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Autore: Silvia_sic    25/12/2011    4 recensioni
"Anthony, seduto sul divano intanto che aspettava i genitori, aveva preso un pacchetto e aveva iniziato a scuoterlo per capire cosa ci fosse dentro, ma quel fiocco rosso e la carta oro non lasciavano trasparire la sorpresa."
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Avviso: Questa one-shot si collega ad un evento accaduto nell'altra mia ficcy “Un ritorno inaspettato”, cioè: Howard e Maria Stark sono vivi.

Ci vediamo a fine pagina! Buona lettura!

 

 

 

 

Un desiderio a Natale

 

-Papà, mamma! Svegliatevi! È Natale!!! Di sotto ci sono tanti regali! È arrivato Babbo Natale! Forza, sveglia!!!- esclamò il piccolo Anthony che entrò nella camera dei genitori, interrompendo il loro tranquillo sonno, salendo sul lettone e urlando pieno di felicità.

 

-Mhmhmh... va bene, campione! Ora torna a dormire!- disse Tony, mettendo la testa sotto il cuscino, disturbato dalla luce del lampadario, accesa dal figlio.

 

-Forse non hai capito... è la mattina di Natale! Dobbiamo aprire i regali! Forza, alzati... non vedi che mamma è già sveglia?!- disse il bimbo, mettendosi seduto sopra la pancia del padre e togliendo delicatamente il cuscino dal suo viso.

 

Tony guardò il bimbo, che lo guardava con due occhioni da cucciolo, poi posò lo sguardo verso Pepper, che era sveglia e attiva. Tornò ad osservare Anthony, che sorridendogli, disse: - Ti prego... -

 

-E va bene! Intanto va giù, io mi devo svegliare con calma...- enunciò Tony, accontentando il desiderio del figlio.

 

-Siiii!!! Andiamo ad aprire i regali!!!- esclamò Anthony, uscendo dalla stanza.

 

-Ma sono appena le 10 e mezza di mattina! Dove cavolo trova tutta quell'energia, se si è svegliato adesso!?!?- chiese Tony, rimettendosi comodo sotto le coperte.

 

-È normale... tutti i bambini adorano il Natale, voglio proprio vedere i suoi occhi quando scarterà i regali!- esclamò Pepper, appoggiando la testa sulla spalla di lui.

 

-Già... ma sono sempre le 10 e mezza!- esclamò Tony, scherzando.

 

-Solo per te svegliarsi alle 10.30 vuol dire “presto”! Avanti, andiamo da Anthony, che ci starà aspettando!- enunciò Pepper. - Ah! Buon Natale, amore!- esclamò, dandogli un bacio a stampo sulle labbra, per poi alzarsi.

 

Solo allora Tony spalancò gli occhi.

 

-Ehy! Dove credi di andare?- chiese Tony, ottenendo da Pepper uno sguardo interrogativo.

 

-Da nostro figlio?!?!- disse retorica.

 

-Hai sbagliato tutto, baby! Gli auguri di Natale non si fanno così!- esclamò l'uomo, facendo finta di rimproverarla.

 

-Ah davvero? E come si fanno?- chiese lei, ridendo e mettendosi in piedi vicino al bordo della sua parte di letto.

 

-Così!- esclamò Tony. Si avvicinò a lei, gattonando sul materasso e arrivandole a pochi centimetri dal viso, per poi darle un dolce e più appassionato bacio. - Meglio, vero?- chiese a Pepper dopo essersi staccato.

 

-Direi proprio di sì!- rispose lei, sorridendo.

 

********************************************************************************

 

Anthony, seduto sul divano intanto che aspettava i genitori, aveva preso un pacchetto e aveva iniziato a scuoterlo per capire cosa ci fosse dentro, ma quel fiocco rosso e la carta oro non lasciavano trasparire la sorpresa.

 

Tony e Pepper scesero in salotto. Tony si avvicinò al figlio e lo prese in braccio, mettendolo su un fianco.

 

-Ma quanti regali! Scommetto che sono tutti per me! C'è scritto il mio nome ovunque!- esclamò Tony, scherzando e cercando di far arrabbiare il figlio. Anthony, al contrario, sembrava dubbioso e pensieroso, mentre continuava a rimirare i numerosi pacchetti, rivestiti da carte coloratissime.

