Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: solosilenzio    25/12/2011    7 recensioni
«Sto venendo!» urla immediatamente lui in risposta a loro.
«Lou, il dovere mi chiama. Ci serve ancora una cucina, lo sai bene. Mangia qualcosa e, soprattutto, parlagli.»
Mi rivolge un sorriso e poi si affretta ad uscire dalla camera, lo sento correre per le scale.
Quasi rido. Sto ridendo. Eppure il secondo dopo la porta si riapre e la risata mi muore in gola. «Posso entrare?»
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'It just kind of happened.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I need that one thing and you've got that one thing ♥




Poche parole, mille pensieri, fiocchi di neve che ricoprono lentamente l’intero vicinato, il dolce tepore di una cioccolata calda ed infine il triste ricordo dei tuoi problemi: ecco il riassunto dell’ “entusiasmante” giornata ormai agli sgoccioli, fortunatamente. Qualche rumore proveniente dal piano di sotto mi risveglia di tanto tanto, ma non mi toccano più di tanto, dopotutto. È come se fossi stato intrappolato in un enorme batuffolo di cotone: sei circondato da un qualcosa di morbido, ma allo stesso tempo sei estraniato dal mondo. Beh, così mi sento io. Dubito che sia possibile ritrovarsi intrappolati nel cotone, ma, si sa, i miei esempi non sono mai stati dei migliori, ma rendono il concetto pur non avendo un senso.
Vorrei poter uscire da queste coperte e dire: ‘che bella giornata, mi sento proprio bene’, ma ciò che penso è totalmente diverso ‘che giornata di merda, mi sento uno straccio e la colpa è solamente tua’. Tua, tua, tua. Tu che non ti accorgi proprio di un bel nulla; tu che vedi nei miei gesti pura indifferenza; tu che potresti benissimo distruggere la barriera che ci allontana, ci divide; tu che non ci pensi nemmeno.
La colpa è anche mia. Io che non ti dico nulla; io che non riesco a farti capire quanto tu sia importante per me; io che da ben un anno non faccio che tenermi dentro tutto; io che non reggo questa situazione.
Dicono che la cioccolata sia un toccasana anti-depressione, ma allora perché più imbottisco il mio corpo di questa sostanza più le lacrime scorrono veloci e senza freno? Sarà la sfiga. È la sfiga. Sono io.
Do la colpa a lui, ma la colpa infondo è sempre mia, non posso addossargliela. Sono un codardo.
Mi stringo ancora di più alle coperte, forse per trovare calore, forse per trovare un riparo. Mi sento così solo: nessuno è salito fin qui per chiedere come stessi, dopotutto non mi vedono da 24 ore, bah.
Decido di prendere il mio i-pod: la musica è la mia vita, l’unica salvezza, al diavolo la cioccolata. Certo, esistono milioni e milioni di canzoni, ma spesso le più belle sono proprio le più tristi, quelle che ti fanno riflettere. Le prime note di “Look After You”* si fanno spazio nella mia mente e mi ritrovo a cantarla, un po’ per distrarmi, un po’ perché è naturale.
Ad occhi chiusi sono perso nella musica, quando sento la presenza di qualcuno sul mio letto. Apro gli occhi rapidamente per ritrovarmi subito dopo un premuroso Niall munito di un vassoio strabordante di cibo.
«Niall, grazie comunque, ma non ho fame, davvero»
«Sei sicuro? Ho portato le carote, guarda qui!» dice sventolandomi prontamente la ciotola davanti agli occhi.
«Si, sono sicuro. Non sto per nulla bene, credo di avere l’influenza.»
