♪~
Buon Natale! ~♥


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