 

-Come facciamo a riconoscere se sono miei tuoi?- domandò il piccolo innocentemente.

 

-Potresti aprirli tutti tu! E se è un dopobarba o altre cose da uomo, me li dai!- propose Tony, non ottenendo approvazione dal figlio, che non sembrava per niente convinto.

 

Anthony ci pensò 3 secondi poi arrivò alla sua brillante soluzione! -Li apriamo insieme! Tu togli il fiocco e io la carta! Così potrai anche tu aprire regali!- esclamò il bimbo, felice di aver trovato una soluzione, che accontentasse entrambi.

 

Tony gli sorrise, per poi rimetterlo a terra. Quel bambino era stupendo, pensava sempre a rendere felici tutti. Tony e Pepper erano davvero fieri del loro piccolo campione.

 

Aprirono i pacchetti come aveva proposto Anthony, la maggior parte dei regali erano, ovviamente, del piccolo, che ad ogni regalo sorrideva felice per il dono ricevuto, ma era soprattutto allegro perchè stava con mamma e papà!

 

Tony ed Anthony erano seduti a terra, aprendo pacchetti, mentre Pepper li guardava seduta sul divano, facendo anche qualche fotografia per immortalare quel dolce momento.

 

Finiti di aprire i pacchetti:

 

-Anthony! Non so come tu riesca a farlo, ma scartare regali è un lavoro troppo faticoso!- esclamò Tony, scherzando e buttandosi disteso a terra facendo il finto stremato.

 

Anthony gli saltò addosso, sedendosi sopra di lui. -Allora la prossima volta, ti farò fare un lavoro meno faticoso! Mi dovrai solo passare i pacchetti, così non ti stanchi!-

 

-Mi pare un'ottima idea! Sono troppo vecchio per fare certi sforzi!- esclamò ancora, scherzando.

 

-Ma cosa dici! Tu sei Iron Man e sei sempre in grado di fare tutto!- disse Anthony, sorridendogli.

 

-Quello è meno faticoso! Ora devo riposarmi e riprendere energie, non riuscirò a muovermi per un sacco di tempo!-

 

-No! Papà, noi dobbiamo...- Anthony disse qualcosa al padre a bassa voce che Pepper non riuscì a sentire.

 

-Voi cosa?- chiese Pepper, insospettita dall'atteggiamento del figlio.

 

-È vero, mostriciattolo! Perchè non me lo hai ricordato prima? Forza andiamo!- esclamò, alzandosi e mettendosi il figlio sopra le spalle, che rise divertito.

 

-Ehy! Dove andate?!- chiese Pepper, vedendo il marito e il figlio alzarsi e allontanarsi così velocemente.

 

-Aspettaci lì, mamma! Noi torniamo subito!- esclamò Anthony.

 

Dopo un minuto, arrivò nella stanza il bimbo, che si avvicinò alla madre e le disse: -Ora devi chiudere gli occhi! E non devi sbirciare!-

 

Pepper fece ciò che il figlio le aveva detto e chiuse gli occhi. Anthony fece segno con la manina al padre di entrare nella stanza. Tony si avvicinò con tutto il necessario che era andato a prendere. Si sedette sul divano, mettendo l'oggetto in questione davanti alla compagna.

 

-Ora puoi aprire gli occhi!- esclamò il bimbo.

 

Pepper aprì gli occhi e vide il piccolo pacchetto con la carta blu e il grazioso fiocco argentato.

 

-Questo è il regalo che ti abbiamo fatto io e papà! E questo è un disegno che ho fatto io, tutto da solo!- disse, porgendole il foglio colorato.

 

Pepper guardò il disegno, era la rappresentazione della loro famiglia.

 

-Wow! È proprio bellissimo! Lo appenderò nel mio ufficio, così potrò sempre guardarlo! Grazie!- disse al figlio, sorridendogli.

 

-Vedi: qua c'è papà, qui ci sei tu, poi io e Sonny e c'è anche Jarvis, anche se non si vede, ma c'è!- esclamò il piccolo, sorridendole a sua volta e indicando le persone sul dipinto.

