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Autore: Juniper Fox    24/12/2011    4 recensioni
[Storia scritta per l'iniziativa "Babbo Natale segreto: una storia sotto l'albero" di HPeace&Love]
Per caso, nell’entrare i due ragazzi avevano incrociato un signore anziano con un cane lupo al guinzaglio: una cosa di così poco conto aveva comunque risvegliato in Kurt un commento sulla saga di Harry Potter, argomento che aveva dunque monopolizzato la conversazione.
«.. e così mi sono messo a rileggere tutti i libri. Insomma, è chiaro che sono canon!»
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Babbo Natale segreto: una storia sotto l'albero!


  
 



Titolo: Di Merthur, Inseparable e Wolfstar – Ovvero: un pomeriggio come tanti per Blaine, Kurt e Sebastian.
Pairing: Blaine/Kurt
Genere: Commedia.  
Rating: Verde.
Avvertimenti: Oneshot. Slash. Fluff. Smut (?) e p0rn accennato.
Introduzione: Per caso, nell’entrare i due ragazzi avevano incrociato un signore anziano con un cane lupo al guinzaglio: una cosa di così poco conto aveva comunque risvegliato in Kurt un commento sulla saga di Harry Potter, argomento che aveva dunque monopolizzato la conversazione.
«.. e così mi sono messo a rileggere tutti i libri. Insomma, è chiaro che sono canon!»
NdA: Dunque, dato che è Natale, ho cercato di accontentare la mia pargoletta con tutti i suoi OTP. Ergo, questa storia sarà una Klaine dove compariranno anche personaggi di altri fandom. Spero che il risultato sia gradevole, anche perché non ho mai scritto su Glee, pur essendone appassionata.
Weh e Payton l'hanno letta in anteprima perché non ero certa dell'IC dei personaggi, un grazie anche a loro ♥
Thalia, spero ti piaccia ♥


 

Di Merthur, Inseparable e Wolfstar.
Ovvero: un pomeriggio come tanti per Blaine, Kurt e Sebastian.
 


 

Kurt e Blaine erano seduti in un tavolino leggermente appartato del loro bar preferito. Erano lì da poco, in realtà, ma quella era sempre una fermata obbligata dopo un pomeriggio a zonzo. Per caso, nell’entrare i due ragazzi avevano incrociato un signore anziano con un cane lupo al guinzaglio: una cosa di così poco conto aveva comunque risvegliato in Kurt un commento sulla saga di Harry Potter, argomento che aveva dunque monopolizzato la conversazione.

«.. e così mi sono messo a rileggere tutti i libri. Insomma, è chiaro che sono canon!»

Blaine, in realtà, anziché ascoltare Kurt, aveva passato buona parte della filippica ad osservare il movimento delle labbra del proprio ragazzo, quel giorno più rosse del solito. Probabilmente era dovuto all’aria fresca di dicembre. Nessuno ci aveva mai fatto caso, ma Blaine aveva imparato a distinguere tutti i movimenti di quella bocca così bella, dal sorriso appena accennato quando pensava, al mordicchiarsi le labbra nei momenti di ansia, al..

«Mi spiace deluderti, ma lo sanno tutti che Sirius è solo di James»

I pensieri di Blaine e il discorso di Kurt vennero interrotti da Sebastian, che li osservava trionfante dall’alto. Il suo solito ghigno – quello che aveva sempre quando c’era Blaine nei paraggi – allarmò Kurt. Peccato però che Blaine lo batté sul tempo e sorrise al nuovo venuto.

«Sebastian, ciao»

«Blaine, Kurt» disse l’Usignolo senza staccare gli occhi dalla sua preda e, nel frattempo, afferrando la sedia che aveva visto in precedenza accanto a sé per sedersi. «Non vorrei disturbare, ma non ho potuto far a meno di sentire il discorso di Kurt. Dovevo assolutamente intervenire»

«Ma non mi dire!» esclamò Kurt senza preoccuparsi troppo del tono e stringendo la mano di Blaine per chiarire meglio il concetto.

«A me Remus piace con Tonks» sorrise ingenuamente Blaine. Sebastian colse la palla al balzo e guardò Kurt tutto contento, palesando la soddisfazione provocata dall’affermazione dell’altro.

«Questo succede perché inconsciamente tu pensi che Sirius debba stare con James. Vedi Blaine, abbiamo più in comune di quanto pensassi! Perché avere un lupacchiotto instabile quando si può avere un cervo maestoso?»

«Beh, il cervo è morto prima dell’inizio dei libri. Pensa che sfortuna! E comunque James pensava solo a Lily ed era un gran pallone gonfiato» Kurt era pienamente consapevole di aver detto una frase finale da manuale dei cliché, ma non gliene importava nulla. La situazione non gli piaceva, e men che meno gli piaceva Sebastian che costruiva metafore potteriane.

Blaine, per nulla interessato alla conversazione – lui le sue idee non le avrebbe mai cambiate: Remus andava bene con Tonks, così come Draco era di Harry – continuava a far finta di non fissare incessantemente il suo ragazzo, con il pensiero volto alla serata che li attendeva e il fatto che finalmente sarebbero stati soli. Ma soli soli. I capelli di Kurt, notò, erano leggermente spostati da una parte perché il ragazzo teneva la testa leggermente inclinata. Le gambe erano accavallate e il piede sinistro non riusciva a stare fermo, come se avesse avuto una musica in sottofondo che solo lui poteva sentire. Controvoglia, Blaine decise di rimettersi ad ascoltare i due ragazzi che, evidentemente, stavano litigando per lui e simulavano quella scenata con una guerra di coppie di telefilm e libri. Quando sentì che la conversazione non era ancora finita, optò per una rapida visita al bagno.

«Sei un ingenuo, Kurt, se pensi che Blaine rimarrà con te per sempre»

«E tu sei un montato, se pensi che fare lo stalker sia sexy. Sei solo una patetica imitazione di quella servetta di nome Gwen che tenta di diventare regina in Merlin»

«Ma dai, oltre che per le Wolfstar tieni anche per il Merthur? Povero piccolo lupacchiotto spelacchiato. Non è la magia che serve, per te ci vuole un miracolo!»

La risposta di Kurt non arrivò mai perché in quel momento tornò Blaine, felice e contento. Dopo aver lanciato un’occhiata a Sebastian, che prontamente gli fece l’occhiolino, si avvicinò a Kurt e gli passò un braccio sulle spalle attirandolo a sé, sussurrandogli poi qualcosa che lo fece arrossire.

Sebastian, disgustato dal comportamento diabetico dei due, si scusò e se ne andò, ripromettendosi però di evitare la presenza di Kurt per la volta successiva. Tra quei due c’era troppa tensione sessuale, si disse, e con un Blaine chiaramente alticcio d’amore c’era poco da fare. Avrebbe ritentato più avanti.

Kurt, fino a quel momento preoccupato, riuscì a rilassarsi un po’. Tornando a casa, comunque, si chiese come mai Blaine gli avesse sussurrato quel “Mi fai impazzire”, arrossendo nuovamente nel capire cosa poteva essere successo nel bagno. Tutti i dubbi del ragazzo relativi a Sebastian si dissiparono quando, il giorno dopo, Blaine gli fece trovare un lupo di peluche a cui era stata affiancata, probabilmente da Blaine stesso, una stella.

A Kurt non restò che sorridere. 

   
 
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