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Autore: GiulyHermi96    24/12/2011    11 recensioni
La storia tratterà degli ultimi anni a Hogwarts della vecchia generazione fino all'imminente e inevitabile morte di Lily e James.
Inutile negarlo... purtroppo dovrà succedere.
Ad ogni modo, spero sarà anche divertente, visto quanto buffi sono i Malandrini la maggior parte del tempo.
Dal ventinovesimo capitolo:
James piegò la testa: “Quando tornerò indietro? Perché, com'è quel posto? Non me lo ricordo...”
L'ombra sospirò: “Per questo sei venuto qui...per ricordare e compiere l'ultimo passo per tornare indietro...ti sei riposato abbastanza Jamie...” disse gentilmente.
“Ma io sto bene qui...non ci sono problemi, non c'è nulla che mi possa fare del male...” disse sconfortato.
“Vero, ma qui non c'è il tuo giglio...” disse l'ombra sorridendo gentilmente.

Dal quarantacinquesimo capitolo:
Prendendo fiato e alzando l'indice della mano destra per puntarlo contro James: “Però, promettimi che convinceremo sia i miei genitori che i tuoi a non regalarci per nulla al mondo delle tende viola!” disse facendo ridere il ragazzo
So che l'avvertimento "incompiuta" non dovrebbe stare nelle storie ancora in aggiornamento ma, ora come ora, non la porterò avanti... mi scuso tantissimo con i lettori e con coloro che leggeranno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'James & Lily are flawless'
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La ragazza e il cervo



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"Ragazzi, sapete che giorno è oggi?!"disse James sottovoce una volta che furono usciti tutti dal castello avviandosi verso il platano picchiatore.

Erano le sette di sera e il tramonto primaverile colorava tutto di aranciato.

"Che giorno è James?"chiese Sirius perché sapeva che il suo migliore amico non avrebbe mollato il discorso fino a quando non glielo avrebbero chiesto.

Ramoso sorrise:"Esattamente 3 anni fa abbiamo passato la prima notte tutti insieme col piccolo problema peloso di Remus..."

"Davvero?"chiesero gli altri tre in coro sorpresi.

James non era mai attento alle date...

"Già...sembra ieri, non è vero? I miei piccoli, come sono cresciuti..."disse asciugandosi una finta lacrima.

Lunastorta lo guardò di sbieco:"Sì...senti signor – i miei piccoli sono cresciuti...il mio piccolo problema peloso si sta avvicinando, potresti guardare la benedetta mappa in modo da essere sicuri di essere soli?"

"Oh...certo mio piccolo orsacchiotto peloso..."disse James scherzando e beccandosi un debole scappellotto dall'amico.

"Bene, dunque Hagrid è là...Gazza è al terzo piano...nel parco non c'è nessuno e vicino al platano non c'è...oh no! Aspetta, ma come diavolo?! Cosa ci fa lì?!!!"

"Chi c'è?"chiese Felpato incuriosito dalla reazione dell'amico.

James era sbiancato:"Ti prego Sir, vacci tu...mandala via tu, trasformati in animagus e mandala via...lo sai che le ragazze adorano i cani!!!"

Sirius guardò l'amico stupito...erano rare le volte in cui James Potter diventava isterico e quelle poche erano per colpa della...

"Evans?!"chiese Felpato guardando la mappa incredulo.

Ramoso deglutì ed annuì pallidissimo.

"Ragazzi...facciamo andare Peter...in fondo tu sei dolce e gentile, ti darà ascolto..."

Peter scosse la testa:"Mi spiace James, ma l'ultima volta che la Evans mi ha beccato fuori da Hogwarts al tramonto mi ha tolto 20 punti...non voglio farmi beccare di nuovo."

James annuì e si voltò verso il suo migliore amico:"Sir, tu sei un cane, vai lì e fatti inseguire...sono sicuro che lei adora i cani!"

Felpato scosse la testa:"Mi spiace Jam, ma sono l'unico di noi che potrebbe fermare Rem, sai che se Lunastorta non sta molto bene durante i giorni precedenti la trasformazione è peggio del solito ed è proprio il caso di questo mese."

James spalancò gli occhi:"Ma non posso andarci io, mi odia, come minimo mi toglierà dei punti come con Codaliscia, poi mi sbraiterà contro e non ne ho voglia...sono l'unico essere umano che lei odi veramente."