 

-Ora devi aprire il pacchetto!- disse Tony, aspettando che glielo prendesse dalle mani.

 

-Lo abbiamo fatto tutto noi! Dai, aprilo e guarda se ti piace!- esclamò Anthony tutto elettrizzato, andando a sedersi in braccio al padre.

 

-Se l'avete fatto voi, mi piacerà sicuramente!- esclamò, cominciando ad aprire il pacchetto.

 

Pepper tolse delicatamente il fiocco argenteo, e poi la carta blu. Riconobbe una piccola scatolina nera, aprì il coperchio per scoprirne il contenuto e... trovò un stupendo bracciale con delle pietruzze luccicanti.

 

-Ma è bellissimo!- esclamò lei, prendendo il braccialetto in mano.

 

-Quelli sono dei piccoli frammenti di asteroidi luminosi, che non hanno perso la luce. Sono difficili da trovare sulla terra, ma facendo un giretto nello spazio li ho trovati!- esclamò Tony, spiegando cos'erano le piccole pietruzze.

 

-È meraviglioso! Grazie!- disse Pepper, mettendosi il grazioso bracciale al polso.

 

-Abbiamo preso i frammenti di quei tipi di stelle, perchè tu sei la stella più bella, mamma!- esclamò il piccolo, sorridendole dolcemente.

 

-Ma che dolci! Forza, angioletto vieni dalla mamma!-disse Pepper emozionata per il complimento fatto da Anthony.

 

Anthony le si avvicinò, la madre lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia paffuta. -Questo è per il mio ometto preferito!-

 

-Cof! Cof!- tossì Tony per far notare anche la sua presenza.

 

-Non mi sono dimenticata di te, cosa credi?- disse Pepper a Tony che faceva finta di nulla, facendo ridere Anthony.

 

Pepper mise Anthony sul divano e si avvicinò a Tony. -Questo è per l'uomo che rende ogni giorno della mia vita speciale!- esclamò per poi dargli un romantico bacio.

 

-Devo dire che questa giornata comincia a piacermi sempre di più!- esclamò Tony soddisfatto.

 

-Perfetto! Ora andiamo a prepararci, che tra un po' arrivano gli ospiti! E le tue condizioni non sono nelle migliori!- esclamò Pepper, facendo notare a Tony che indossava solamente i boxer e la canottiera nera.

 

-Saggia decisione! Forza, campione andiamo a metterci lo smoking!- esclamò Tony, richiamando il figlio.

 

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Tony si stava sistemando il colletto della bianca camicia davanti allo specchio della camera, gli mancava solo farsi il nodo alla cravatta ed era pronto.

 

Anthony entrò nella stanza, anche lui elegantemente vestito con lo smoking nero uguale a quello del padre. Sembrava una sua piccola miniatura!

 

-Mamma ha detto di chiederti se mi puoi fare il nodo alla cravatta, lei si sta truccando...- enunciò il piccolo, sedendosi sul letto e ciondolando le gambe, aspettando che il padre finisse.

 

-Oggi io e te faremo un figurone! Vediamo un po' cosa posso fare...- disse Tony, lasciandosi la cravatta slacciata per andare ad occuparsi del figlio. Alzò il bimbo, mettendolo in piedi sopra il letto per averlo alla sua altezza.

 

-Ho provato a farmi il nodo, ma mi veniva storto!- esclamò Anthony leggermente scocciato del suo insuccesso.

 

-Caro mio, servono anni e anni di esperienza! Un giorno imparerai, devi essere paziente!- disse dopo aver terminato il preciso lavoro. -Ti stringe?-

 

-No! Grazie!-

 

-Ora tocca a te! Avanti provaci tu, fammi il nodo!- esclamò Tony porgendogli il pezzo di stoffa.

 

-Ok!- Anthony fece tutte le mosse che aveva appena fatto il padre e con successo fece il nodo alla cravatta.

 

-Ce l'ho fatta!- esultò il piccolo appena ebbe finito.

 

-Hai visto?! Che ti dicevo?! Bastava solo un po' di pazienza!-

 

-Non vorrei disturbarla, signore, ma sono arrivati il sig. e la sig.ra Stark.- enunciò la voce di Jarvis, avvertendo l'arrivo degli ospiti.

