Yates da il via alle riprese.
Staremmo filmando la scena finale,l’Epilogo. La fine definitiva di tutto.
Ringraziando non le giriamo in ordine e ancora ci manca prima di chiudere il tutto,siamo solo all’inizio.
Chiacchiero con il ragazzino che interpreta mio figlio. Santo cielo,ha i capelli come li portavo io sul set alla sua età,mi fa quasi impressione. Se non fosse che io e Jade non abbiamo mai avuto un bambino potrebbe benissimo essere lui.
Mi volto verso la mia ragazza,che oggi interpreterà mia moglie. Fa uno strano effetto ad esser sinceri.
Ovviamente siamo giovani,non sappiamo cosa potrebbe riservarci il futuro e non abbiamo in programma di sposarci presto,ma magari un giorno…
Ok,probabilmente il sonno mi sta facendo delirare.
Mi ricordo quando le proposi questo ruolo : i produttori mi chiesero se lei fosse d’accordo e di cominciare a proporle l’idea,anche se già immaginavamo tutti la risposta,cioè un NO secco.
Come da previsione lei era riluttante ma alla fine la trascinai con me a King’s Cross ed eccoci.
È bella. È intelligente. È agile. È  dolce. È perfetta. Lo è per me.
È mia.
È solo mia.
Ha scelto me.
Forse c’era troppo zucchero nel mio cappuccino questa mattina,ma mentre la osservo fingere di rassicurare il nostro “ bambino” e accarezzargli la fronte amorevolmente non posso che immaginare come sarebbe un figlio nostro.
Ne è passato di tempo da quando ci siamo conosciuti sul set…lei era una stunt - woman.
Sono tre giorni che ripetiamo questa scena,deve essere perfetta. Appena finito io e Jade ci appartiamo per fumarci una sigaretta ( e subito mi trovo davanti il buon vecchio Dan a mendicarne una…).
:- Tom?-
Alzo gli occhi per guardarla :- Si?-
:- Ti ricordi la festa di Halloween,quella con il cast,dove io ero vestita da Crudelia?- sorride.
:- Ed io da acchiappa fantasmi- aggiungo.
Annuisce :- Quella. Secondo te mi hanno invitata solo perché sono la tua ragazza?-
Rimango un po’ stupito da quella domanda, e poi sono passati quasi due anni da quella festa
:- Certo che no! Tu sei parte del cast,perché?-
Scuote la testa :- Così,mi era venuto in mente-
La osservo,scettico :- E come mai ti è venuta in mente un’insulsa festa di Halloween risalente a due anni fa così?- alzo un sopracciglio.
Lei ride timidamente :- Se te lo dico mi prendi in giro,o per pazza-
Rido anche io :- Troppo tardi. Parla.-
:- Bhè- inzia- prima,mentre giravamo pensavo a come quel ragazzo ti somigliasse e mi chiedevo- fa una pausa- come potrebbe essere uno vero-
Aspetto qualche secondo,non so cosa dirle,e poi non  ho ancora capito il nesso con la festa :- E cosa c’entra con la festa?-
:- Ho iniziato a rimuginare,ed è qui che mi prenderai per scema- mi anticipa alzando entrambe le sopracciglia – Ho pensato a tutte le cose che avevamo fatto insieme,i luoghi che abbiamo visitato,le persone che abbiamo conosciuto,a quella volta che mi hai portata a Roma…insomma,in conclusione a tutto,e mi era venuto questo dubbio. Tutto qui. Ora stai seriamente prendendo in considerazione di rinchiudermi?- scherza.
Le passo la mia sigaretta :- Ora che so che ragionamento hai fatto e che alla fine c’era una logica non ti prendo per una pazza che ha reminescenze di feste risalenti a due anni prima- ghigno.
Sospira :- Quanti termini complicati- mi deride,poi scoppia a ridere. È molto bella quando ride.
:- Comunque non mi riferivo alla festa poco fa,quando ho detto che mi avresti presa per una folle. Mi riferivo al bambino-
:- L’ho pensato anche io prima,mente giravamo- le confesso.
Dal suo sguardo capisco che non mi crede del tutto :- Sul serio-
Mi sorride :- E come mai?- mi ripassa la sigaretta.
:- Bhè,aveva lo stesso taglio di capelli che fecero a me alla sua età,e così mi è venuto in mente che mi somigliava molto,e mi chiedevo come sarebbe potuto essere un figlio mio,nostro. Ma vero-
Jade è arrossita un po’ :- Vedremo- si avvicina e mi bacia-
Mi scosto da lei :- Vedremo?-
Annuisce :- Vedremo-
Butto la sigaretta a terra,anche se non si dovrebbe e torno a baciare la mia ragazza.
Mia.