“DRAMATIC COWBOY HIBARI”

 

palla di fieno che rotola numero 1.

palla di fieno che rotola numero 2.

pollo di Namimori che rotola.








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C’era una volta, nel far west, un cowboy temibile.
Si chiamava Hibari Kyoya, ma tutti lo chiamavano Dramatic Hibari.
E subito dopo morivano.



Fu così, che un caldo mattino della caldissima stagione di gennaio, alle soavi e leggiadri orecchie del nostro cowboy preferito arrivò una notizia a lui spiacevole.
Esisteva, nella remota città di Namimori Town, un misero essere coraggioso, che non si spaventava per nulla.
Il suo nome era Dino Cavallone e lavorava come comoDino a casa Superbi, al sevooooooooooiiiiiiiii servizio di Nonna Squalo.
Così, il fiero Dramat---Hibari Kyoya, accecato dalla rabbia, salì in groppa al suo fedelissimo cavalluccio di giostra, e iniziò a galoppare verso la remota Namimori Town.
Passarono tempeste di sabbia e piogge di bicchieri; trascorsero 69 giorni e 27 notti.
Ma alla fine, il cowboy arrivò.



Attraversò tutta la città alla ricerca della casa della Nonnina, ma a qualsiasi persona a cui si rivolgeva a proposito di essa sbarravano gli occhi, e balbettavano: “M-ma lei è sicuro di voler disturbare la moglie dell’illustrissimo Colui-che-non-deve-essere-nominato?!” (……………..Xanxus.)
Allorché il nostro protagonista si tirava su i pantaloni per evidenziare il pacco inesistente (grazie al cazzo, hai un uccello volante, mi pare chiaro che tu non ce l’abbia nei pantaloni.) e proseguiva il suo cammino.
Plac, plac, plac.
Plac, plac, plac.
Era questo il rumore delle scarpe del cowboy quando incazzate colpivano il vialetto di casa Superbi.
L’aveva trovata, finalmente.
“L’ho trovata, finalmente.”
Sussurrò il cowboy, mentre inclinava la schiena all’indietro e metteva le mani sulle pistole.
Spalancò la porta con un calcio.
Nonna Squalo si voltò dapprima incazzata, poi spaventata e poi di nuovo incazzata, perché stava indossando la sua meravigliosa cuffietta a fiorellini.
Ma il cowboy non la cagò proprio, e si diresse verso il comoDino.
Lo fissò intensamente.
Lui lo fissò in altrettanto modo.
Dramatic Hibari usò il suo sguardo Truce Baldazzi.
Dino Cavallone continuava a guardarlo spavaldo.

“Budino.
Dino si spaventa.”



Il comoDino si spaventò per la prima volta nella sua vita.
E si spaventò così tanto che fece volare un bicchiere sulla testa di Nonna Squalo.
E un VVVVVVVVVVVVVVVOOOOOOOOOOOOOOIIIIIIIIIIIII riecheggiò nell’aria come colonna sonora.







TUTTO E’ BENE CIO’ CHE FINISCE BENE.