 

-Grazie, Jarvis! Anthony mi faresti il favore di fare gli onori di casa, andando a salutare i nonni?- chiese Tony al figlio.

 

-Certo vado subito!- rispose il bimbo, dirigendosi verso il piano inferiore.

 

Il piccolo corse fino all'entrata dove i suoi nonni stavano aspettando l'arrivo di qualcuno.

 

-Nonno Howard, Nonna Maria!- esclamò il bimbo non appena li vide, correndo verso di loro felice di vederli.

 

-Ecco il nostro adorato nipotino!- esclamò Maria.

 

-Buon Natale, campione!- disse Howard, prendendo in braccio il bimbo che gli era corso incontro. Howard si era affezionato molto al nipote e il suo carattere si era anche ammorbidito.

 

-Buon Natale! Papà e mamma arrivano subito!- enunciò Anthony, avvertendo i nonni.

 

-Intanto che li aspettiamo, possiamo darti il tuo regalo!- disse Howard, rimettendo a terra il nipote.

 

-Ma guarda come sei vestito bene! Sembri proprio un signorino!- esclamò la nonna, facendogli i complimenti.

 

Si sistemarono in salotto e Anthony aprì il dono ricevuto dai nonni. Dopo pochi minuti arrivò Tony, che salutò e fece gli auguri ai genitori.

 

-E Pepper? Dov'è?- chiese Maria al figlio.

 

-Dovrebbe arrivare subito, non so a che punto sia. Non ha permesso che la vedessi con il vestito...- enunciò Tony, alzando le spalle.

 

-Signor Stark, il sig. e la sig.ra Potts sono arrivati.- enunciò Jarvis, annunciando l'entrata dei suoceri di Tony in sala.

 

Anthony scattò in piedi, andando dai nonni. Era molto affezionato al nonno James perchè, ogni volta che lo veniva a trovare, gli portava uno di quegli aggeggi segreti che usavano al FBI. James lavorava come agente del FBI da una vita ed era molto protettivo, anzi, eccessivamente protettivo nei confronti della figlia, gli ci era voluto un sacco di tempo per dare piena fiducia al genero.

La nonna Glorya era una persona molto gentile e Anthony ne vedeva una buona immagine, perchè era sempre presente e disponibile per la figlia.

 

È anche vero che Anthony si affezionava a tutte le persone che conosceva e nonostante avesse conosciuto Howard e Maria dopo, non aveva alcuna preferenza tra i nonni, voleva bene a tutti nello stesso modo!

 

-Ma sei bellissimo! Assomigli tutto a tuo padre!- disse la nonna Glorya al nipote.

 

Si scambiarono tutti gli auguri di un felice Natale e Anthony aprì anche il regalo che i nonni materni gli avevano portato. Tony servì un drink intanto che aspettavano l'arrivo di Pepper.

 

-Nonno James, mi hai portato qualche altro gadget del FBI?- chiese il bimbo al nonno che stava parlando con il consuocero.

 

-Ah! Giusto! Ecco cosa avevo dimenticato!- esclamò, cercando un oggetto nella tasca della giacca.

 

Estrasse un binocolo di media dimensione e lo porse al bimbo.

 

-Bello! Un binocolo!- esclamò Anthony, guardandoci dentro. -Ma non funziona! Le cose non si vedono più grandi!-

 

-Quello non è un binocolo qualunque, è un binocolo a raggi X! Se premi questo bottone si accende!- disse James, mostrando al nipote la funzione dell'oggetto.

 

-Wow! Così potrò vedere attraverso i muri!!!- esclamò il bimbo eccitatissimo.

 

-Quando non trovi in casa mamma e papà puoi usare questi per vedere attraverso i muri!- enunciò il nonno. Appena Tony sentì quelle parole si irrigidì all'istante, riscontrando qualche problemino. Si avvicinò a James e gli disse a bassa voce, per non farsi sentire dal figlio: - Non credo che questo oggetto sia adatto a un bambino di soli 3 anni...-

 

-E perchè mai?!- domandò James, non capendo cosa intendesse dire il genero.

 

-Bhè... diciamo che potrebbe... io e Pepper siamo molto... come dire... Ci siamo capiti!- disse Tony. dandogli un colpetto col gomito e ammiccandogli.