Remus sorrise:"Nessuno ha detto che devi essere umano per mandarla via dal platano..."

Sono morto...Pensò James rassegnato.

* * *

Lily sedeva sotto il platano picchiatore...dopo averlo, ovviamente, immobilizzato, e leggeva una lettera.

James la guardò da lontano Se mi scoprirà, mi ucciderà...me lo sento...

Si nascose dietro ad un albero e si trasformò.

Sentiva l'erba della foresta sotto i suoi zoccoli e la brezza del vento accarezzare il suo pelo.

Guardò i suoi amici ancora umani dietro ad un albero sorridergli e fargli cenno di andare.

Tirò un sospirò facendo comparire una nuvola di vapore bianco per l'aria fredda della sera e iniziò ad avvicinarsi a Lily Evans.

Anche da lontano James poteva vedere la chioma ramata della ragazza che brillava sotto gli ultimi raggi del sole.

Le si stava avvicinando alle spalle, sapeva che l'avrebbe colta di sorpresa, perciò quando le fu distante di solo un metro, fece un po' di rumore con gli zoccoli.

Lily sobbalzò e si girò di scatto con la bacchetta in una mano e la lettera nell'altra, poi spalancò gli occhi.

James sapeva cosa la ragazza stesse vedendo e avrebbe potuto ridere per la situazione, se solo non i suoi occhi non avessero incontrato quelli di lei.

Gli occhi scuri e furbi di James incontrarono quelli verdi e genuini di Lily, la quale inconscia dell'identità del cervo che si trovava davanti, era ancora in posizione di difesa.

James guardò Lily con tutta la dolcezza possibile; con uno sguardo tentò di trasmetterle i sentimenti più positivi che conoscesse: calma, sicurezza e dolcezza.

La ragazza si drizzò più rilassata e squadrò l'animale in modo strano, quasi – pensò James - consapevole...

Dopo aver appurato della mancanza di pericolo, Lily mise via la bacchetta e senza andarsene si riconcentrò sulla lettera.

James, capendo che la ragazza non avesse afferrato il suo messaggio, le si avvicinò lentamente.

Le era ormai vicino di qualche centimetro e la stava per spingere delicatamente, quando vide delle lacrime sul viso dolce di Lily.

Chi l'ha fatta piangere?! Pensò arrabbiato James.

Una folata fresca di vento spostò le fronde del platano e la mantella della ragazza che si voltò e guardò il cervo.

Sembra arrabbiato per le mie lacrime...nona avevo mai incontrato un animale che potesse trasmettere così bene le sue emozioni...pensò lei.

Sorrise agitando la lettera:"Mia sorella si sposa dopodomani e l'ho saputo ora...non sapevo nemmeno che fosse fidanzata! Non ho più contatti con lei e..."ridacchiò un momento:"Mi ricordo ancora di quando giocavamo insieme da piccole e fantasticavamo sui nostri futuri matrimoni e ora, che il suo matrimonio è arrivato, nemmeno lo sapevo..." Lily non sapeva perché stesse dicendo a quel cervo quelle cose, ma l'animale in questione le dava sicurezza...una sicurezza mai provata prima.

James guardò la grifondoro stranito...la sorella della più dolce ragazza di Hogwarts non l'aveva invitata al proprio matrimonio.

Lui non era di certo un asso in quelle cose, non aveva fratelli consanguinei, ma era certo che se lui o Sirius si fossero mai sposati in futuro, si sarebbero invitati a vicenda, come anche Remus e Peter.

Un ringhio dietro di lui lo fece sobbalzare.

Era un ringhio cupo di cane, un ringhio che solo gli animali potevano sentire.

Era così perso nei suoi pensieri che si era scordato di portare via la ragazza dal platano.

Delicatamente spinse con le corna sulla vita di Lily, la quale per poco non perse l'equilibrio.

Lei lo guardò sorpresa, ma lui non cambiò strategia, continuò a spingerla verso l'entrata di Hogwarts.

Lily incontrò gli occhi del cervo e poté giurare di averci visto una preghiera dentro, un preghiera silenziosa che le diceva: Non è sicuro per te stare qui ora, vai dentro il castello, fallo per me...

Lei annuì e cominciò a correre verso la scuola entrando giusto pochi minuti prima della chiusura delle porte.

James si stupì di quel gesto, possibile che la ragazza lo avesse capito anche senza le parole? Possibile che senza comunicazione verbale la ragazza avesse capito la paura di lui per lei?

