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Autore: Kia85    24/12/2011    2 recensioni
La Vigilia di Natale è un giorno in cui nessuno vuole stare da solo. Harry lo sa bene, ma a lui basterebbe solo un'unica persona per essere veramente felice.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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  Cold December Night





La radio trasmetteva solo canzoni di Natale quel giorno.

Harry scostò le tende della finestra, guardando il paesaggio innevato. Grimmauld Place era ricoperta da uno spesso strato di neve candida e ancora continuava a fioccare lievemente ma senza alcun segno di voler smettere. I bambini della casa accanto erano in mezzo alla strada ben coperti da sciarpe, guanti e cappellini di lana e tutti intenti a costruire un bel pupazzo di neve.

Harry guardò l'orologio: erano le 18.30 della Vigilia di Natale. Si allontanò dalla finestra e si tuffò sul divano del salotto, perdendo lo sguardo nel fuoco che scoppiettava allegramente nel camino. Sembrava che fosse anche lui contagiato dall'atmosfera natalizia. Solo Harry non era così impaziente di festeggiare.

Just fall in love with me this Christmas
There’s nothing else that we will need this Christmas
Won’t be wrapped under a tree
I want something that lasts forever”

Come mai tutti diventavano pazzi a Natale? Nei centri commerciali diveniva impossibile camminare in quel periodo. Gente che si affrettava a comprare regali assurdi, oggetti di poco conto e nessuna utilità che finivano ben presto nel dimenticatoio, pronti per essere riciclati l'anno seguente. Tutto questo per che cosa? Per un solo giorno di felicità, un giorno in cui scartando i regali si pensa di essere amati, benvoluti da tutti, anche se non è così. Dietro tutte quelle assurdità c'era solo un'enorme ipocrisia: terminate le festività, tutto tornava come prima. I buoni propositi andavano a farsi benedire e con delusione ci si accorgeva di quanto poco si contasse per quelle stesse persone che con grandi sorrisi e auguri di buon Natale ci avevano consegnato un misero pacchetto ricoperto da carta rossa e fiocchetti dorati.

Harry era stufo di tutto ciò: non ne poteva più di pantofole con pinguini che indossavano guanti e sciarpe, cappelli di natale con stelline che si illuminavano e cantavano “Jingle bells”...

Cause I don’t wanna be alone tonight
I’ll wear you like a Christmas sweater
Walk proudly to the mistletoe tonight”

In quel momento Harry stava andando controcorrente rispetto a quella che ora considerava la sua famiglia, i Weasley. Non appena erano comparse le decorazioni a Diagon Alley, almeno un mese prima, Ginny l'aveva trascinato a fare compere. Non che a Harry dispiacesse uscire con lei, ma non sopportava quando la ragazza cominciava a chiedersi se dovesse o meno fare il regalo a quella o quell'altra persona solo perchè l'anno prima non le avevano dato neanche un pensierino. Era proprio il genere di dubbi che Harry odiava. In fondo i regali dovevano venire dal cuore, non da sentimenti di ripicca o dovere. Non aveva mai immaginato che Ginny potesse essere quel tipo di persona e quando glielo aveva fatto notare, lei gli aveva risposto che era assolutamente necessario per non fare brutte figure con persone che conosceva da tanti anni. Momenti come quelli si susseguirono spesso durante tutto il periodo dell'Avvento, fino a quando un giorno Ginny non si stancò delle sue continue critiche e lo lasciò definitivamente, convinta che lui non desiderasse altro. E probabilmente non aveva tutti i torti.

I want something to forever”

La guerra l'aveva cambiato: non si accontentava più di un'emozione semplice, che lo scuotesse per pochi istanti. Desiderava qualcosa che potesse durare per sempre. Qualcosa di concreto e puro. Ripensando alla sua vita Harry si accorse che quel suo desiderio era già stato esaudito nella persona che più di tutti gli era stata accanto, lo aveva consigliato e sorretto anche nei suoi momenti più cupi.

Voleva solo lei, non gli importava di stare lontano dai Weasley, era sufficiente che lei non lo lasciasse solo.

E in quel momento il campanello della porta suonò. Harry balzò in piedi e corse ad aprire, con il cuore palpitante. Sapeva che era lei, nessun altro si sarebbe presentato a quell'ora da lui.

Infatti si ritrovò di fronte Hermione e senza neanche accorgersene le rivolse un gran sorriso: la ragazza aveva le guance rosse per il freddo e i fiocchi di neve si erano adagiati sui suoi lunghi capelli ricci, che ricadevano sulle spalle.

Harry!”

Hermione era proprio lì, di fronte a lui: Harry non poteva crederci, ma se allungava la mano poteva toccarla. Era vera.

Ciao!”

Posso entrare?” chiese lei, rabbrividendo.

Oh, ma certo!” disse lui e si scostò per permetterle di entrare.

Hermione avanzò nell'ingresso e si tolse il cappello di lana e i guanti.