 

James capì al volo e arrossì di colpo. -Ricordati che sono sempre suo padre!-

 

Tony sapeva che James era estremamente geloso della figlia e lo punzecchiava sempre per farlo arrabbiare.

 

-Forse è meglio che questo gadget ritorni al FBI! I raggi X fanno male ai bambini piccoli, me lo ero scordato!- esclamò James, abbassandosi all'altezza del bimbo.

 

-Perchè fanno male?!- chiese il piccolo con aria innocente e tenendo l'oggetto stretto tra le piccole manine, assolutamente non intenzionato a tornarglielo.

 

-Perchè... bloccano la crescita!- esclamò il nonno, inventando una scusa sul posto.

 

Anthony sgranò gli occhi, sbalordito e senza pensarci due volte restituì il dono ricevuto dal nonno materno. -Non posso restare piccolo! Altrimenti non potrò portare avanti il lavoro di papà! Non lo voglio più, grazie!-

 

-Allora questo lo prendo io e per questa volta niente gadget!- disse il nonno, prendendo l'oggetto dalle mani del piccolo.

 

-Tony, dov'è Pepper? Manca solo lei!- disse Glorya, non avendo ancora visto la figlia.

 

-Hai ragione, è già da un po' che l'aspettiamo!- enunciò il padre di lei.

 

-Pepper?! Sei pronta?!-chiese Tony, alzando la voce per farsi sentire dalla moglie al piano superiore.

 

-Sono qui!- disse, entrando nella stanza. Indossava un stretto vestito rosso imbrillantinato senza spalline che le arrivava sopra le ginocchia. Portava i capelli raccolti con un fermacapelli dorato, degli orecchini pendenti e una collana a fili d'oro.

 

-Mamma! Sei bellissima!- esclamò Anthony appena la vide entrare.

 

-Grazie, angioletto!- gli rispose lei, sorridendo.

 

-Allora è questo il mio regalo di Natale!- esclamò Tony, ammirandola dalla testa ai piedi, per poi avvicinarsi e circondarle i fianchi con le braccia, attirandola a sé.

 

-Diciamo di sì!-

 

James fulminò con gli occhi il genero, che abbracciava la sua adorata figlia. La moglie Glorya gli si avvicinò: -Dovrai abituartene, ora non è più una bambina!- disse, sussurrando.

 

Neanche detta quella frase, Tony baciò Pepper. Lo faceva apposta per far arrabbiare il suocero, che cominciò a farfugliare infastidito.

Anthony, invece, si stava piegando in due dal ridere. Per lui era normale vedere i genitori scambiarsi quei gesti d'affetto, ma suo padre gli aveva detto che il nonno James era molto geloso nei confronti della sua mamma e fino ad allora il piccolo non lo aveva mai notato! E ora vedeva con i suoi stessi occhi il nonno che borbottava come una teiera!

 

-Scusa Tony, ma ci siamo anche noi qua e vorrei salutare mia figlia!- esclamò James, attirando l'attenzione su di sé.

 

Pepper andò a salutare i genitori e i suoceri. Intanto Anthony si avvicinò al padre, Tony lo prese in braccio.

 

-Avevi ragione! Nonno James borbottava come una teiera impazzita!- gli sussurrò Anthony, affinché nessun altro sentisse le sue parole.

 

-Che ti avevo detto io!?- esclamò Tony, ridendo. -Ora andiamo a pranzare!-

 

Per il pranzo era stato ingaggiato un famoso catering con esperti chef, avevano preparato di tutto! Antipasti, primi, secondi, aperitivi e dolci, c'era qualunque cosa. Il pranzo durò ben due ore! Con conversazioni piacevoli e tranquille.

 

Finito il pasto, si sedettero in salotto, senza però sapere cosa fare.

 

-Potremo giocare a bingo! Quando ero piccolo a Natale ci giocavo sempre!- esclamò Howard cercando una qualunque soluzione, ottenendo, però, molti sguardi che dicevano: “E che roba è il bingo?!”

