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Autore: Mister_Death    27/12/2011    2 recensioni
Angel e Seth sembrano due comuni adolescenti di New York, ma...

Storia scritta dal mio migliore amico, spero vi piaccia. :)
Genere: Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Non una giornata come le altre

 

 

Avanti mollaccione!” esclamò sua madre Elizabeth: “Muoviti Angel! O si fredderà la cena!” furono le ultime parole che sua madre pronunciò prima di scomparire dietro il cucuzzolo erboso davanti a lui. Angel si era sempre chiesto come poteva sua madre, una vampira così esile e delle volte così debole, a correre più veloce di lui, un bambino che portava nel sangue i caratteri del licantropo e del vampiro. Appena superato il cucuzzolo tutto fu più chiaro: sua madre aveva appena tirato fuori le ali tipiche dei vampiri e ora volava verso casa.

Appena arrivò davanti la porta di casa gli parve di udire, grazie al suo udito sviluppato, un rumore di piatti che cadevano e il sibilare di una spada mentre veniva sguainata, seguita poi da altre due o tre spade. Precipitatosi in casa trovò suo padre a piangere sul corpo senza vita di sua madre mentre qualcun altro si avvicinava: era un uomo alto, coi capelli neri, un fisico abbastanza possente da buttare a terra un toro, coperto da una camicia bianca sporca di sangue, un mantello rosso scuro sulle spalle e una cicatrice che gli correva lungo tutto il viso a partire dalla fronte: Kralim, capostipite, guida e re dei licantropi. All’improvviso Kralim sferrò un calcio a suo padre che lo mandò a due metri dal corpo privo di vita della povera madre: “Prendi la spada, e affrontami… ora…” ordinò Kralim al padre di Angel: “Non combatto contro chi è talmente codardo da uccidere una donna disarmata” disse lui mentre si alzava e avvicinandosi a Kralim “Allora dimmi ancora codardo per l’ultima volta” rispose irritato Kralim mentre trafiggeva suo padre con la spada “Nooooooo!” gridò Angel mentre vedeva suo padre vacillare ed annebbiarsi quando, all’improvviso, si svegliò sudato nel letto di camera sua.

 

Ciao Angel! — era Seth Zawrinsk il suo migliore amico che, seduto su una poltroncina, lo aveva chiamato per svegliarlo. Blackworld Angel, l’unico figlio di una coppia formata da un vampiro (la madre) e da un licantropo (il padre ), nato nel 1635 era delle volte chiamato “Chimera”, nome che però odiava perché gli ricordava di non essere un vampiro o un licantropo purosangue, e anche perché questa sua condizione costò la vita alla sua famiglia all’età di un anno; alto e con un fisico ben mantenuto, aveva i capelli neri e gli occhi verdi, sulla schiena c’era una grande ustione che diagonalmente partiva dalla spalla sinistra per finire sulla zona dei muscoli lombari destri, ma la cosa che più lo caratterizzavano era uno strano tatuaggio al centro del suo petto che lo aveva sempre incuriosito, inoltre aveva a disposizione tre tipi di trasformazioni ossia quella del vampiro, del licantropo e quella della Chimera quest’ultima mai usata se non per fuggire da Kralim quando assalì i suoi genitori inoltre poteva anche contare sui poteri e i riflessi tipici di un vampiro o di un licantropo. Da quando i suoi genitori furono uccisi, visse in un orfanotrofio cattolico in Irlanda, chiedendosi ogni santissimo giorno chi e come erano i suoi genitori e dove era spesso malvisto dal prete perché faceva cose che di solito i bambini non fanno, come usare una spada, che recuperava dalle catacombe templari, o correre nella notte. Sei anni dopo gli si presentò un uomo chiamato Hugh Carter, il quale gli chiese se gli sarebbe piaciuto combattere e tirar di spada oltre che a conoscere tutte le risposte alle sue domande e al suo strano tatuaggio che portava sul petto sin dalla nascita; Angel accettò senza ombra di dubbio e da allora dopo solo due anni sapeva già come tirar di spada (cosa che poi diventò la sua passione oltre che a collezionare armi bianche e di precisione) senza mai essere ferito o a colpire un bersaglio da enormi distanze con una balestra, un arco, o qualunque altra arma di media-lunga gittata; ma oltre che a saper combattere, Angel ricevette molte risposte sulla sua vera natura e sul fatto che avrebbe compiuto veramente un anno quando un umano avrebbe raggiunto i venticinque anni. Lavorò per un periodo di tempo per i licantropi assieme a Hugh ma poi, dopo aver scoperto che era stato proprio un licantropo a uccidere la sua famiglia, iniziò a lavorare per i vampiri; la sua fidanzata era la bellissima vampira Hannabell Krönig la figlia di re Baktor e nel 1910, a undici anni (secondo i vampiri) dovette compiere un ultima prova dopo le altre centinaia a cui fu sottoposto dal suo patrigno Hugh: proteggere e addestrare una persona chiamata “La Chiave” la quale poteva decidere la vittoria dei licantropi o dei vampiri, a seconda del suo schieramento; dopo aver compiuto con successo la missione, Angel si dedicò ad un’altra attività oltre alla protezione continua della Chiave: dare la caccia ai licantropi a New York dove, per l’anagrafe è nato nel ventidue marzo del 1995, risiede in un appartamento bilocale al tredicesimo piano di un edificio residenziale in Street Avenue con Hugh e Seth e frequenta il secondo anno in un liceo linguistico di New York.