James, ancora sorpreso da quanto successo, si girò appena in tempo per vedere gli amici entrare nel platano picchiatore.

Guardò l'orizzonte, ormai la luna iniziava a mostrarsi, aveva fatto appena in tempo.

James si girò ed entrò anche lui nel passaggio per la stamberga strillante.

* * *

Intanto Lily era salita verso la torre di Grifondoro e aveva detto alla signora grassa la parola d'ordine.

Era ora di cena, ma lei era tutt'altro che affamata.

Si sentiva strana, l'incontro con quel maestoso cervo l'aveva turbata.

Era veramente un animale bellissimo: il pelo che brillava sotto gli ultimi raggi del sole, le corna maestose e...gli occhi.

Quegli occhi l'avevano turbata più di qualsiasi altra cosa. Le era sembrato che la conoscessero e che le potessero leggere dentro.

Lily Evans non aveva mai visto un animale più strano ma allo stesso tempo affascinante di quello.

La ragazza si stese sul divano e continuò a pensare davanti al fuoco.

Poco più di una mezz'ora più tardi, i grifondoro tornarono dalla sala grande sazi e Alice, la migliore amica di Lily, fece il suo ingresso abbracciata al suo ragazzo Frank Paciock.

Quando vide la sua amica pensierosa anche in quella confusione, diede un bacio al ragazzo e andò a parlarle.

Lily alzò gli occhi e fece un cenno ad Alice che fu ancora più sorpresa del comportamento dell'amica, perciò disse:"Lily, c'è qualche cosa che non va?"

Lily guardò negli occhi la sua migliore amica.

Doveva dirle quello che era successo o tenerle tutto nascosto? Se glielo avesse detto avrebbe avuto un parere in più, ma non voleva che lei lo andasse a dire a Frank...non che non si fidasse, era un ragazzo speciale e gentile che non avrebbe mai tradito nessuno, ma...Lily non era sicura di voler dividere il suo segreto con qualcuno...non ancora almeno.

"Mia sorella si sposerà...la settimana prossima e...bé...nemmeno sapevo del suo fidanzamento..."disse alzando le spalle in segno di resa.

Alice le prese la mano tra le sue e la strinse:"Mi spiace Lily...ma vedila così, tu sarai superiore e al tuo matrimonio con Potter le dirai tutto subito..."disse la ragazza sorridendo.

"Già, immagino che...Hey!"Lily si risvegliò dalla trance e colpì Alice con un cuscino del divano:"Il mio matrimonio con chi di grazia?!"

Alice rise di gusto:"Dai Lily...sappiamo entrambe che lo desideri."disse continuando a ridere prendendola in giro.

Quanto è vero amica mia pensò Lily dandosi della stupida subito dopo.

"Nei tuoi sogni Ali..."sussurrò la ragazza dai capelli ramati all'amica.

"O forse nei suoi."disse la bionda maliziosa.

Lily scosse la testa, sapeva che quel discorso con Alice era perso.

"Come ti pare Alice."si arrese Lily.

"Io vado su. Cerca di non stare troppo alzata Lilynuccia cara...buonanotte."disse poi dopo un'ulteriore cuscinata dell'amica sparendo su per le scale abbracciata a Frank.

Lily rimase pietrificata ancora con il sorriso sul volto che piano piano sparì, lasciando posto ad un'espressione sempre più triste.

I pensieri di Lily erano tempestati di ricordi su Petunia...e sul cervo.

Già, il cervo...pensò Lily.

Si guardò intorno e vide la sala comune completamente deserta.

Portò lo sguardo all'orologio da polso che aveva ricevuto dai suoi genitori.

Le undici.

Era stata nei suoi pensieri per così tanto tempo?!

Andò alla finestra e l'aprì per guardare fuori.

La notte era bellissima, la luna piena illuminava tutto e Lily riusciva a vedere tutto il parco di Hogwarts, fino alla foresta proibita.

Un brivido di freddo le percorse la schiena, ma lei non si mosse, perché vide una figura strana muoversi e correre veloce dietro qualcos'altro altrettanto veloce vicino al platano picchiatore.

Lily vide le due figure avvicinarsi al castello e quella che veniva inseguita cercare di allontanarsi da Hogwarts.

Vide la seconda figura andare più veloce e una terza unirsi alle prime due.