 

-Meglio di no... Pepper, perchè non ci guardiamo qualche video o foto che hai fatto?- propose Glorya alla figlia. Oltre al lavoro che faceva, Pepper aveva la passione per la fotografia e da quando era nato Anthony aveva iniziato a far sempre più foto e filmati per ricordarsi di quei momenti.

 

-Ma che idea graziosa! Un bel modo per passare il tempo!- esclamò Maria, curiosa di vedere qualche video del nipote.

 

Tony rispose a comando. Si avvicinò alla lunga vetrata che dava sul mare e con un semplice schiocco di dita, fece comparire uno schermo.

 

-Ne abbiamo a palate! Da quale cominciamo?- chiese, facendo scorrere la lunga lista.

 

-Era bello quello dove eravamo sulla spiaggia qua sotto e mi sembra di aver ripreso io quel video.- disse Glorya, ricordando la giornata in spiaggia.

 

-Perfetto! Guardiamo quello! Jarvis, oscura la stanza e poi fa partire il filmato.- ordinò Tony al fidato computer.

 

La stanza divenne di colpo buia e dopo che tutti si furono accomodati sul divano, il filmato partì.

 

L'immagine mostrava il mare, dove il cielo toccava le bagnate onde dell'oceano. Lentamente si spostò verso un altro soggetto, erano Tony, Pepper e il piccolo Anthony di soli pochi mesi, che sedevano sul bagnasciuga della deserta spiaggia.

 

Tony era disteso sulla sabbia a pancia in giù, mentre guardava il bimbo, seduto accanto a lui con la madre vicino.

 

Anthony era ipnotizzato dall'acqua che veniva e andava, bagnandogli i piedini.

 

-Hai visto, Anthony?! Questo è il mare!- esclamò Tony, indicando al piccolo l'immensa pozza d'acqua. Sentendo il suo nome, il bimbo guardò il padre e gli sorrise, battendo le manine sull'acqua, provocando piccoli schizzi. Anthony già da piccolo aveva dimostrato il suo intelletto, a soli pochi mesi sapeva riconoscere le persone e sillabare qualche parola.

 

Pepper era seduta dietro al figlio, sorreggendolo per non fargli perdere l'equilibrio. -Dov'è la nonna Glorya?- gli domandò. Anthony si girò verso Pepper, poi con il ditino indicò verso la telecamera, volgendogli anche gli occhioni azzurri come quelli della madre.

 

-Onna Oia, là!- esclamò il bimbo, ridendo.

 

-E il nonno James, dov'è?- gli chiese ancora la madre.

 

Il bimbo indicò nella direzione di James, che si trovava sotto l'ombrellone con un giornale immerso nella lettura.

 

Dopo Anthony si concentrò su un altro soggetto: la mano di Tony. La afferrò con entrambe le manine, giocherellando un po' con le dita, poi appoggiò la sua manina sopra quella del padre.

 

-Mano papà pù ande!- enunciò, volgendo lo sguardo verso la mamma, come se la volesse avvertire della sua scoperta.

 

Sempre tenendo per un dito la mano del padre, si girò verso Pepper, tendendo la manina verso di lei e aspettando che gliela afferrasse. Fece la stessa prova di pochi secondi prima e dopo avvicinò le mani dei genitori, mettendole una sopra l'altra.

 

Volse i suoi dolci occhioni verso la telecamera. -Mamma, papà!- esclamò, poi, ridendo e battendo le manine tra loro.

 

Il video si interruppe lì. Glorya adorava quel video era il suo preferito e ogni volta che lo vedeva piangeva come una fontana! E anche Maria stava facendo lo stesso!

 

Anthony era seduto in braccio al padre e, sentendo dei singhiozzi, si girò verso le due nonne, che sedute vicine, erano in lacrime.

 

-Perchè piangono?!- chiese, stupendosi per una simile reazione.

 

-Devi capire che alcune donne sono estremamente sensibili e si commuovono per qualsiasi cosa! E le tue nonne fanno parte proprio di quella categoria!- esclamò Tony, sorridendo al figlio.

 

-Ma cosa c'era di commovente in quel video?!- domandò ancora non capendo.