  • In che anno siamo? Chiese Angel.

  • Nel 2011, perché?

Ancora quell’incubo maledetto …

Seth era un licantropo che abitava con Angel dal 1910 dopo una missione con i vampiri a causa della quale perse i suoi genitori; successivamente venne adottato e poi addestrato anche lui da Hugh e questo lo portò ad avere più o meno le stesse qualità di Angel riguardo il combattimento. Nato (secondo l’anagrafe di New York) nell’agosto del 1994, Seth era più alto di Angel (per la precisione quasi un metro e novanta), aveva i capelli color castano scuro con le punte chiare perennemente piastrati e un fisico slanciato e magro, quasi scheletrico che delle volte era invidiato da Angel, gli occhi marroni gli diventavano sempre gialli quando giungevano quei tre giorni mensili in cui compare la luna piena. Come Angel, Seth aveva delle passioni tra le quali la sua Ford GT Mustang; una passione che lo accomunava con Angel era il gusto per la musica rock e per le serie TV di anime delle quali tutti e due andavano pazzi.

Dopo aver detto a Seth dell’incubo, Angel si alzò dal letto e si diresse verso il bagno in camera sua mentre Seth andava in cucina per preparare la colazione; dopo essersi lavato, vestito e dopo aver preso il suo crocifisso d'argento che indossava sempre, Angel andò in cucina per consumare la sua colazione a base di tè, fette biscottate con burro e marmellata, e un frullato di verdure che andava bevuto tutto d’un fiato.

Finito di fare colazione iniziarono a chiacchierare un po’ chiedendosi quando Hugh sarebbe tornato dalla Romania, se erano meglio i proiettili fatti al 100% d’argento o quelli di piombo col rivestimento in argento contro i vampiri etc. Continuando a chiacchierare però si erano fatte le sei e tre quarti, decisero allora chi dovesse prendere gli zaini, chiudere le finestre, attaccare l’allarme e portare fuori il secchio della spazzatura, cosa che toccò ad Angel sommata alle ultime due faccende da svolgere, mentre a Seth toccò andare a prendere gli zaini.

Appena Seth andò in salotto, notò la rastrelliera in acciaio inox sulla quale non era ancora stata stesa la saracinesca di sicurezza e gli sembrava di ricordare il suo incidente in missione che costò la vita ai suoi genitori, e anche che raramente prendesse un’arma senza che Angel lo sapesse, tirò giù la saracinesca di sicurezza e raggiunto in seguito il suo amico con gli zaini in spalla, si diressero insieme all’ascensore in fondo al corridoio per scendere al piano terra dove avrebbero aspettato l’autobus per andare a scuola. Angel depositò davanti al palazzo il secchio dell’umido e salito con Seth, su quello che la preside aveva il coraggio di chiamare autobus, andarono a sedersi in fondo quando Seth notò una caratteristica particolare che lo incuriosiva dal primo anno di liceo in Karine una ragazza franco-americana dai capelli castani e gli occhi marroni, che presentava una specie di segni tribali che partivano dal polso per snodarsi poi su tutta la mano destra.

Angel, che caratteristiche deve avere la persona che tu dovresti proteggere e allenare? Chiese Seth.

Intendi La Chiave?

Sì.

Ha una specie di disegno sulla mano destra sin dalla nascita che può cambiare se è stata morsa da un vampiro o da un licantropo, perché?

Perché penso che ti sia andata bene, guarda, vedi Karine? Penso che sia lei.

Allora Angel alzò lo sguardo dall’opera di Molière che stava leggendo e guardò la mano di Karine mentre questa chiacchierava con le ragazze del corpo atletico di ginnastica al quale anche lei aderiva.

Sì hai proprio ragione. – disse a Seth – Ma può anche essere che mi sia andata un po’ male, vedi l’energumeno che le ha appena messo un braccio sulla spalla?

Sì lo vedo.

Allora ti presento Jason Stig, quarterback della squadra scolastica di football e fidanzato di Karine.

Non vedo il problema, hai steso un licantropo di due metri e dieci con un coltello e una forchetta a Natale.

Ma allora non capisci eh? L’ultimo ragazzo eterosessuale che era amico di Karine senza che si fosse lasciata con Jason è finito in ospedale con una frattura multipla al braccio e cinque costole incrinate!

Come non detto. Arrivato a Narrows Street l’autobus svoltò a destra poi due volte a sinistra e infine di nuovo a destra fino ad un edificio enorme circondato da un cortile, tagliato da un viale che portava all’entrata. Scesi dal mezzo i due sapevano già come aggirare i metal detector per non fare tardi, si diressero allora verso il retro della scuola e a metà strada scavalcarono il muro l’uno grazie l’aiuto dell’altro e grazie anche alla propria forza fisica, che sia Angel che Seth acquisirono alla nascita, giunsero quindi dietro la palestra e fatto il giro, entrarono nel corridoio del piano terra tramite una delle tante uscite ed entrate secondarie; camminarono verso l’aula di disegno e camminando furtivamente e senza farsi scoprire, attraversarono l’aula professori, arrivarono in aula e si sedettero ai propri banchi ad ascoltare musica rock sui loro i-pod giusto quindici minuti prima che entrassero anche gli altri e che suonasse la campanella.

   
 
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