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Autore: NimuehAlien    25/12/2011    0 recensioni
Un'aperta visione sulla gioventù di oggi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ un pomeriggio piuttosto uggioso ma nonostante ciò mi dirigo al parco. Mi siedo su una panchina e inizio a scrutare tutto ciò che mi circonda. Poco dopo noto in lontananza un gruppo di ragazzi e ragazze; si avvicinano sempre più finchè si fermano e prendono posto su una panchina poco distante dalla mia. Sono adolescenti. Osservo ogni loro sguardo, ogni loro gesto; provo ad ascoltare ciò che dicono. Comincio a riflettere…

I giovani hanno una pazzesca voglia di vivere e sono capaci di rasserenarci, anche quando siamo di malumore. Portano sempre quel sorriso stampato sul volto, è contagioso. Ciò è davvero significativo. Sono spensierati e si godono pienamente questi anni, senza pensare a tutto ciò che li attende; senza pensare al futuro che hanno dinanzi a loro. Da una parte è giusto che si comportino in tal modo, ma la mia riflessione va ben oltre gli aspetti positivi. Continuo a fissare attentamente quel gruppo di adolescenti e vedo vari elementi negativi che sfortunatamente danneggiano la figura del giovane in sé. Innanzitutto, si esprimono in modo scorretto; usufruiscono poco della lingua italiana e talvolta non riescono a mettere insieme dei chiari concetti. E’ sbagliato anche il modo in cui si atteggiano. Dunque mi pongo una domanda che sorge spontanea: i genitori sono abbastanza presenti? E’ compito loro educare i propri figli cosicchè questi ultimi possano essere in grado di andare avanti autonomamente, o sbaglio? Sono loro che devono saper impostare la personalità dei figli. Questi giovani non sono più capaci di pensare con la propria mente, di sviluppare delle opinioni; non hanno il capo sulle spalle ed è causato dal fatto che non vengono seguiti. Si basano molto su ciò che fanno gli altri coetanei per poi seguirli. Poi i ragazzi non dovrebbero fumare in fase adolescenziale. Precedentemente magari, quando uno di loro passava al nostro fianco potevamo assaporare un profumo migliore; ora sentiamo solo un cattivo odore: il fumo. Ci avvolgono in una nube, lasciando la scia. Il problema è che sono precoci, hanno una sfrenata voglia di crescere. Si credono già adulti esperti sono ogni punto di vista ma non è affatto così. I genitori dovrebbero dare l’esempio, dovrebbero essere come uno specchio per i ragazzi. Quindi, inizialmente i giovani mi danno un senso di pace ma un istante dopo riescono a farmi assumere un’espressione di sconforto. Sono privi di basi e ciò è alquanto scorretto.

Adesso mi guardano e ridono. Lo fanno per il semplice fatto che non hanno inquadrato la situazione in cui si trovano. Sono ancora sospesi in aria… In seguito quando si ritroveranno a camminare sulla realtà, cadranno passo dopo passo. Un altro errore è il fatto che si divertono fin troppo, anche in ambiti seri. Per esempio, dove sono finiti i sentimenti? Dov’è finito quell’amore capace di travolgere e soprattutto non attraverso uno schermo? L’amore è conoscenza, avere un reale contatto con una persona; non bastano dei messaggi. C’è ben altro. I ragazzi decidono di stare con qualcuno troppo facilmente . Vi è fin troppo menefreghismo, l’amore non è un gioco. Nella nuova generazione vi sono più che altro punti, ossia problemi, che meriterebbero di essere affrontati seriamente. Inoltre, vi è uno scontro sempre maggiore fra vecchia e nuova generazione.

Se tutta questa storia continua a persistere, intravedo un futuro che s’infrange in tanti piccoli frammenti difficili da ricomporre, per colore che stanno vivendo l’adolescenza.

Amareggiata, lascio il parco e lascio loro in preda ad altre risate. Mi avvio verso casa credendo di aver fatto deduzioni a sufficienza. Adesso sono convinta di ciò che accade nel mondo giorno dopo giorno e rimango esterrefatta da tali avvenimenti; ma non posso fare altro che restare impotente dinanzi a tutto ciò. In fondo, da sola certamente non potrei migliorare le cose.

Improvvisamente piove. La pioggia scende lentamente, esattamente come la tagliente rovina scende man mano sui giovani ignari di fronte a una simile catastrofe.

  
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