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Autore: _TaylorMomsen_    25/12/2011    6 recensioni
Salve mie care lettrici! XD
Ecco qui una storia breve breve (4 capitoli massimo) che mi è venuta in mente per caso. Spero vi piaccia ;)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa piccola storia a Zero_nel_cuore e ad Assasin_Emy. Grazie di tutto ragazze!!!
Con affetto 


-Blair




Sono fra gli scatoloni di vecchi giochi che ho in soffitta da ormai un sacco di tempo. Trovo i pupazzetti di quando ero molto piccola,palloni ormai sgonfi,macchinine… I ricordi prendono il sopravvento e,come se fosse successo ieri,mi ritrovo a riflettere su quando giocavo con mio fratello,fino a che l’attenzione non cade su una macchinina in particolare… è un modellino di Porche Carrera grigio metallizzato con le portiere che si aprono
 
“Che fai di bello?”
 
Sorrido. La sua voce la riconoscerei fra mille
 
“Mi sto chiedendo questo preciso istante… Come ci siamo conosciuti?”
 
Mi volto e lui si siede accanto a me,prendendomi fra le braccia.
 
“Beh,è stato quando io avevo 6 anni e tu 5…”
 


*flashback*
 


Eravamo andati alla residenza estiva dei Kuran. Mi ricordo tutto perfettamente. Era una villa davvero enorme e raffinata,Juuri e Haruka erano davvero due splendidi e divertenti sangue puro. Io ero seduta sul divano e stavo sorseggiando il mio succo di frutta all’arancia rossa quando un bambino dai capelli corti e bruni e dagli occhi profondi e rossi fece capolino nella stanza. Juuri disse al bambino
 
“Tesoro,su,presentati a questa dolce bambina”
 
Lo vedi sorridere ed arrossire leggermente.
 
“Mi chiamo Kaname Kuran e tu?”
 
Io rimasi incantata da quel bambino così carino e spontaneo. Gli altri bambini non si rivolgevano a me con una tale leggerezza e spontaneità. Erano sempre timorosi e timidi, facevano le riverenze e mi davano del lei.
 
“Io sono Jessica Michaelis. Diventiamo amici?”
 
Le mie iridi celesti si mischiarono alle sue bordeaux. Lui annuì e mi chiese
 
“Vuoi venire a giocare con me?”
 
Annuii sorridente ed appoggiai il bicchiere sul tavolino, correndo da quel bimbo sorridente che mi protendeva la manina pallida. Salimmo di sopra ed entrammo nella sua enorme stanza
 
“Ho solo giocattoli per maschietti… mi dispiace!”
 
Mi girai verso di lui e risposi
 
“Oh ma questi vanno benissimo! Io odio le bambole!”
 
Ci sorridemmo a vicenda ed iniziammo a giocare. Lui afferrò due cappelli da cowboy: uno nero che mise a me ed uno marrone,che mise lui. Poi prese in mano due pistole e me ne diede una. Mi disse
 
“Preparati Jessica!”
 
Sorrisi e feci finta di ricaricare l’arma e corsi dietro la porta proteggendomi mentre i leggeri colpi di pistola di Kaname rimbombavano nella stanza.
 
“Bandita Jessica,vieni fuori con le mani in alto!”
“Mai,sceriffo Kaname!”
 
Mi voltai e sparai. Vidi Kaname restare immobile per un po’ e poi cadere al suolo. Entrai nel panico.
 
“Kaname! Ti ho fatto male?!”
 
Lui si mese a ridere ed io mi sentii sollevata nel vedere che stesse bene
 
“Volevo solo farti spaventare un po’! A cosa vuoi giocare?”
 
Chiese togliendosi il cappello. Lo imitai e appoggiai la pistola su una scatola.
 
“Macchinine?”
 
Sorrise,Kaname.
 
“Sai che è davvero strano che a te piacciano le cose per maschietti? Le altre bambine che conosco giocano solo con le bamboline!”
 
Sorrisi di rimando rispondendo
 
“Io ho un fratello più grande e vedo tutto ciò che lui fa. E poi a me il rosa non piace! Mi fa vomitare!!”
 
Ridemmo insieme,per poi tuffarci nel nostro piccolo mondo di fantasia infantile. Kaname prese due macchinine e me ne porse una. Era un modellino di Porche Carrera color grigio metallizzato molto bello. Corremmo lungo le pareti ed i mobili e facemmo salti ed acrobazie inimmaginabili per delle macchine,ma con la fantasia tutto è possibile.
 
“Vi state divertendo?”
 
Una voce maschile arrivò alle nostre orecchie e ci girammo insieme verso la fonte. I nostri genitori,appoggiati agli stipiti della porta,ci guardarono sorridenti
 
“Papà!”
 
Gli saltai addosso e lui mi prese in braccio. Haruka prese fra le braccia Kaname e lo sollevò. Fummo alla stessa altezza e potei ammirarlo meglio. Avvertii che quelle splendide iridi bordeaux mi avrebbero cambiato la vita
 
“Dobbiamo andare ora. Ti prometto che quando vorrai potrai venire a giocare con Kaname. E ovviamente anche lui è il benvenuto a casa nostra!”
 
Sorridemmo in contemporanea e lui sorrise
 
“Se vuoi la macchinina la puoi tenere!”
 
La fissai e la strinsi forte e con un grande sorriso risposi
 
“Grazie,Kaname!”
 
Mi allungai verso di lui e gli posai un bacio sulla guancia. Lui in un primo momento si sorprese,ma poi mi sorrise sereno. Scendemmo giù e ci mettemmo i cappotti,per poi avviarci verso la nostra macchina che ci stava aspettando.
 
“Ciao Kaname!”
“Ciao Jessica!”
 
E me ne andai. In macchina lo fissai un ultima volta,ripetendomi che per me sarebbe stato un bambino speciale.

 



*fine flashback*

   
 
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