«L’influenza, eh?» dice inarcando un sopracciglio.
«No, non è l’influenza, okay.» sarebbe comunque riuscito ad estrapolarmi la verità: tanto vale non perdere tempo.
«Senti, Lou, ti ho visto in questi giorni: eviti tutti, eviti Harry. Chiaramente non va tutto bene: ne vuoi parlare?»
«Sinceramente si.»
«Bene, io sono qui apposta.»
«È un cretino.»
«Così senza motivo?»
«No, il motivo c’è» faccio una pausa «mi sono innamorato di lui.» ecco, l’ho detto.
«Si, questo lo avevo capito già un anno fa, boo bear.»
«Eh?»
«Eh cosa, Lou? Non sono uno scemo, il cervello ce l’ho.»
«Ma-ma-ma come…?»
«Si vede lontano un miglio, o almeno, per me.»
«Credi che lui se ne sia accorto?»
«No, di questo sono sicuro: per nulla.»
«Oh, meglio così» meglio così sta carota.
«Perché non gli parli?»
«Non ci riesco, ci provo da un anno a questa parte, non lo farò di certo oggi.»
«Perfetto. Vuoi restare così per il resto della tua vita?»
«Così come?» stavolta lo sguardo torvo tocca a me.
«Depresso, ecco come. È già passato un anno e sinceramente dubito che questo sentimento possa svanire dall’oggi al domani.»
«E invece lo farà.»
«Si, certo come no.»
«Non so cosa fare.» poggio la testa sulla sua spalla cercando sicurezza, ne ho bisogno.
«Parlagli, davvero.»
«Rovinerei la nostra amicizia, sarebbe tutto perduto. Io-io non posso farlo.»
«Ma non gli parli già da un pezzo, lo vedo: soffre come un cane.»
«Anch’io, lo sai.»
«E allora chiarite, ti prego, non possiamo vedervi così.»
«Va bene, ci proverò.»
«Siamo già un passo avanti.» mi sorride.
«Niaaaaaaaaaaall! Niaaaaaaaaaaaaaaall!» Zayn e Liam dal piano di sotto con la loro finezza.
«Che cacchio voleeeeeeete?!» Niall, accanto a me, fine anche lui.
«Ci servi per preparare la cena: l’ultima volta ricordi cosa è successo!»
«Cazzo se lo ricordo» gli dico io in prenda al panico.
«Oddio. Sto veeeeenendo!» urla immediatamente lui in risposta a loro. «Lou, il dovere mi chiama. Ci serve ancora una cucina, lo sai bene. Mangia qualcosa e, soprattutto, parlagli.» mi rivolge un sorriso e poi si affretta ad uscire dalla camera, lo sento correre per le scale. Quasi rido. Sto ridendo. Il secondo dopo la porta si riapre e la risata mi muore in gola.
«Posso entrare?»
«Lo hai già fatto.» gli faccio notare.
«Oh, beh, giusto.» mi dice un po’ imbarazzato.
«Vieni qui.» gli faccio spazio nel letto, dopotutto quello che doveva parlare dei due ero proprio io.
«Senti, non ho idea di cosa tu abbia per la prima volta nella mia vita e ciò mi rende a dir poco isterico. Ce l’hai con me, lo percepisco. Ti prego, dimmi cos’hai.»
«Non ce l’ho con te.»
«Questo lo dici a qualcun altro, non a me.»
«Non ce l’ho con te.» ripeto.
«E allora, porca miseria, spiegami perché diavolo fai finta che io non esista, spiegamelo!» lo vedo alterarsi, sta quasi per esplodere.
«Non ne voglio parlare, non adesso.»
«Ah, non adesso? Quando allora?»
«Quando sarò pronto.»
«Dubito lo sarai mai.»
«Ne dubito anch’io.»
«Perfetto, allora continuiamo così per l’eternità, su! Roviniamo un’amicizia per non si sa quale cazzo di ragione! Ci sto da cani, da cani. Lo capisci?! Non vuoi dirmi cosa diamine hai in quella cacchio di testa ed io non sono un sensitivo, non riesco a capirlo, sarò un deficiente perché ti vengo ancora dietro, ma mi merito almeno una risposta, dannazione. Sapevi di ogni mio singolo pensiero, spostamento, battito e adesso mi eviti. Cosa cavolo ti ho fatto?»