 

-Il modo in cui hai avvicinato le mani dei tuoi genitori e poi hai riso e detto: mamma, papà!- disse James, rispondendo alla domanda posta dal nipote. -Forse un giorno ti sarà più chiaro, ma noi uomini non capiamo molto bene queste cose!-

 

Venne sera. Howard, Maria, James e Glorya, dopo aver salutato, tornarono nelle loro rispettive case.

Anthony cominciava ad avere sonno, nonostante fossero appena le nove di sera, così la madre lo portò a dormire.

 

Tony era sul terrazzo e guardava il cielo stellato, era una splendida serata non c'era neanche una nuvola in cielo. Pepper lo raggiunse poco dopo.

 

-Che fai lì fuori?- domandò la donna, uscendo anche lei e raggiungendo il marito.

 

-Niente, guardavo il cielo. Questo è il più bel Natale che io abbia mai passato!- rispose lui, avvicinandosi e tenendola stretta a sé.

 

-Hai ragione è stato bellissimo! Abbiamo trascorso il primo Natale in famiglia, tutti assieme!- esclamò Pepper, pensando che era la prima volta che c'erano anche i genitori di Tony.

 

-Già! Però tuo padre è ancora molto geloso, Anthony ha detto che borbottava come una teiera, quando ti ho baciato!- esclamò Tony, ridendo.

 

-È sempre stato geloso! Pensa: la sua unica figlia tra le braccia di Tony Stark! Nonché Iron Man!- scherzò lei, sorridendogli e guardandolo negli occhi.

 

-Bhè, potrebbe anche capire che ora sei tutta mia, principessa!-

 

-Guarda una stella cadente!- esclamò Pepper, indicando il cielo. -L'hai vista?-

 

-Sì! E ne ho una proprio difronte a me!- affermò Tony da perfetto rubacuori, facendo sorridere Pepper per il complimento ricevuto.

 

-Allora chiudi gli occhi ed esprimi un desiderio!- gli ordinò la moglie.

 

-Devo proprio?!- chiese lui, credendo che Pepper non dicesse sul serio.

 

-Certo che devi! Che domande!- esclamò lei. Tony, fece ciò che gli era stato ordinato: chiuse gli occhi ed espresse un desiderio.

 

-Fatto!- esclamò, riaprendo gli occhi e incontrando quelli azzurratissimi di lei.

 

-Che cosa hai desiderato?- chiese Pepper curiosa.

 

-Questo non posso dirtelo altrimenti non si avvera!- esclamò Tony, tenendola sulle spine.

 

-Dai! Per favore! Giuro che non lo dirò a nessuno!- promise lei, mettendogli poi le braccia al collo.

 

-Ho chiesto il tuo amore per tutta la vita.- enunciò Tony, svelando il desiderio espresso.

 

Pepper lo guardò con occhi sbalorditi, era stupita per quella romantica rivelazione. Non immaginava che Tony potesse chiedere un desiderio così dolce.

 

-Ti posso già dire che il tuo desiderio si realizzerà! Anzi si sta già realizzando!- esclamò Pepper, sorridendo. Si avvicinò a lui dandogli un dolce bacio.

 

-Tu sì che sei l'uomo perfetto! Buon Natale!- esclamò lei, per poi ridargli un romantico e appassionato bacio, sotto il cielo stellato.

 

Fine

 

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NdA: Il finale in rima potevo risparmiarvelo, ma giuro che non l'ho fatto apposta!

Vi è piaciuta questa ficcy?!? è già passato un anno da qnd l'ho scritta e finalmente ho trovato opportunità di pubblicarla! E c'era anche una piccola scena con Anthony di pochissimi mesi! (Ammmmmorrre il mio adorato cucciolo!!!) Spero che vi sia piaciuto passare il natale in casa Stark! XD

Oltre a farvi tantissimi auguri di Buon Natale colgo l'occasione per fare gli auguri di buon compleanno a mia sorella Gloria, che ha compiuto gli anni proprio ieri! E volevo ringraziarla infinitamente per il sostegno che mi dà e perchè mi sopporta con tutti i miei deliri riguardo queste storie! Grazie sorellina! :)

p.s. Non te l'ho mai detto, ma sappi che x l'invenzione del personaggio di Glorya, ho perso ispirazione da te! Tvttb sister!

E ancora tantissimi auguri di buone feste!!! by Sic!

   
 
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