Rose era in biblioteca. Era il giorno di Natale...Due giorni prima,all'ultima lezione di pozioni il professore aveva lasciato un tema lungo due rotoli di pergamena sulla pozione antilupo e Rose voleva tirarsi avanti. Oltretutto aveva litigato con suo fratello Hugo perchè lei continuava a fissare il giovane Malfoy. Ma cosa pretendeva, era il suo ragazzo. A volte su fratello con la sua iperprotettività era molto seccante. Quindi Rose aveva bisogno di pace. Era sola in quella enorme stanza che per lei avrebbe contenuto comodamente tutta la sua casa per ben due volte...A un certo punto aveva sentito un rumore, ma aveva pensato di essere solo stanca, e poi dopo cinque anni sapeva che molti dei libri presenti in biblioteca erano stregati... un certo punto aveva sentito un bigliettino volargli addosso...Lo raccolse e lesse ''Voltati'' La ragazza lentamente obbedì e si trovò faccia a faccia con Scorpius Malfoy. Il ragazzo la spinse contro uno scaffale e la circondò con le braccia per non farla fuggire. La stava guardando in un modo molto strano. «C-cosa vuoi, Scorpius? » «Niente. E' solo che oggi non mi hai pensato neanche un istante.» «Questo lo dici tu...» «Volevo solo darti questo...»La tirò a se, avvicinò le labbra alle sue e la baciò nel modo più dolce del mondo, con una mano fra i lunghi capelli rossi e l'altra che le circondava la vita. Lei per un momento si oppose, poi si lasciò coinvolgere in quel gesto meraviglioso. Scorpius era andato un po' più in là di come aveva sempre fatto, stava schiudendo le labbra...La prese spinse su un tavolo...Lui era in piedi, lei seduta e con le gambe incrociate attorno alla vita di Scorpius...Lui le baciava il collo e le mordicchiava le labbra, lei aveva le braccia attorno al collo di lui e lo stava tirando a se...Adesso lei era sdraiata sul tavolo con le gambe sempre avvinghiate a lui e lui era sopra di lei con tutto il busto... «Ti amo, Rose Weasley» «Anche io...» «Anche io cosa?» Rose aveva difficoltà a pronunciare quelle due paroline «Anche io Ti amo, Scorpius» CRASH! Qualcuno aveva aperto la porta...era il preside...i ragazzi sarebbero finiti in un mare di guai... ma nn gli importava, perchè erano lì, l'uno nelle braccia dell'altro...