«Mi hai mandato il cervello in subbuglio, ecco cos’hai fatto! Non riesco a smettere di pensare a te da un anno, da un anno. All’inizio cercavo di nascondere in tutti i modi possibili la mia follia, ma poi ho preferito starmene da solo, con il cuore a pezzi, piuttosto che continuare a fingere. Io sono innamorato di te, okay? Sono innamorato di te, lo sono sempre stato e non so cosa fare, proprio non lo so. Potrei andarmene, così avresti di nuovo la tua pace. Io non riesco a considerarti un amico, sei un qualcosa di più per me. Sei il motivo per cui non dormo la notte; sei il motivo per cui il mio cuore sta per uscire dal petto in questo preciso momento; sei il motivo per cui la mattina decido di alzarmi dal mio letto; sei il motivo per cui cerc-»
E all’improvviso le sue labbra si posano sulle mie. Confusione, gioia, incredulità, leggerezza, un mix di emozioni che sta quasi per farmi impazzire: la sensazione più bella al mondo.
Si allontana per poi sorridermi «Era per questo?»
«Si che era per questo.»
«Oh, ma allora sei un cretino.»
«Oh, grazie, sei la dolcezza, complimenti.»
«Non potevi dirmelo subito? È quello che cerco di dirti dall’incirca un anno.»
«Siamo cretini.»
«Cazzo se lo siamo.» sorride per poi regalarmi un bacio a fior di labbra. «Le tue parole. Le tue parole erano così fottutamente romantiche che sembravi uscito da un film romantico da Oscar.»
«È un complimento, vero?»
«Si che lo è.» sorride.
«La rabbia mi fa dire ciò che penso.»
«Oh, sia benedetta la rabbia allora. Più o meno.»
«Più o meno.»
«Mi dispiace, sono stato un codardo.»
«Lo sono stato anch’io, perdonami.»
«Scuse accettate. Scuse accettate?»
«Scuse accettate.» conferma.
«E adesso cosa faccio?»
«Vorrai dire cosa facciAMO»
«Si, il plurale dona.»
«Parecchio.» si riavvicina.
«Lou, quei due sono riusciti a-» Niall spalanca la porta e si interrompe appena vede che non sono da solo, che sono con LUI, che lo sto baciando. «Oh porca carota! Liam, Zayn, saliteeee, saliteeeee!» urla improvvisamente per poi saltarci addosso e avvolgerci in un abbraccio da orso «Finalmente, finalmentee!» ci dice.
Io ed Harry ridiamo: è tremendamente dolce questo ragazzo.
Liam e Zayn si catapultano nella stanza «Che c'è? State bene? Ho l'estintore con me!» dice Zayn preoccupato.
Ridiamo ancora di più: che demenza.
«Ma che cavolo…?» si guardano negli occhi interrogativi notando il nostro abbraccio.
È Niall a rispondere: «Questi due si sono fatti finalmente avanti!»
«CC-cosa?!» dice Zayn.
«Sul serio?» prosegue Liam.
E poi è un millesimo di secondo e ci saltano – letteralmente – addosso anche loro, dando vita ad un grande abbraccio di gruppo. Una volta sciolto tutti e tre ci guardano orgogliosi: «Ragazzi, siamo felicissimi per voi»
«Lo siamo anche noi» risponde Harry prima di regalarmi un altro bacio.
«Eww, ora non fate i piccioncini!» dicono quasi disgustati.
«Oh, beh, dovrete abituarvi» rispondo io.
«Si, dovrete proprio farlo, perché io non ho intenzione di lasciarlo andare, né ora né mai.»
Sono davvero fortunato, si, lo sono. Davvero.



...........................................

NDA: a Natale mi vengono queste cretinate e.e
Non ho molto da dire, solo che spero nelle vostre recensioni :3

* "Look After You" è dei The Fray, qui potete ascoltare la cover di Lou *.*
samemistakes_

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: solosilenzio