Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Fenrir    10/08/2006    1 recensioni
Voldemort ha vinto la guerra e ora in un futuro i babbani sono costretti a combattere contro i maghi. Silente non può permetterlo così chiemerà nel passato cinque persone in grado di aiutarli a cambiare il futuro... ma cosa hanno in comune questi cinque ragazzi? perchè sono speciali? sullo sfondo molte coppie ma in particolare draco e ginny, poi capirete perchè...hi hi hi... ma anche tanta comicità! primo esperimento harry potter !!! spero di ricevere commenti anche in negativo ( beh... speriamo non troppi...) leggete e commentate kiss Dana
Genere: Romantico, Commedia, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Bill/Fleur, Draco/Ginny, Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Generazione Perfetta

Generazione         Perfetta

 

Note delle autrici: è una storia ricca di colpi di scena e di tanta comicità, a volte crudele, ma pur sempre comicità XD  cmq  questo è solo il primo chap.  Non aspettatevi molto, la storia deve ancora cominciare. Il linguaggio è molto crudo quindi vedete voi… andremo avanti per un po’ di commenti

Kiss kiss Dana e Milva

 

 

 

Non riesco a muovermi.

Tutto, intorno a me, si è fatto scuro.

Era un’ imboscata…dannazione!

Mi sento i vestiti bagnati e le gocce di pioggia cadono con così tanta violenza, sul mio povero corpo stremato dai combattimenti, da farmi un male atroce…o forse sono io a essere talmente debole da soffrire per così poco.

Ci hanno teso una trappola, dannati maghi!

Pensavamo di avere la situazione sottocontrollo ma tutto ad un tratto il gioco si è ribaltato.

Uno mi è saltato fuori da dietro cogliendomi di sorpresa, se non fosse stato per Jack…

Oh mio dio, Jack!

Tento di muovermi, di alzarmi, per cercare gli altri…ma un dolore fortissimo che mi penetra le ossa mi fa desistere.

Con uno spasmo tento di aprire gli occhi, ma la vista annebbiata dal fango incrostato sul mio volto e sulla mia divisa rende impossibile vedere qualcosa.

Sento un ultima esplosione, è lontana.

Meno male…

Sento delle voci sommesse.

Non le conosco…ma sono rassicuranti.

Un paio di braccia mi alzano leggermente da terra, quel tanto che basta per farmi sedere.

Gemo di dolore.

-Albus, facciamo in fretta…- la voce di una donna, è risoluta ma sento il timore che prova.

-hai ragione, Minerva…-

Sento freddo tutto intorno, una corrente gelida.

Svengo.

 

 

Apro gli occhi, mi alzo di scatto e istintivamente cerco la pistola dentro le calze,una due colpi  molto piccola che tengo nascosta presumendo che il mio “nemico” mi abbia tolto quella che porto sotto l’ascella.

È un ragionamento velocissimo, col lavoro che faccio devo sempre pensare nell’arco di un secondo.

La estraggo, la punto verso chi mi è davanti.

Sono dei ragazzini.

-dove…cazzo…mi trovo?- ansimo, un po’ per il male post-trauma e un po’ per lo shock, pensavo di esser morta.

Mi guardano straniti, poi guardano la pistola come se sappiano cosa sia.

Ad un certo punto una ragazza con i capelli ricci e bruni cambia espressione, da sconvolta per l’immediatezza della mia azione a terrore, comincia a capire cosa potrei fare.

Anche il ragazzo moro con gli occhiali ha capito, indietreggia poggiando le spalle al muro.

-stai tranquilla…ti abbiamo curata…- dice la ragazza in tono pacato.

Sono ragazzini, in un impeto di spavalderia penso che non mi possano far nulla e abbasso la pistola.

Con loro ci sono tre ragazzi dai capelli rossi, due uguali e uno con la faccia da scemo.

Sembra che non abbiano capito un cavolo di ciò che stava accadendo.

-dove sono gli altri?- chiedo con autorità.

-sono in un'altra stanza, sono meno gravi di te- dice la brunetta, deve essere una tipa sveglia, capisce che non deve farmi perdere la pazienza.

Annuisco alzando gli occhi al cielo, Jack mi prenderà per il culo fino alla nausea perché mi faccio sempre mettere al tappeto. Riporto la visuale sull’allegro gruppetto.

-e voi chi cazzo siete?- chiedo con indolenza.

