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Autore: herms    25/12/2011    4 recensioni
Svoltò l'angolo e per poco non si ritrovò nella neve che ricopriva il suo vialetto di casa. Sulla soglia, con la neve tra i capelli e le labbra bluastre per il freddo, c'era Karl, che la fissava con intensità da dietro gli occhiali.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I don't want a lot for Christmas
There is just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true oh
All I want for Christmas is you,

 

All I want for Christmas, Mariah Carey.

 

 

 

 

LOVE ACTUALLY.

 

 

ANOTHER CHANCE.

 

 

La neve cadeva soffice sulla strada silenziosa. Le vie erano deserte, rimanevano solo le luci colorate e gli addobbi natalizi, unica traccia di quel solitario Natale.
Nonostante ciò trovava piacevole quel senso di tranquillità e pace che aveva abbracciato la città nelle ultime ore.
Dopotutto era la notte della Vigilia, la gente era a casa, a trascorrere la serata con la propria famiglia. Lei no, sarebbe stata sola, anche quell'anno, e poi sarebbe andata da suo fratello.
L'aveva appena lasciato, ma sapeva che nel giro di poco l'avrebbe chiamata, terrorizzato dalle infermiere, reclamando ogni sua attenzione. Voleva bene a suo fratello, con tutto il cuore, ma aveva finalmente realizzato che quella presenza nella sua vita le impediva di crearsene una nuova, di andare avanti. Ma certo non poteva abbandonarlo così, di punto in bianco, era tutto quello che aveva.
Giusto un anno prima aveva avuto la possibilità di essere veramente felice, di stare con la persona che aveva amato per ormai tre anni. Ma era andato tutto in fumo, e non c'era giorno che non lo rimpiangesse.
Ogni sera, quando guardava Karl uscire dall'ufficio, sentiva quella ferita riaprirsi. All'inizio aveva pensato che col tempo sarebbe migliorata, ma non era affatto così, sapeva dentro di sé che finché l'avesse amato avrebbe continuato a soffrire.
Pochi metri e sarebbe finalmente arrivata a casa.
Si sarebbe concessa un lungo bagno, ripensando alla pelle calda e profumata di Karl, che per qualche momento aveva avuto tra le mani, mentre ascoltava tristi canzoni natalizie.
Doveva ricordarsi di chiamare Harry il giorno seguente per fargli gli auguri, era così felice che si fosse riappacificato con sua moglie. Harry... quanto aveva tentato di convincerla a fare un'altra mossa con Karl durante quell'anno, ma era stato inutile, la vergogna era ancora troppa.
Pochi metri e si sarebbe lasciata alle spalle il Natale e quell'irritante gioiosità che non aveva speranza alcuna di contagiarla quella sera, e probabilmente nemmeno le sere a venire.
Svoltò l'angolo e per poco non si ritrovò nella neve che ricopriva il suo vialetto di casa. Sulla soglia, con la neve tra i capelli e le labbra bluastre per il freddo, c'era Karl, che la fissava con intensità da dietro gli occhiali.
- Ciao Sarah -
- Karl... cos... cioè ciao – balbettò poco convinta, sentendo le guance che si imporporavano. - Cosa... come mai sei qui? - domandò, tentando di darsi un certo contegno.
- Ho passato un anno, un anno, a ripensare a quella sera. Ero convinto che non avrei mai avuto uno spazio nella tua vita finché ti fosti occupata di tuo fratello. Ho tentato di scordarti, di non pensarci più, e aveva quasi funzionato, finché non è arrivato il Natale, e come se non bastasse, sono stato chiamato da Harry -
A quest'ultima frase Sarah trasalì, ardeva già di vergogna al pensiero di cosa avesse potuto dire il suo capo al ragazzo.
- Mi ha dato questa – continuò Karl, alzando gli occhi nei suoi e allungandole una busta decorata con disegni natalizi, – mi ha detto di consegnartela perché lui non aveva tempo. Avrei potuto lasciartela sulla scrivania, ma ho voluto dartela di persona. Stavo venendo da te oggi pomeriggio e mi è scivolata di mano. Era aperta, ed è uscito il biglietto. -
Smise di parlare e le allungò la busta, che lei afferrò con mano tremante. Sfilò il foglio e cominciò a leggere.

 

Ho dato questo stupido foglietto a Karl.

Se mentre lo leggi lui è davanti a te e te l'ha portato in mano, vuol dire che ancora non riesce a starti lontano.

Fa qualcosa!

Harry.

 

 

Dopo aver riletto quelle parole un altro paio di volte, trovò il coraggio di guardare l'uomo negli occhi, ma non riuscì a dire una parola.
- E così eccomi qui. Ho pensato di non portartelo, ma non ce l'ho fatta, mi sono trovato qui prima di comprendere cosa stavo facendo. E mentre camminavo per le strade deserte – continuò scendendo i due gradini e portandosi a un soffio da lei – ho capito una cosa: tutto ciò che voglio per Natale sei tu - bisbigliò a un centimetro dal suo viso.
Sarah scrutò quegli occhi marroni così dolci e sinceri, e non pote far altro che unire le labbra alle sue, aggrappandosi con forza alle sue spalle.
Si baciarono per quelle che parvero ore, finché lei non lo prese per mano e lo trascinò con sé sulla porta di casa.
Prima di aprire l'uscio, gli diede un altro bacio, carico della miriade di emozioni che stava provando in quel momento. In quel momento squillò il suo cellulare. Si staccò dalle sue labbra malvolentieri, leggendo il nome sullo schermo. Era suo fratello, ovviamente.
- Rispondi pure – bisbigliò Karl contro il suo collo.
- No – disse lei sottovoce – No – ripeté poi con più convinzione. - Mio fratello può aspettare per questa volta. - E guardando l'uomo negli occhi gettò il telefonino nella neve, trascinando Karl per la camicia dentro casa.

Quella sera non li avrebbe disturbati nessuno, e anche negli anni a venire, una volta tornata a casa, Sarah avrebbe sempre spento il cellulare, dedicandosi finalmente a una vita tutta sua, sua e di Karl.

 

 

Note dell'Autrice.

 

Giusto ieri ho visto per la prima volta questo film, e me ne sono innamorata. Solo mi è dispiaciuto per questa coppia, e come potete vedere ho posto rimedio alla cosa a modo mio.

Spero che vi piaccia, presa dal clima natalizio, ho pensato che fosse lo sfondo migliore.

Auguri di Buon Natale a tutti quanti!
 

Herms

   
 
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