Allora, perchè non sei alla festa dei Weasley?” domandò.

Il sorriso dal volto di Harry svanì: “Lo sai perchè.”

Sì, ma Harry! È la vigilia di Natale, non dovresti startene qui da solo!” lo rimproverò Hermione.

Non sono da solo, tu sei qui con me!” le fece notare lui.

Hermione sussultò lievemente, presa alla sprovvista dalla risposta di Harry.

E chi ti dice che sia qui per restare?”

Hai ragione, non lo so. È solo una mia speranza. - disse Harry, senza lasciarsi scoraggiare- Perchè sei qui allora?”

Hermione chinò il capo a terra con espressione crucciata.

Non sopportavo di stare lì senza te. Non c'era nessuno che si preoccupasse.”

Harry le prese una mano infreddolita, accarezzandole gentilmente il dorso con un dito: “E' normale, Hermione, ma prima o poi gli passerà. I Weasley sono brave persone.”

Lo so, ma non riuscivo a capire come potessero permetterti di stare qui da solo.” ribattè lei, tornando a guardarlo.

Aveva gli occhi lucidi e l'espressione sempre più turbata.

Se sei venuta per portarmi alla Tana, mettiti il cuore in pace perchè non ne ho alcuna intenzione.”

Non sono qui per questo.- disse lei, scuotendo il capo- Non voglio tornarci neanche io. Ho litigato con Ron.”

Harry sospirò: Ron ed Hermione non risucivano a stare in pace neanche alla Vigilia di Natale. Litigavano almeno una volta a settimana.

Tanto per cambiare. Qual è il motivo questa volta?”

Beh...gli ho fatto notare che almeno lui avrebbe potuto interessarsi a te, ma credo che sia ancora arrabbiato per la questione di Ginny. Allora io gli ho detto che non era giusto perchè sei il suo migliore amico e lui mi ha fatto notare che prendo sempre le tue difese e che non mi sopporta quando faccio così.” spiegò lei, arrossendo più di quanto già non lo fosse.

Era evidente che Hermione stava trattenendo con forza la lacrime ed Harry provò il forte impulso di stringerla, ma dovette trattenersi. Era già fin troppo sconvolta.

Ron ha ragione, non dovresti litigare con lui per colpa mia.”

E' più forte di me!”

Perchè?”

They call it the season of giving
I’m here, I’m yours for the taking”

Perchè sei il mio migliore amico.” rispose Hermione, guardandolo negli occhi.

E Ron è il tuo ragazzo. Non dovresti pensare a me, quando sei con lui.”

Ma io voglio pensare a te.” ribattè lei calorosamente e, accorgendosi di quanto aveva detto, si coprì la bocca con la mano.

Il cuore di Harry fece una capriola: forse una piccola speranza era rimasta anche per lui. Harry si avvicinò ad Hermione e le accarezzò la guancia, causandole un altro piccolo sussulto.

Allora pensami e resta con me questa notte. Io sono tuo.”

Hermione si sottrasse al suo tocco, indietreggiando e andò a sbattere contro la parete.

Harry, ma cosa stai dicendo?”

Sto dicendo che ti amo, Hermione!”

Hermione arrossì e si allontanò, raggiungendo la soglia del salotto, e si fermò sotto l'architrave, lì dove era appeso un rametto di vischio.

Non possiamo, Harry. Ron, Ginny... loro...”

Ron e Ginny...- ripetè Harry- Sono solo questi gli ostacoli, allora?”

Cosa intendi?”

Non hai detto che non mi ami, stai solo pensando a non far soffrire Ron e Ginny.”

Hermione scosse il capo energicamente: “No...non è...così...”

Harry si avvicinò a lei sotto l'architrave e le sollevò il viso in modo da far incrociare i loro sguardi.

Allora dimmelo. Dimmi che non mi ami guardandomi negli occhi.”

Hermione si lasciò sfuggire una lacrima ed Harry l'asciugò con una carezza.

Io...ti amo, Harry!”

Harry sorrise, appoggiò la fronte a quella di Hermione e chiuse gli occhi.

So kiss me on this cold December night”

Baciami, Hermione.”

Hermione sorrise e guardò verso l'alto.

No, qui non vale!”

Perchè?- domandò Harry, allontanandosi da lei- C'è anche il vischio sopra di noi!”

Appunto!”

Hermione si spostò di lato di un solo passo.

Se vuoi che sia una cosa seria, allora non devi baciarmi sotto il vischio.”

Harry sorrise e accettò la condizione posta da Hermione. Si spostò verso di lei, le prese il viso fra le mani e la baciò.

They call it the season of giving
I’m here, I’m yours”

 

 

 

Piccola one-shot, scritta rapidamente per augurare Buon Natale a tutto il gruppo Cercando chi da la roba alla Rowling (Team Harry/Hermione).

La canzone è di Michael Bublè.

Buon Natale a tutti!

kia85

 

   
 
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