Piano piano che queste si avvicinavano Lily riuscì a distinguere un cane (la terza figura) il suo cervo (la prima) e un qualche cosa di strano che assomigliava ad un lupo.

Vide il cervo avvicinarsi al castello e vide il suo manto brillare sotto la luna.

Quando l'animale si trovò in trappola si girò pronto a fermare il lupo.

Lily guardò la scena spaventata. Il cervo era in pericolo...l'aveva fatta entrare al castello per quello...

Vide il lupo avvicinarsi precipitosamente, era sempre più vicino...

Le venne un lampo di genio, non per niente aveva tutti eccezionale.

"Accio scopa di Mary"disse e la scopa uscì dalla loro camera sibilando nella notte silenziosa.

Lily tremò un momento, odiava le scope, ma pensando al cervo salì sul mezzo e uscì dalla finestra dirigendosi verso la foresta proibita veloce.

Prima di raggiungerla velocissima sentì un colpo provenire dal punto dove il lupo e il cervo si erano fermati seguito da un lamento.

Atterrò ai margini della foresta, si puntò la bacchetta contro la gola:"Sonorus"disse e subito dopo cominciò ad ululare.

Il verso si sentì in tutto il parco del castello e Lily sentì delle zampe avvicinarsi veloci.

Salì sulla scopa e iniziò a volare proprio quando il lupo la raggiunse.

E lì lo vide. Non era un lupo normale...era un lupo mannaro.

Lì ad Hogwarts!

La ragazza non ci pensò, andò verso la scuola e cercò il cervo, ma nel punto dove lo aveva visto l'ultima volta vide solo del sangue e della terra smossa.

Tornò sulla torre e rimise la scopa al suo posto tornando subito dopo in sala comune, con la finestra aperta per vedere se il cervo stesse bene.

* * *

"Signor Potter! Non può ancora uscire dall'infermeria!"urlò madama Chips che quella sera aveva come paziente solo il ragazzo.

"Ma signora, devo andare a prendere una cosa nel mio dormitorio..."ripeté James esasperato.

Non poteva certo rimanere con il mantello e la mappa del malandrino che gli aveva portato Sirius in infermeria.

"Faccia in fretta però..."sibilò madama Chips arrabbiata con quel ragazzo al quale, purtroppo, in quegli anni, si era affezionato, essendo quest'ultimo continuamente in infermeria.

James sorrise e si fiondò in dormitorio.

Dopo una protesta della signora grassa per l'ora, il quadro scattò e James corse nella sala comune che trovò stranamente fredda.

Si guardò intorno e vide Lily addormentata sul davanzale con la finestra aperta.

Scosse la testa rassegnato.

"Evans..."sussurrò chiamandola, ma lei non rispose.

James si avvicinò e vide che la ragazza respirava affannosamente con le labbra socchiuse e le guance erano rosse e colorite.

Il ragazzo le sfiorò la fronte con le nocche della mano destra.

"Evans...accidenti a te!"si lasciò sfuggire il ragazzo inveendo contro la ragazza che lo aveva salvato e che per lui si era presa la febbre.

James portò veloce le sue cose nel suo dormitorio e tornò da lei.

Chiuse la finestra e si guardò il braccio sinistro ferito e retto da una fascia bianca.

Remus lo aveva graffiato con forza quella volta.

Tirò fuori la bacchetta e la puntò contro Lily.

"Wingardium Leviosa"mormorò contro di lei.

Il corpo di Lily si alzò in volo e subito dopo James sussurrò:"Locomotor".

Il corpo di Lily cominciò a muoversi e con cautela, James la portò in infermeria.

Madama Chips lo guardò con tanto d'occhi:"Era questa la cosa che dovevi prendere Potter?"chiese ironica e nel panico contemporaneamente.

"Una di quelle."disse James sorridendo all'anziana signora dicendole che la ragazza aveva la febbre.

Madama Chips prese Lily e l'adagiò sul letto di fianco a quello di James dicendo poi al ragazzo di andare a riposarsi.

James fece finta di dormire e, quando l'infermiera fu tornata nel suo ufficio si tirò su a sedere e vegliò sulla ragazza per tutta la notte.

Spazio autrice:

Che dire, è la mia prima long-fic...spero vi piaccia, io adoro il pairing Lily/James...
Qualcos'altro... ah sì...c'è un tastino per recensire...fatelo, vi prego!!!
Baci, Giuly

   
 
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