La brunetta sta per rispondere, quando…

-ehy! Chi ti credi di essere?- dice imbestialito il rosso “singolo”.

Punto di nuovo la pistola verso di lui.

-una che se non chiudi quella fogna ti spappola le interiora- dico con un sorriso maligno.

Lui mi guada spavaldo, sorridendo come un cretino: questo non capisce una sega…

La brunetta ha lo sguardo tra il terrorizzato e lo sconsolato.

Il quattrocchi lo vorrebbe prendere a sberle.

I gemelli, almeno credo lo siano insomma sono uguali, mi guardano impressionati.

Riabbasso la pistola.

-sembra che tu non abbia mai visto un arma, eh?- dico sorridendo, sto tipo mi piace mi ricorda Jack.

-arma?- dice tutto ad un tratto allarmato.

Mi alzo dal letto pur essendo ancora un po’ intorpidita.

Ho addosso un paio di pantaloni di cotone blu chiaro e una canottiera un po’ stretta che mi tira sul seno e si alza fin sopra l’ombelico.

I ragazzi arrossiscono un po’, bambocci…

La ragazza mi si avvicina ma non troppo, dopo tutto ho ancora la pistola in mano.

-scusa ma non avevamo vestiti della tua taglia…- dice indicando le mie forme premute contro la canotta.

Sbuffo, -fa nulla…- poi si risveglia il mio lato cazzuto.

-portatemi dai miei compagni- dico senza ammettere repliche.

- d’accordo- dice risoluto quattrocchi, ha un atteggiamento da capo.

Lui si incammina, io lo seguo attraverso la porta gli altri dietro di noi.

                                                            *****************

 

Entriamo in un'altra stanza, le due camere erano comunicanti.

Sembra un infermeria, ma ha ben poco di asettico anzi è un posto molto “caldo”.

Un lungo corridoio, a lato dei letti.

Riconosco il mio gruppo.

Sono tutti stesi sui propri letti, Morgan è seduta, anche Tess è sveglia e mi guarda con sollievo, dovevo essere proprio conciata male.

Nel frattempo anche Logan ha ripreso conoscenza, i nostri sguardi si incontrano, ci sorridiamo.

Volgo lo sguardo in fondo alla sala, ci sono parecchie persone, mi osservano.

Oltre ai ragazzi che ho visto prima, ci sono un uomo e una donna dai capelli rossi, lui alto e magro e lei bella grassa, la tipica chioccia vestiti con abiti di ottava mano.

Accanto a loro  una coppia che si tiene la mano, lei bellissima e bionda e lui alto e muscoloso, bel tipo ma ha il viso pieno di cicatrici.

Un uomo bello ma vissuto, con abiti consunti ma dignitosi mi guarda con pietà, lo fulmino con lo sguardo, odio la pietà.

Una ragazza dai capelli rosa mi osserva curiosa.

In fondo seduta su una sedia, una ragazzina dai capelli lunghi e rossi giocherella con un ciondolo, poi mi incomincia a fissarmi.

Mi sento a disagio, perché non guardano un po’ gli altri?

Mi schiarisco la voce. -…salve…-

Nessuna risposta, a rompere il silenzio imbarazzante come al solito arriva profeticamente Jack che si è appena svegliato.

-ma dove cazzo siamo finiti?- chiede assonnato.

-in culo al mondo, Jack. Non c’è neanche una presa della corrente…- dice infastidita Morgan.

 Si alza in piedi, dall’alto del suo 1,78 di altezza li squadra tutti, uno ad uno.

I vestiti le vanno corti e la maglietta stretta che indossa le mette in mostra la lunga cicatrice che ha sul fianco.

Da vero capo prende il controllo della situazione.

-vi ringrazio per aver curato me e i miei compagni…ma gradirei spiegazioni-

La porta si apre in un tonfo sordo, un signore anziano dalla lunga barba bianca e una tunica di velluto blu.

Dai volti delle persone in sala si notò che erano rassicurati in qualche modo da quella presenza.

Lui ci sorrise, poi si rivolse a Morgan.

-avrai tutte le spiegazioni che vorrai ma ora dovete riposare, domani vi spiegherò tutto-

Ebbi un tuffo al cuore, riconobbi la voce, lui mi aveva salvata.

Lo guardai, lui mi sorrise facendomi l’occhiolino e se ne uscì tornando da dove era venuto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fenrir